*Edizione Europea 2024Prodotto dalle Watch Your Time Holding che assumono l’intera responsabilità dei contenuti. Numero speciale del 30 settembre 2024 a cura di System 24, concessionaria di pubblicità del Gruppo Sole 24 Ore.Scoprite le novità dell’orologeria 2024, anno dell’America’s CupWATCHYOURTIME.COMUna interpretazione di Audemars Piguet, Breguet, Bvlgari, Cartier, Chopard, Chanel, Grand Seiko, Hermès, Hublot, IWC, Jaeger-LeCoultre,Longines, Louis Vuitton, Montblanc, Rado, Richard Mille, Rolex, TAG Heuer…
Type XX 2067RKbreguet.comMake History with us.The Breguet Type XX has accompanied the most experienced pilots since 1954,landing on the wrist with perfect precision.TYPXX_2067RK-WatYouTime_560x380.indd Toutes les pagesTYPXX_2067RK-WatYouTime_560x380.indd Toutes les pages 29.07.24 16:4729.07.24 16:47
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Portugieser Perpetual Calendar 44, Ref. IW503703Since its appearance almost 40 years ago, IWC’s perpetual calendar has set the bar for effi ciency and user-friendliness. All its displays are perfectly synchronized and can be conveniently advanced via the crown. What’s more, we’ve calculated the moon phase so precisely that it will only deviate by one day in 577.5 years. In the new Portugieser Perpetual Calendar 44, we’ve packaged the ingenious complication in a case with a slimmer ring and box-shaped sapphire lenses that make it even lighter and more elegant. That being said, now it’s your turn to keep looking good for the next centuries. IWC. ENGINEERING BEYOND TIME.IWC PORTUGIESER.A TRIBUTE TO ETERNITY.Watch_your_Time_P4CL2_DPS_Print_AD_V2.indd Alle SeitenWatch_your_Time_P4CL2_DPS_Print_AD_V2.indd Alle Seiten 08.07.24 10:4308.07.24 10:43
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Jocelyn PasseronSOMMARIO13 BREGUET Volare alto17 EDITORIALE Tra cielo e mare19 HUBLOT Una visione a 360 gradi21 RICHARD MILLE Una saga orologiera22 CARTIER Il mago del tempo24 BVLGARI Una sinfonia orologiera28 CLASSICI Semplice e bello – Di Paolo De Vecchi33 TAG HEUER In pole position34 JAEGER-LECOULTRE Maestro di precisione38 GALLERIA Come acqua che scorre – Di Fabrice Bouquet41 CHANEL Alto codice stilistico42 ROLEX Scarto orario44 RADO Maestria con i materiali46 SPORTIVI Onde leggere – Di James Guerney51 IWC Un senso di eternità52 FEMMINILI Una visione artistica del tempo – Di Paloma Recio55 HERMÈS Talento universale57 CHOPARD Intramontabile59 LOUIS VUITTON Viaggio nel tempo60 TECH Per qualche secondo in meno – Di Christophe Roulet63 GRAND SEIKO Il potere della natura65 LONGINES 70 anni di eleganza67 AUDEMARS PIGUET Fascino d’epoca69 MONTBLANC Vocazione per l’avventura70 ZENITH Un futuro autenticoWatch Your Time Holding Ltd 2503 Bank of America Tower, 12 Harcourt Road, Central, Hong Kong contact@watchyourtime.comEdizione europea 2024, diffusa contemporaneamente in Francia con Le Monde, in Gran Bretagna con The Daily Telegraph, in Germania con Frankfurter Allgemeine e in Spagna con La Vanguardia.Numero speciale a cura de Il Sole 24 Ore System del 30 settembre 2024. Realizzato da Watch Your Time Holding.La riproduzione, anche parziale, di ogni materiale pubblicato in Watch Your Time è rigorosamente proibita. Ogni diritto riservato in Italia e all’estero.Jocelyn Passeron vive ad Antibes, in Costa Azzurra, e lavora come fotografo nel mondo della vela e del lifestyle. Dal 1999 ha instaurato ottimi rapporti con diverse figure chiave del mondo della nautica. Durante il suo soggiorno nel Sud-Est asiatico, dal 2010 al 2012, ha lavorato per Titan Fleet come istruttore di sport acquatici. Ha inoltre intrapreso una serie di viaggi d’accompagnamento in Thailandia, Seychelles, Caraibi, Panama e nel Mediterraneo a bordo di un Trident (65m) e di un Lauren L (95m). Jocelyn ha fotogra-fato i migliori yacht a vela e a motore del mondo, regate e paesaggi acquatici grazie alla sua passione per il mare e l‘avventura. Come fotografo professionista con oltre 20 anni di esperienza e più di 250 yacht fotografati in tutto il mondo, Jocelyn e il suo team inter-nazionale sanno come enfatizzare il mondo della vela.La troupe cinematografica di Watch Your Time 2024: Stylist & DA Fernando Damasceno @afronando – MUA Justine Lancelle @justinelancellemakeup – Modella Kristel Van de Kamp @kristelkamp – Capitano ed equipaggio S/Y Halloween1926 @halloween.1926 – Copertina e immagini di Jocelyn Passeron @theyachtphotographer, assistente Hadrien @film4yachts.com – Crediti per lo styling: Copertina e pagina 28 (Classico) tuta Hermès – Pagina 46 (Lo Sport) costume da bagno Eres e maschera da sub Arena – Pagina 52 (Signora) vestito e borsa Amin Kader – Pagina 60 (Tech) set giacca e pantaloncini Miu Miu.IMPRESSUM : Editore-fondatore Christian Llavall-Ubach – Direttore editoriale Isa-belle Boudringhin, management@watchyourtime.com – Consulente orologiero Éric Dumatin – Direzione della redazione Christophe Roulet – Redazione James Gurney (Regno Unito), Timm Delfs (Svizzera), Paloma Recio (Spagna), Paolo De Vecchi (Italia) – Traduzioni Timm Delfs (Tedesco), Sandra Petch (Inglese), Paolo De Vecchi (Italiano), Gian Pozzy (Francese), Paloma Recio (Spagnolo) – Fotografo Jocelyn Passeron (Yacht Photographer) – Composizioni fotografiche di Fabrice Bouquet pagine da 38 a 40, assistente fotografo Cyrille Hardouin, produzione Julie Chanut-Bombard – Design grafico Graphic StudioFunk, Ginevra – Fotolitografia bombie, Ginevra – Stampato nell’UE.JAEGER-LECOULTRE Master Ultra Thin Calen-dario Perpetuo. Jaeger-LeCoultre ha progettato il Master Ultra Thin come un concentrato di ele-ganza orologiera. Destinato all’esteta moderno, riflette sia la storica maestria dei calibri ultra-piatti, sia il desiderio di combinare il virtuosi-smo meccanico con una bellezza senza tempo. Nel 2024, la collezione è stata reinventata, sve-lando una nuova interpretazione del modello che combina una cassa e un quadrante sottilmente modernizzati e con una riserva di carica note-volmente aumentata.
DRACAENA CONSEIL - MEP 2024 - J12 AUTOMATE CALIBRE 6 - Annonce presse WATCH YOUR TIME - SUISSE ITALIEN - L 560 mm x H 380 mm - 08/07/24NUOVO MOVIMENTO AUTOMATE CALIBRO 6, IDEATO E ASSEMBLATO DALLA MANIFATTURA CHANEL.OROLOGIO IN CERAMICA AD ALTA RESISTENZA E DIAMANTI.CHANEL.COMDP MEP 2024 J12 COUTURE 560x380 Watch Your Time CH ITA.indd Toutes les pagesDP MEP 2024 J12 COUTURE 560x380 Watch Your Time CH ITA.indd Toutes les pages 16/07/2024 09:5616/07/2024 09:56
DRACAENA CONSEIL - MEP 2024 - J12 AUTOMATE CALIBRE 6 - Annonce presse WATCH YOUR TIME - SUISSE ITALIEN - L 560 mm x H 380 mm - 08/07/24NUOVO MOVIMENTO AUTOMATE CALIBRO 6, IDEATO E ASSEMBLATO DALLA MANIFATTURA CHANEL.OROLOGIO IN CERAMICA AD ALTA RESISTENZA E DIAMANTI.CHANEL.COMDP MEP 2024 J12 COUTURE 560x380 Watch Your Time CH ITA.indd Toutes les pagesDP MEP 2024 J12 COUTURE 560x380 Watch Your Time CH ITA.indd Toutes les pages 16/07/2024 09:5616/07/2024 09:56
| WATCH YOUR TIME| 13FOCUSFOCUS21I orologi d’aviazione Breguet Type XX e Type 20, così come il Classique Double Tourbillon Quai de l’Horloge 5345, testi-moniano una straordinaria maestria oro-logiera anche nell’esigentissimo campo dei segnatempo professionali.Per Lionel a Marca, CEO di Breguet, non c’è dubbio che i cronografi godano di un ottimo indice di popola-rità grazie a un’estetica sportiva che piace a prescindere dal sesso. Breguet ha una vera e propria legittimità in questo campo, non da ultimo grazie ai suoi segnatempo sviluppati in campo aeronautico, che gli conferiscono una dimensione superiore: «È davvero importante che i piloti abbiano adato la loro vita a questi orologi», ha dichiarato di recente.Non si tratta di fortuna. Breguet ha mostrato un inte-resse precoce per gli orologi per l’aviazione, convinto che l’orologeria avesse un ruolo da svolgere nel progresso della navigazione, sia marina che aerea. «Già nel 1918 Breguet consegnò alcuni segnatempo all’aviazione ame-ricana e nel 1922 alla Société d’Aviation Louis Breguet, fondata da un discendente di Abraham-Louis Breguet, spiega Emmanuel Breguet, responsabile del patrimonio culturale della maison e vicepresidente di Breguet. A poco a poco, questi strumenti si trasformarono in cro-nografi con contatori e tachimetri che, a seconda dell’ap-plicazione, potevano essere avvitati sul cruscotto degli aerei o indossati dai piloti».In ariaAll’inizio degli anni Cinquanta, il Ministero della Difesa Francese elaborò un capitolato d’oneri per l’ac-quisto di orologi da polso con cronografo per l’aviazione militare. Breguet si candida e produce un modello che viene rapidamente approvato dagli uci competenti. «Era il 1954 – racconta Lionel a Marca – e nacque la leg-genda del Type XX, un orologio per piloti dotato di cro-nografo con fly-back ed è proprio questo modello che abbiamo rivisitato l’anno scorso, dopo quattro anni di sviluppo, con due nuove versioni, il Type XX civile e il Type 20 militare, dallo spirito contemporaneo, dina-mico e tecnologico».È ancora Lionel a Marca a parlare: «In quest’ultimo settore della meccanica orologiera, visto che stiamo parlando di un orologio emblematico, meritava certa-mente un nuovo movimento. Abbiamo quindi svilup-pato il Calibro 728 per il Type XX civile e il Calibro 7281 per il Type 20 militare, moderni cronografi con ruota a colonne, frizione verticale e sistema di scatto brevettato che beneficiano anche delle ultime innovazioni tecni-che in termini di cronometria. Con i componenti stra-tegici del sistema di regolazione al silicio e un’aggiunta di dischi che fa la dierenza».Per l’anno in corso, entrambi i modelli sono ora dotati di un bracciale in acciaio. Una nuova versione in oro rosa con lunetta in ceramica e quadrante blu arricchi-sce infine la collezione.Arte meccanicaQuesta maggiore presenza nel campo degli orolo-gi-strumento non deve tuttavia ouscare la padronanza di Breguet nell’esclusivo mondo delle grandi compli-cazioni orologiere. Lo dimostra il Classique Double Tourbillon Quai de l’Horloge 5345, un segnatempo dalla meccanica complessa e dalle finiture eccezionali, in par-ticolare sul fondello con l’incisione dei ponti del movi-mento che ore una vista dall’alto dell’edificio al numero 39 di Quai de l’Horloge a Parigi, storico indirizzo dell’a-telier parigino di Abraham-Louis Breguet. La squisita finezza di questa arte sottolinea la costruzione unica del movimento, che incorpora due tourbillon collegati da un dierenziale e posizionati su una platina rotante. Lo scopo ultimo del tourbillon è quello di contrastare gli eetti della gravità sull’isocronismo del movimento e non ci potrebbe essere soluzione migliore. La platina centrale compie una rotazione completa di 12 ore con la lancetta delle ore fissata a un ponte del tourbillon, il cui prolungamento funge da ponte per i secondi.Le rifiniture sono in linea con questo magnifico eser-cizio di stile meccanico, con la lavorazione guilloché di un motivo «flinqué radiante» sulla platina in oro rosa, i ponti del bariletto a forma di «B» e l’incisione al laser dei numeri romani e della minuteria su un quadrante in zaf-firo, con l’aggiunta di una vernice blu. «È la quintessenza dell’arte orologiera – spiega Lionel a Marca – e questo meccanismo, presentato per la prima volta nel 2006, è già stato oggetto di diverse interpretazioni in passato. Con la versione di quest’anno, sublimata dall’incisione sul fondello del movimento con un trattamento galvanico in bianco e nero per accentuare l’eetto di profondità, dimo-striamo ancora una volta l’importanza dell’artigianato all’interno della Manifattura». La firma Breguet è incon-fondibile e indissociabile dalla sua arte meccanica. ■ Eric Dumatin1. BREGUET Type XX Chronograph. Il Type XX è un orologio da pilota dotato di fly back, la sua funzione emblematica. Il «ritorno in volo» consente di azzerare la funzione cronografica premendo semplicemente il pulsante inferiore, semplificando così le opera-zioni per il pilota o il membro dell’equipaggio e offrendo la possi-bilità di effettuare più misurazioni temporali consecutive.2. BREGUET Classique Double Tourbillon Quai de l’Horloge 5345. Introdotto nel 2006, il Classic Double Tourbillon 5347 è un’inter-pretazione speciale dell’invenzione originale di Abraham-Louis Breguet. Due tourbillon collegati a un differenziale fanno parte dell’indicazione dell’ora. La platina centrale, su cui sono montati i tourbillon, ruota sulle 12 ore. La lancetta delle ore funge da ponte superiore per uno dei tourbillon. Il suo prolungamento funge da ponte per il secondo. I due tourbillon indipendenti, ciascuno con il proprio bariletto e il proprio treno di ingranaggi, compiono una rotazione al minuto. Sono collegati a un differenziale cen-trale che determina la velocità media e che, attraverso un terzo treno di ingranaggi, aziona la rotazione dell’intero meccanismo.Volare altoLIONEL A MARCA | CEO BREGUET
Longines_HQ • Visual: PS1_SP27 • Annonce: 46559 26Sep24 PS1_SP27 (CH) • Issue: 26/09/2024 • Doc size: 560 x 380 mm • Calitho #: 07-24-173729 • AOS #: LON_46559 • HN 26/07/2024LONGINES SPIRITFLYBACK
Longines_HQ • Visual: PS1_SP27 • Annonce: 46559 26Sep24 PS1_SP27 (CH) • Issue: 26/09/2024 • Doc size: 560 x 380 mm • Calitho #: 07-24-173729 • AOS #: LON_46559 • HN 26/07/2024LONGINES SPIRITFLYBACK
RM 65-01Skeletonised automatic winding calibre60-hour power reserve (±10%)Baseplate and bridges in grade 5 titaniumSplit-seconds chronographFunction selector and rapid winding mechanismVariable-geometry rotorCase in blue Quartz TPT®A Racing Machine On The Wrist
| WATCH YOUR TIME| 17EDITORIAL© RUBY GODDARD-WATTS – RGWPHOTOS.COMFuoco, aria, terra, mare: tra i quattro elementi che possono ispirare gli orologiai nella progettazione dei loro segnatempo, gli oceani hanno sempre occupato un posto speciale. Forse perché nascondono un elemento di sogno e di mistero, insondabile oggi come allora. O forse perché ci sono voluti i migliori orologiai del XVIII secolo per facilitare la conquista dei mari con strumenti di misura abbastanza adabili da evitare di naufragare tra Scilla e Cariddi. In ogni caso, anche gli orologi proget-tati per le acque profonde occupano un posto speciale. Un posto d’elezione. Robusti e avventurosi, altamente leggibili e funzionali, adabili e resistenti, dalla metà del secolo scorso rappresentano “l’orologio-strumento” per eccellenza. Quello da cui non ci si vorrebbe mai sep-arare. E a prescindere dal costo.Per questa nuova edizione di Watch Your Time, abbiamo voluto rendere omaggio a questa straordinaria categoria di orologi. Segnatempo che indossiamo con orgoglio perché rappresentano la tipologia da esplorazi-one che ha caratterizzato gli albori degli orologi da polso. E uno dei principali articoli della rivista è proprio dedi-cato a questi straordinari modelli subacquei. Nello stesso senso, il servizio fotografico di questo numero è stato scattato durante un’uscita in mare a bordo del cutter Hallowe’en, varato per la prima volta nel 1926 e che da allora solca le onde, distinguendosi regolarmente nelle regate classiche. Proprio in un anno molto avvincente per le regate, con l’America’s Cup numero 37 preceduta dalla Louis Vuitton Cup, una competizione appassion-ante cui partecipano diverse case orologiere.Dobbiamo forse stupirci di questa “promiscuità” tra velisti e orologiai o, piuttosto, tra i progettisti degli AC75 – i monoscafi che partecipano all’America’s Cup e sem-brano volare sull’acqua – e i produttori di segnatempo costruiti per gli abissi? In ogni caso, troviamo la stessa ricerca di materiali high-tech e di soluzioni tecniche all’avanguardia e la stessa ossessione per le prestazi-oni. Velocità, precisione, esperienza, destrezza: queste qualità, indispensabili per arrivare alla vittoria, sono anche quelle della misurazione del tempo. Non è pos-sibile realizzare un orologio subacqueo senza rispettare un capitolato rigoroso, una normativa precisa (ISO 6425) e tutta la scienza nella microtecnologia necessaria per realizzare uno strumento in grado di resistere a tutto senza mai fallire.Non c’è bisogno di moltiplicare i parallelismi. Se alcuni modelli subacquei si trovano al polso degli skipper più esperti dell’America’s Cup, è perché hanno le qualità nec-essarie per partecipare alla gara. Hanno estetica rigorosa e adabilità. Generalmente semplici e senza fronzoli, questi orologi sono proprio quel genere di segnatempo capace di fare sognare. ■Editoriale di Christophe RouletTra cielo e mareEDITORIALERM 65-01Skeletonised automatic winding calibre60-hour power reserve (±10%)Baseplate and bridges in grade 5 titaniumSplit-seconds chronographFunction selector and rapid winding mechanismVariable-geometry rotorCase in blue Quartz TPT®A Racing Machine On The Wrist
LMH_HQ • Visual: Cut_Black • Annonce: 02380 26Sep24 Cut_Black (CH) • Language: ItalienIssue: 26/09/2024 • Doc size: 280 x 380 mm • Calitho #: 07-24-173081 • AOS #: HER_02380 • AD 01/07/2024IL TEMPO CAMBIA FORMAHERMÈS CUT.FINO ALL’ULTIMO DETTAGLIO.
| WATCH YOUR TIME| 19FOCUSFOCUS21Hublot è presente su tutti i fronti: nella fusione dei materiali, nelle partnership più diverse, nella ricerca e nello sviluppo all’avanguardia, negli orologi più semplici e in quelli più complessi. Una questione di universalità.All’ultimo salone Watches and Wonders Geneva 2024, davanti allo stand Hublot c’è stato un gran bel movi-mento. E per una buona ragione. Kylian Mbappé, consi-derato uno dei migliori calciatori al mondo, era in visita allo stand. Ha fatto un servizio fotografico, un bagno di folla e una passeggiata accanto a Ricardo Guadalupe, Presidente onorario di Hublot. La visita è stata perfet-tamente orchestrata ed è stata un grande successo. Non c’è da stupirsi. Hublot sa esattamente come far sentire la propria presenza nei settori più in vista. E il calcio è uno di questi.Pensate un po’. Secondo la Fédération Internationale de Football Association (FIFA), l’ultima finale della Coppa del Mondo del 2022 in Qatar ha battuto i record di audience, con ben 1,5 miliardi di spettatori. Non c’è quindi da stupirsi se Kylian Mbappé giocherà per la Francia contro l’Argentina e Hublot sarà il cronometri-sta uciale. Alcune coincidenze non sono aatto coin-cidenze. Almeno per Hublot, il cui obiettivo è essere sempre un passo avanti e supportare i propri clienti il più possibile e ovunque.Una moltitudine di progetti In questo senso, Hublot è probabilmente la maison per eccellenza che si distingue per le sue numerose incur-sioni nei campi più disparati. Le sue partnership lo testi-moniano. Hublot si occupa di atletica e gastronomia, sigari e sci, musica e sviluppo sostenibile, tennis e arti visive. Oltre ai ricavi generati dalle serie limitate legate agli ambasciatori Hublot, «queste personalità ci permet-tono soprattutto di creare orologi diversi e di far cono-scere la nostra azienda nei loro rispettivi mondi, spiega Ricardo Guadalupe. E i clienti li adorano. Hublot e i suoi ambasciatori lavorano insieme per creare orologi inno-vativi, audaci e unici. Negli ultimi anni, queste collabo-razioni hanno portato alla creazione di alcuni modelli davvero rivoluzionari».Hublot non è solo partnership, tutt’altro. Fin dai suoi esordi, l’azienda si è dierenziata per l’uso iconocla-sta dei materiali, accostando dapprima l’oro e il cauc-ciù, poi lasciando il segno con la ceramica e lo zaro. E a oggi, Hublot è l’unica azienda in grado di orire una tale varietà di colori in questi due materiali, con una competenza senza pari nella lavorazione dello zaro. Nella sua costante ricerca di innovazione nei materiali, il dipartimento di ricerca e sviluppo della maison ha una mentalità aperta come le sue aree di interesse. In rela-zione alle sue indagini sul meccanismo di Antikythera, il primo strumento di calcolo meccanico dell’umanità scoperto in fondo al mare, Hublot ha saputo sviluppare dei robot subacquei per eettuare le ricerche in colla-borazione con l’Università di Ginevra «Nel dipartimento di Ricerca e Sviluppo, il team lavora su una moltitudine di progetti, alcuni dei quali si realizzano e premiano i nostri sforzi, altri no», riassume sobriamente Ricardo Guadalupe.Semplicemente classico Non c’è dubbio che gli sforzi compiuti in cinque anni per sviluppare l’MP-10 Tourbillon Weight Energy System presentato a Watches and Wonders fanno parte di una formula vincente. «Per entrare a far parte della nostra collezione MP, un segnatempo non deve semplicemente reinventare complicazioni esistenti, deve creare – spiega Ricardo Guadalupe – qualcosa di esclusivo. Inventare, costruire e aprire nuove strade nella ricerca e nello svi-luppo dell’orologeria. Ho dato carta bianca ai nostri desi-gner e orologiai e questo è il frutto del loro lavoro. Per l’MP-10 Tourbillon Weight Energy System Titanium ci sarà un prima e un dopo. Con questo orologio, Hublot ripensa i fondamenti dell’orologeria: niente quadrante, niente lancette, niente massa oscillante, ma un display a rullo, una riserva di carica circolare e un tourbillon inclinato con carica automatica tramite due pesi lineari».All’altra estremità c’è il Big Bang Integrated Time Only. «Dobbiamo aspettarci che Hublot sia unico, diverso e primo in tutto»? si chiede Ricardo Guadalupe. «E’ vero che questo è ciò che facciamo meglio da quarant’anni, ma dovrebbe essere l’unica cosa che facciamo? Certamente no», si risponde convinto. La maison propone dunque sei nuove varianti del suo modello in un nuovo diametro di 38 mm. «È una parola che non uso mai per Hublot, ma è vera. Il nuovo Big Bang Solo Tempo – conclude Ricardo Guadalupe – è un classico». Per Hublot, nessun campo di espressione è fuori portata. ■ Eric Dumatin1. HUBLOT MP-10 Tourbillon Weight Energy System. L’MP-10 non ha lancette. Al suo posto ci sono quattro indicazioni a rota-zione permanente: le ore e i minuti nel terzo superiore del qua-drante, sormontati da una lente d’ingrandimento invisibile; la riserva di carica circolare nel terzo centrale, con una zona verde e rossa molto esplicita; i secondi nel terzo inferiore, indicati diret-tamente sulla gabbia del tourbillon. La gabbia del tourbillon è rea-lizzata in un unico pezzo d’alluminio, sospesa e inclinata, ed è oggetto di una domanda di brevetto.2. HUBLOT Big Bang Integrated Time Only 38 mm. Il Big Bang Integrated Time Only è un concentrato di Hublot. «Big Bang», naturalmente, perché presenta la possente cassa con le due spor-genze laterali a forma di «H», le grandi lancette scheletrate di ore e minuti con la lancetta dei secondi rifinita con il contrappeso tipico della manifattura, la presenza di tutti gli indici pari dal 2 al 12 e il caucciù sulla corona. Ma «concentrato» non è solo que-sti codici estetici: oggi, questa cassa è stata ridotta di diametro da 40 mm a 38 mm.Una visione a 360 gradiRICARDO GUADALUPE | PRESIDENTE ONORARIO DI HUBLOT
REVERSOTHE WATCHMAKEROF WATCHMAKERSCALIBRE 860Jaeger-LeCoultre Boutique Milano - Roma+39 02 36 04 28 33
| WATCH YOUR TIME| 21FOCUSFOCUS21Dopo il modello la RM UP-01 Ferrari, un orologio di 1,75 mm di spessore, Richard Mille presenta l’RM 27-05 Tourbillon Volant Rafael Nadal di 11,5 grammi (senza bracciale). Una nuova e grande sfida.In Richard Mille, la regola non detta è che con ogni nuovo modello i team del marchio devono come «avvi-cinarsi il più possibile alla luna». È una ricerca dell’as-soluto che non scende a compromessi, qualunque sia il percorso da fare. Questo percorso, certamente uno dei più ardui del settore, è tuttavia sempre intrapreso in buona compagnia, con uno dei circa 80 partner della famiglia Richard Mille, che comprende alcune delle per-sonalità più aermate del mondo dello sport e delle arti. Questi precetti – che un orologio Richard Mille debba essere uno strumento meccanico high-tech, realizzato con materiali futuristici, con un design esasperato e svi-luppato in collaborazione con gli «amici» della maison – sono alla base del fenomenale successo di un marchio che ha appena ventitré anni. Con un cambio di gene-razione alla guida dell’azienda – Cécile e Maxime suc-cedono al padre Dominique Guenat, mentre Amanda e Alexandre succedono al padre Richard Mille – il futuro del marchio si prospetta all’insegna della continuità.Massima leggerezza«Non c’è motivo di cambiare rotta – spiega Alexandre Mille, direttore del marchio – e questa filosofia si basa su fondamenta estremamente solide e non ha una vera concorrenza. Quindi perché cambiare una linea che ha il merito di essere così chiara e inequivocabile? Ecco per-ché abbiamo un grande rispetto per i risultati ottenuti dai nostri genitori e siamo consapevoli della respon-sabilità che abbiamo nei confronti dei team, del mar-chio e dei nostri clienti. Condividiamo appieno questa visione del marchio ed è con grande passione che siamo determinati a portarlo ancora più avanti, con il nostro tocco ma sempre in linea con il suo DNA». Le parole di Alexandre Mille non richiedono lunghe spiegazioni. L’ultima creazione dell’azienda, l’RM 27-05 Tourbillon Volant Rafael Nadal, parla da sé: «pesa» solo 11,5 grammi, bracciale escluso. Una nuova prodezza orologiera di cui solo Richard Mille conosce il segreto.Dobbiamo sorprenderci di trovare Rafael Nadal come nume tutelare di questo nuovo orologio? Fin dall’inizio della collaborazione con il campione di tennis, nel 2008, la leggerezza del «suo» Richard Mille, l’RM 027 proget-tato per essere indossato in gara, è stata una vera sfida. L’ossessiva ricerca del peso piuma è diventata il filo con-duttore di questa impareggiabile collezione, con le sue folgoranti scoperte tecniche che hanno costellato i sedici anni di intensa collaborazione tra il tennista e l’orolo-giaio. «Nel 2010, l’RM 027 Tourbillon è nato da una sfida, è stato il preludio – spiega il marchio – di un’avventura emozionante, la ricerca di una leggerezza straordinaria e di prestazioni superlative. Con l’RM 27-05 Tourbillon Volant Rafael Nadal, questa saga ha raggiunto la sua apo-teosi. Questo orologio pesa 11,5 grammi senza bracciale e può resistere a 14.000 gauss. Un doppio record per un calibro con tourbillon e a carica manuale».All'apice del lussoNello sviluppo del movimento, gli ingegneri si sono ispirati a un’altra creazione «mozzafiato» dei laboratori Richard Mille: l’RM UP-01, che ha uno spessore eccezio-nale di 1,75 mm. Con le sue dimensioni assolutamente fuori dal comune, questo segnatempo è stato progettato con un’architettura orologiera completamente ripen-sata, in 2D, per ottenere il risultato di un movimento alto 1,18 mm assemblato in una cassa in titanio. La stessa attenzione ai dettagli si ritrova in questo RM 27-05 con tourbillon volante e bariletto, con platina scheletrata in titanio e ponti in titanio e carbonio TPT®, dal peso di soli 3,79 grammi. È stato necessario riprogettare l’intero pro-cesso di fabbricazione, in particolare per inserire il cali-bro a carica manuale senza viti nella cassa monoblocco, sormontata “semplicemente” dal rehaut e dalla lunetta con vetro in PMMA, un polimero più leggero dello zaro.Anche i materiali sono innovativi con il nuovo com-posito, il Carbon TPT® B.4, frutto di cinque anni di svi-luppo in collaborazione con North Thin Ply Technology. Utilizzato per la cassa, questo composito anisotropo – con proprietà fisiche che variano a seconda della dire-zione – è più denso, più rigido e più resistente del Carbon TPT® e consente di lavorare sezioni sempre più sottili. Inutile dire che i successivi prototipi di questo RM 27-05 sono stati tutti testati e il risultato finale è sorprendente. L’orologio resiste ad accelerazioni di oltre 14.000 gauss (tre volte quelle di un pistone Ferrari, partner di Richard Mille). Il massimo del lusso per un orologio definitivo? «Secondo me, il lusso – aerma Alexandre Mille – è poter sperimentare ciò che non si può avere. Ed è pro-prio questo che vogliamo fare con i nostri orologi, essere vettori di emozioni». Una scelta ovvia per Rafael Nadal. ■ Eric Dumatin1. RICHARD MILLE RM 27-05 Tourbillon Volant Rafael Nadal. «Ciò che ci unisce è l’elemento umano e la forza della nostra amicizia con Rafa. Dopo tutto questo tempo trascorso insieme, intendiamo continuare questo scambio per molti anni a venire. L’RM 27-05 è una testimonianza di questa lunga amicizia e del piacere che condividiamo. E guardando al futuro, le tecniche uti-lizzate per sviluppare l’RM 27-05 andranno senza dubbio a bene-ficio di tutte le nostre future creazioni», afferma Alexandre Mille, Direttore Commerciale di Richard Mille.2. RICHARD MILLE RM UP-01 Ferrari. Con questo primo segna-tempo creato per celebrare la partnership con la Ferrari, Richard Mille ha realizzato l’impresa di presentare l’RM UP-01 Ferrari con un’altezza di soli 1,75 mm. Ciò che era impossibile ottenere in altezza doveva quindi essere immaginato su una superficie più ampia dell’orologio, dove cassa e movimento creano una simbiosi. Il risultato è il movimento RMUP-01 con ore, minuti e selettore di funzioni, resistente ad accelerazioni di 5.000 g, con uno spessore di 1,18 mm, un peso di 2,82 grammi e una riserva di carica di 45 ore.Una saga orologieraALEXANDRE MILLE | DIRETTORE COMMERCIALE DI RICHARD MILLEREVERSOTHE WATCHMAKEROF WATCHMAKERSCALIBRE 860Jaeger-LeCoultre Boutique Milano - Roma+39 02 36 04 28 33
WATCH YOUR TIME |22 |FOCUSFOCUS21Cartier ha scelto la magia come filo con-duttore delle sue creazioni 2024. Una magia che si realizza ogni volta che la mai-son dà nuova vita ai suoi grandi classici, come è il caso dell’orologio Tortue.Nel 1912, l’orologio da polso era agli albori. La misu-razione del tempo era ancora dicile da concepire al di fuori del tradizionale orologio da tasca, «nascosto» come un oggetto raro e prezioso. E mentre i più audaci sognavano già un oggetto da portare al polso, la scelta si limitava a un orologio rotondo. Louis Cartier (1875-1942), nipote del fondatore dell’azienda, decise diversa-mente. Da fine designer qual era, aveva già intuito tutto il potenziale che questo nuovo modo di leggere l’ora poteva orire. Pratico e funzionale su un orologio da polso, poteva diventare anche magico se si era disposti a uscire dai codici tradizionali della professione. Questo è esattamente ciò che fece Louis Cartier, creando alcuni degli orologi dal design più audace dell’epoca, tra cui il Tortue del 1912. «Cartier – spiega la maison – è l’orolo-giaio di tutte le forme, anche le più originali. Tutto parte dal design e dalla purezza delle linee, che definiscono uno stile immediatamente riconoscibile».È questo «stile Cartier» che la maison intende perpe-tuare anche oggi, giocando con le forme per reinventarle in modo che la magia continui. Arnaud Carrez, Senior Vice President e Chief Marketing Ocer, spiega: «È pro-prio questa magia il filo conduttore dei nuovi prodotti che abbiamo presentato a Watches & Wonders Geneva 2024. È questa magia che infonde continuamente ai grandi classici della maison il loro potere di trasformazione. Questo lavoro di arricchimento delle icone Cartier va avanti da diversi anni, in perfetta sintonia con l’idea che i modelli Cartier disegnati un secolo fa debbano con-servare tutto il loro potere di attrazione, nato da uno spirito creativo e con uno stile molto deciso, ma senza tempo. Questa è l’essenza stessa della forza espressiva di Cartier, che fa sì che la tecnica sia sempre al servizio dell’estetica».Creazioni essenzialiIn quest’ottica, per l’ottava edizione della collezione Cartier Privé, che celebra il design dei suoi orologi leggen-dari, la maison propone un’interpretazione contempora-nea del Tortue, uno dei suoi segnatempo più emblema-tici, nato da «una potente intenzione creativa che unisce curve e linee tese». Per l’occasione, Cartier ripropone anche il cronografo monopulsante Tortue, apparso per la prima volta nel 1928 e riproposto una trentina di anni fa. Per questa nuova variante del modello originale, Cartier ha sviluppato il movimento MC di manifattura 1928, con uno spessore di 4,3 mm che lo rende il cronografo più sottile prodotto dalla maison. Tutti i codici dell’orologio sono perfettamente rispettati, con lancette pommes in acciaio azzurrato, lancetta dei secondi in rilievo, motivi triangolari ai quattro angoli del quadrante, minuteria chemin de fer e numerazione romana. Senza dimenti-care la famosa «firma segreta» integrata al VII.Le novità di quest’anno del marchio francese non si limitano ovviamente alla collezione Cartier Privé. Come di consueto, la maison ore una rara profondità crea-tiva a ciascuna delle sue presenze al Salone di Ginevra. A cominciare dai modelli Métiers d’Art, dove il savo-ir-faire della maison è magico tanto quanto l’espressione artistica richiesta dai talenti più rari per prendere slan-cio. Quest’anno, ad esempio, gli animali del «serraglio» Cartier, tra cui un’aascinante chimera nata dall’incon-tro tra la zebra e il coccodrillo, che ispira una creatura interamente incastonata di diamanti, al tempo stesso grafica e perfettamente organica. Un altro esempio è la nuova collezione Reflection di Cartier, con la sua archi-tettura a bracciale aperto, le cui estremità assumono la forma di un incontro «faccia a faccia» tra un quadrante e uno specchio «dove il tempo sembra capovolgersi». L’audace impronta dell’aviatore Alberto Santos-Dumont, storico amico di Louis Cartier, aleggia anche sulle nuove collezioni dell’anno. Tra queste, due modelli particolar-mente meticolosi contribuiscono a creare questa magia. «Da un lato, l’elegante orologio Santos-Dumont Rewind in grado di invertire la lettura tradizionale del tempo e dall’altro, l’audace orologio Santos de Cartier Dual Time, che permette di misurare il tempo in due luoghi diversi allo stesso tempo», spiega la maison.Cyrille Vigneron, Presidente e CEO di Cartier, con-clude: «I nostri orologi Cartier creazioni essenziali e ine-luttabili e rivelano la bellezza del mondo tanto quanto contribuiscono a crearla. Possiamo dire, a questo punto, che Cartier è davvero un mago». ■ Eric Dumatin1. CARTIER Santos-Dumont Rewind. Invertire il corso del tempo: questa è la sfida tecnica ed estetica dell’ultimo orologio Santos-Dumont Rewind. L’audacia del design si riflette nel qua-drante in corniola, le cui sottili sfumature sottolineano il carat-tere unico di questa edizione limitata in platino. Le ore si leggono da un numero romano all’altro e in modo contrario alla tradizione. Originale e inventiva, questa edizione limitata segue le orme magi-che ed estrose dell’aviatore Alberto Santos-Dumont, per il quale tutto è possibile. E perché non far muovere le lancette pomme all’indietro invece che in avanti, grazie a un movimento mecca-nico a carica manuale con carica inversa 230 MC.2. CARTIER Privé Tortue Chronographe Monopoussoir. Que-sto nuovo appuntamento di Cartier Privé è l’occasione per sco-prire una complicazione che fa il suo debutto nella collezione: il cronografo monopulsante e il suo calibro di manifattura 1928 MC. Introdotta per la prima volta su un Tortue nel 1928, questa complicazione è stata reinterpretata nel 1998 nell’ambito della Collection Privée Cartier Paris, in particolare con i dettagli sofi-sticati che si ritrovano ancora oggi: lancette pomme in acciaio azzurrato, lancetta dei secondi con bilanciere scavato e motivi triangolari ai quattro angoli del quadrante. Con questa versione, Cartier mette la tecnologia al servizio di un’estetica rara e originale.Il mago del tempoARNAUD CARREZ | SENIOR VICE PRESIDENT & CHIEF MARKETING OFFICER CARTIER
CBU2082-FT6275_Carrera_2024_XtremeSport_PatrickDempsey_280x380mm.indd 1CBU2082-FT6275_Carrera_2024_XtremeSport_PatrickDempsey_280x380mm.indd 1 08.07.24 16:4408.07.24 16:44
WATCH YOUR TIME |24 |FOCUSFOCUSBulgari continua a collezionare record di sottigliezza anno dopo anno, ma la maison si distingue anche per il suo savoir-faire unico negli orologi musicali. Ecco un esem-pio con il nuovo Bulgari Roma Carillon Tourbillon.Sai cos’è il tritono nell’universo musicale? Conosciuto anche come «nota blu» nel jazz, questo termine si rife-risce all’intervallo di quarta aumentata, un intervallo che copre esattamente tre toni, da cui il nome. Ancora perplessi? Nessun problema, Bulgari potrà chiarire ogni dubbio dato che il suo nuovo Octo Roma Carillon Tourbillon incorpora proprio questo «tritono» nelle sequenze sonore della sua ripetizione minuti. Per rea-lizzarlo, la maison italiana si è adata a un virtuoso: Lorenzo Viotti, talentuoso giovane direttore d’orche-stra premiato con numerosi riconoscimenti e recente-mente nominato alla guida dell’Opera di Amsterdam e dell’Orchestra Filarmonica dei Paesi Bassi.«Lorenzo Viotti era già ambasciatore della maison nel settore dei profumi – spiega Jean-Christophe Babin, CEO di Bvlgari – e quando abbiamo iniziato a lavorare sul suono del nostro nuovo Octo Roma Carillon Tourbillon, abbiamo subito pensato a lui, non solo per rappresen-tare la collezione, ma anche per aiutarci nella ricerca di nuove melodie. Gli orologi con suoneria sono infatti molto legati al passato e alla tradizione, inclusi i motivi suonati dai loro toni. Noi volevamo innovare e proiet-tare le note Bulgari nel 21° secolo».La perla del SentierInizia così una stretta collaborazione tra Fabrizio Buonamassa, Direttore del Centro di Design di Bulgari Orologeria, con l’ucio tecnico e Lorenzo Viotti per cre-are una nuova «Sinfonia della Meccanica» sotto forma di un’opera musicale originale. Una collaborazione lunga, poiché per realizzare il progetto sono stati necessari ben due anni di lavoro, con sessioni tenute tra Amsterdam, Ginevra e Le Sentier, dove Bulgari realizza le sue pic-cole «meraviglie» con suoneria. Tra il direttore d’or-chestra svizzero di origine italiana e la maison italiana con radici orologiere svizzere, il feeling non poteva che essere ottimo. «Il livello di esigenza di Lorenzo Viotti nella direzione musicale risponde alla nostra ricerca di eccellenza nell’orologeria meccanica – continua Jean-Christophe Babin – e in altre parole possiamo dire che condividiamo la stessa filosofia. Dove l’impulso artistico si basa su una tecnica perfettamente padroneggiata».La Manifattura di Alta Orologeria Bulgari, situata al Sentier nel cuore della Valle di Joux, è uno di quei rari centri di produzione da cui escono i segnatempo mecca-nici più complessi, con gli orologi con suoneria in testa. Un rapido sguardo all’atelier dei segnatempo musicali della maison mostra chiaramente che per tali realiz-zazioni le competenze di un maestro orologiaio non sono sucienti. È necessario anche avere le capacità di un costruttore di strumenti musicali. Ogni orologio è il lavoro di una sola persona, che deve non solo assem-blare e regolare le parti, ma anche adattarle e accor-darle come un vero e proprio strumento musicale. Un lavoro che può durare mesi, a seconda della comples-sità dell’orologio, come nel caso del Bulgari Octo Roma Grande Sonnerie Quantième Perpétuel, presentata in po’ di tempo fa.Orologio dell’impossibileIl nuovo Octo Roma Tourbillon Carillon fa parte della stessa famiglia, con il suo regolatore tourbillon e il mec-canismo con suoneria a tre timbri che suonano la musica creata da Lorenzo Viotti. Tutto in questo orologio è stato progettato per ottenere la tonalità ottimale basandosi sul Calibro BVL 428 a carica manuale di 35 mm di diametro e 8,35 mm di spessore. E formato da ben 432 componenti. «Per la costruzione di questo movimento, la priorità è stata data alla ripetizione minuti – spiega la maison – la cui potenza e chiarezza del suono rappresentano le qua-lità principali di tutte gli orologi con suoneria. Le pro-porzioni generose della cassa sono state concepite per massimizzare la propagazione sonora, permettendo di aumentare la forza di percussione dei timbri fissati diret-tamente alla carrure, sinonimo di una potenza sonora accresciuta».Cura dei dettagli, armonia del concetto, complessità perfettamente padroneggiata del meccanismo: que-sti attributi si adattano perfettamente anche a un altro capolavoro uscito dagli atelier di Sentier e di cui il mondo orologiero ha ampiamente parlato quest’anno, l’Octo Finissimo Ultra COSC di soli 1,70 mm di spessore. Nuovo record di sottigliezza, con cui la maison Bulgari è entrata nella quarta dimensione dell’orologeria, quella «dell’im-possibile». ■ Eric DumatinBVLGARI Octo Roma Carillon Tourbillon. La Maison italiana presenta una nuova interpretazione del modello Octo Roma Carillon Tourbillon. Progettato per elevare il livello di espressione sensoriale attraverso il suono, il segnatempo presenta un carillon a tre martelli abbinato a un regolatore a tourbillon: una sapiente interpretazione italiana del savoir-faire dell’orologeria svizzera che prende vita in un design audaceUna sinfoniaorologieraLORENZO VIOTTI, DIRETTORE D’ORCHESTRA E AMBASCIATORE BVLGARI | JEAN-CHRISTOPHE BABIN, CEO BVLGARI
WATCH YOUR TIME (ITALY) 280x380 NEW P - TO SP 1 INTERNATIONAL - On sale date: 26 SEPTEMBER HAUTE HORLOGERIE
MASTER OF MATERIALSRADO.COMCAPTAIN COOK HIGH-TECH CERAMIC SKELETON
WATCH YOUR TIME |28 |CLASSICI
| WATCH YOUR TIME| 29© JOCELYN PASSERONCLASSICIAUDEMARS PIGUET Code 11.59 Automatique 41 mm. Audemars Piguet presenta sette modelli Code 11.59 di 38 e 41 mm di diametro, tutti in oro rosa 18 carati. Progettati per adattarsi a tutti i polsi, presentano la nuova estetica introdotta nel 2023 e la sua caratteristica decorazione del qua-drante. Un’incantevole tonalità di verde adorna il quadrante di questo modello automatico. Il contrasto con gli elementi in oro rosa e i gio-chi di luce creati dal motivo del quadrante rive-lano tutta la ricchezza di questo colore verde, che continua sul rehaut e sul bracciale. Questo modello automatico con ore, minuti, secondi e data è associato a una referenza di cronografo automatico dello stesso colore.CLASSICIL’orologeria svizzera d’alta gamma ha lasciato un’impronta indelebile nella lunga storia dell’industria del tempo. I modelli classici che si concentrano sull’indicazione soltanto di ore e minuti, rappresentano l’apice di questa tradizione.«Ogni vero designer è classico.»Eugène Ionesco (1909-1994)Semplice e belloDi Paolo De Vecchi, La StampaLe complicazioni in orologeria storicamente così si chiamano perché è grazie a loro che le indicazioni del tempo diventano complesse, quando appunto alla lancetta delle ore e dei minuti se ne aggiungono altre. E non stiamo parlando di quella dei secondi, per «piccoli» o «centrali» che siano, ritenuti la più semplice delle complicazioni e spesso aggiunti giusto per far capire – con il loro movimento – se l’orologio stia funzionando oppure no, ma delle lancette del cronografo, ad esempio, del calendario o della riserva di carica. Un vasto repertorio conosciuto e praticato già con i segnatempo da persona otto-centeschi, ma che divenne particolarmente pregiato con l’avvento dei modelli da polso, che alla complessità funzionale del meccanismo aggiungevano quella della della miniaturizzazione.Bisogna infatti tener presente che il movimento delle lancette parte da quel «tic-tac» che anima le lancette dei secondi e si complica ogni volta che se ne aggiungono altre di lancette, ad indicare i più diversi e disparati valori del tempo. E più si sviluppano le complicazioni meccaniche, a volte anche arditamente asso-ciate tra di loro, più riprende valore l’orologio «originario», quello «solo tempo» che indica soltanto le ore e i minuti. Un classico tra i classici.In questo contesto, non bisogna dimenticare che l’orologeria svizzera rappre-senta una tradizione secolare di eccellenza artigianale e innovazione tecnologica senza paragoni in altre parti del mondo. Le radici di questa industria aondano nel XVIII secolo, quando gli artigiani iniziarono a perfezionare la produzione di orologi meccanici, dando inizio a un’epoca d’oro che avrebbe rivoluzionato il concetto stesso della misurazione del tempo. Nel corso del XIX secolo, l’orolo-geria svizzera si aermò come leader mondiale, grazie all’introduzione di tecni-che avanzate di produzione e alla rigorosa adesione agli standard di qualità più elevati. Fu in questo periodo che nacquero molti dei marchi iconici ancora oggi celebrati per la loro maestria artigianale e il design senza tempo. Tra i modelli classici più rinomati, quelli che si concentrano sull’indicazione solo delle ore e dei minuti occupano un posto speciale nell’immaginario degli amanti d’orologi di tutto il mondo. Questi modelli, proprio perchè privi di complicazioni aggiun-tive, incarnano l’essenza stessa dell’eleganza e della precisione. →
WATCH YOUR TIME |30 |152637 84CLASSICIL’eccellenza del rigoreTre creazioni, in particolare, esemplificano storica-mente il tema di cui stiamo parlando. Innanzitutto il Reverso di Jaeger-LeCoultre, nato nel 1931 per soddisfare le esigenze di sportivi e militari, il cui design innova-tivo consente di ruotare la cassa per proteggere il vetro e quadrante durante le loro attività. Questo orologio, oltre a essere un’icona di stile, rappresenta anche un’im-portante pietra miliare nell’evoluzione dell’orologeria moderna. Poi il Tank di Cartier, introdotto per la prima volta nel 1917, ennesima testimonianza della creatività e dell’eleganza della maison di moda francese. Ispirato alla forma di un carro armato, questo orologio si distin-gue per le linee pulite e il design originale, che lo ren-dono un simbolo di status e ranatezza. E per chiudere il discorso, l’Oyster di Rolex, lanciato nel 1926 e cele-brato per un’impermeabilità e adabilità senza pre-cedenti. Questo orologio, dotato del sistema di carica automatica Perpetual brevettato da Rolex, rappresenta un capolavoro di ingegneria e precisione cronometrica, confermando il marchio con la corona come sinonimo di eccellenza orologiera svizzera.Tre maison che se da un lato più di altre rappresentano l’eccellenza del rigore progettuale e della semplificazione meccanica e stilistica, dall’altro questa loro specifica vocazione amano riproporla anche con la produzione contemporanea, come abbiamo avuto modo di vedere di persona all’ultima edizione di Watches and Wonders Geneva, il salone mondiale dell’orologeria che si è svolta a Ginevra durante lo scorso mese di aprile. Soprattutto Cartier e Rolex, visto che Jaeger-LeCoultre quest’anno ha preferito puntare sulla spettacolare complicazione del Duometre, pur mantenendo in catalogo molte ver-sioni del suo essenziale Reverso.La scienza del dettaglioEd ecco allora che il Tortue di Cartier, nato nel 1912 dall’ispirazione creativa di fondere curve e linee tese, ritorna oggi in una versione nuova, ma che rimane fedele al design originale. Le anse allungate e il profilo anato conferiscono al Tortue un’estetica moderna e allegge-rita, mantenendo intatta la sua eleganza intramontabile. Questo nuovo modello presenta un quadrante ben leg-gibile e armonioso, arricchito da lancette «pomme» e una minuteria «chemin de fer» ed è disponibile in pla-tino o oro giallo. Nel cuore di entrambi i nuovi modelli batte un movimento meccanico a carica manuale, con proporzioni adattate specificamente per il Tortue. Le edizioni in oro giallo e platino sono numerate e limitate a 200 esemplari ciascuna, mentre l’edizione in platino ornata di diamanti è numerata e limitata a soli 50.Da parte sua invece Rolex, con il modello 1908, lan-ciato nel 2023 come esordio della collezione Perpetual, si ispira a uno dei primi orologi Rolex dotati del dispositivo di ricarica automatica. Questo modello riconcilia lo stile orologiero tradizionale con l’expertise e l’eredità estetica distintive di Rolex. Caratterizzato da un design elegante, classico e decisamente contemporaneo, il nuovo 1908 è un cronometro ucialmente certificato cronometro, il cui movimento automatico di manifattura ha massa oscillante in oro giallo e decorazione Côtes de Genève sui ponti. La cassa (sottile 9,50 mm e larga 39 mm) è impermeabile fino a 50 metri, si distingue per l’eleganza ranata e il fondello trasparente in zaro, con tratta-mento antiriflesso, che permette di ammirare il movi-mento. Una vera rarità per il marchio con la corona. →1. IWC Portugieser Automatic. IWC Schaffhausen presenta i nuovi modelli Portugieser Automatic 42 e Portugieser Automatic 40. I segnatempo sono caratterizzati da un design completamente rinnovato. I segnatempo presentano una cassa completamente ridisegnata, con un profilo più sottile che esalta l’eleganza e il carattere raffinato dei modelli.2. BREGUET Calendario Classique 7337. Orologio emblematico della Collezione Classique, il nuovo Calendario 7337 sfoggia uno stile moderno pur conservando i codici forti che hanno segnato la storia del marchio. Il modello, disponibile in oro bianco e rosa, si aggiunge all’attuale collezione Breguet.3. ROLEX Perpetual 1908. Il nuovo Perpetual 1908 non smette di stupire. Sul suo quadrante la luce gioca con i rilievi, offrendo una varietà di riflessi a ogni movimento del polso. In questo modo, afferma la sua unicità, con eleganza e finezza, fin nei minimi dettagli.4. CARTIER Santos-Dumont. La collezione Santos-Dumont aggiunge tre nuove versioni al suo repertorio. Tre orologi colo-rati che rendono omaggio all’eleganza ereditata da Alberto Santos-Dumont. Questo grazie alla presenza della lacca, che illu-mina il quadrante e mette in risalto la lunetta e la cassa.5. CHANEL J12 Calibro 12.2 33 mm. Ceramica nera ad alta resi-stenza e acciaio, indici di diamanti. Il J12 ha superato la prova del tempo. La sua ceramica ha resistito alla prova del nove: milioni di grani abrasivi, migliaia di urti, decine di ore sotto i raggi UV del sole.6. BVLGARI Octo Finissimo Automatico in oro giallo. L’oro giallo si fonde con Octo Finissimo per rivelarne l’estetica senza tempo sotto una nuova luce. Questo metallo prezioso riflette la storica maestria di Bulgari nell’arte orafa, ma evoca anche l’af-fascinante lucentezza degli orologi di lusso vintage.7. LOUIS VUITTON Tambour. Nel 2002 Louis Vuitton presenta il suo primo orologio Tambour. A distanza di due decenni, il Tambour è stato reinventato con un design raffinato che unisce eleganza disinvolta, finiture eccezionali, linee fluide e scultoree.8. CHOPARD Alpine Eagle XP TT. Con Alpine Eagle, Chopard ha creato una collezione sport-chic contemporanea con un nuovo segnatempo che offre piena visibilità alla meccanica del movi-mento L.U.C 96.17-S, un calibro di soli 3,30 mm di spessore con componenti traforati.
WATCH YOUR TIME |32 |4152637CLASSICIDa notare che l’orologio prende il nome dall’anno in cui il fondatore Hans Wilsdorf ideò il nome Rolex per fir-mare le proprie creazioni, depositandolo come marchio registrato. Molti i brevetti anche per l’attuale calibro 7140, completamente sviluppato e prodotto da Rolex, che ore prestazioni eccezionali in termini di precisione, riserva di carica e adabilità. Davvero straordinario e detta-glio identificativo del modello, il quadrante blu ghiaccio delle nuove versioni in platino è arricchito da un motivo a grano di riso, realizzato con la tecnica del guillochage.Purismo esteticoIn questo approfondimento sui segnatempo più rap-presentativi del purismo estetico e meccanico dell’alta orologeria, non poteva mancare IWC, visto che tra le novità di Watches and Wonders appassionati e addetti ai lavori sono stati molto colpiti dal ritorno davvero gra-dito del Portoghese, in versione automatica con diame-tro di 40 e 42 millimetri. Questi orologi si distinguono per la loro struttura di cassa rinnovata, caratterizzata da un profilo più sottile che conferisce loro un’eleganza e una ranatezza impareggiabili. Le radici del Portoghese risalgono alla fine degli anni 1930, quando IWC ha utiliz-zato movimenti di orologi da tasca di elevata precisione per creare modelli da polso di grandi dimensioni e con la precisione di un cronometro. Nonostante la sempli-cità della sua forma e la visibilità del quadrante, creati oltre 80 anni fa, siano legati a un periodo specifico, il Portoghese rimane non databile nel tempo e mantiene la sua freschezza anche oggi.I quadranti garantiscono un’eccellente lettura, mentre tutti i modelli vantano una struttura di cassa rinnovata, con un profilo laterale più sottile che conferisce legge-rezza visiva ed eleganza. Grazie al vetro zaro con bordo arcuato, sia sul lato del quadrante che sul lato del fon-dello, è possibile ammirare al meglio i nuovi quadranti e i movimenti di manifattura al loro interno. I quadranti dei nuovi modelli, in particolare, sono il risultato di un processo sofisticato e complesso. Prima dell’applicazione del colore, le basi in ottone sono lavorate con una tex-ture soleil, mentre la loro profondità ottica è ottenuta tramite l’applicazione di 15 strati di lacca, finemente luci-dati per una finitura brillante. I contatori sono fresati sia nella base in ottone che nello strato di lacca, gli ele-menti applicati sono montati a mano singolarmente, la grafica è stata attentamente rielaborata per garantire un perfetto equilibrio tra leggerezza, eleganza e leggibilità.In conclusione, oltre ai loro meriti tecnici, questi oro-logi classici svizzeri incarnano anche una ricca storia di creatività e successi. Indossare un orologio svizzero classico è come portare con sé un pezzo di patrimonio culturale e industriale, una dichiarazione di stile che attraversa generazioni e confini. L’orologeria svizzera d’alta gamma ha infatti lasciato un’impronta indelebile nella lunga storia dell’industria del tempo, grazie alla sua dedizione all’eccellenza artigianale, alla precisione tecnica e allo stile senza età. E i modelli classici che si concentrano sull’indicazione soltanto di ore e minuti, rappresentano l’apice di questa tradizione, continuando a ispirare ammirazione e ad essere ambiti da collezio-nisti e appassionati di tutto il mondo. ■1. RADO Anatom. Il nuovo Anatom di Rado si presenta per la prima volta con un cinturino in caucciù testurizzato, che gli con-ferisce un aspetto leggermente più sportivo, abbinato a una cassa in ceramica high-tech la cui superficie liscia è irresistibilmente invitante al tatto.2. HERMÈS Cape Cod Chaîne d’Ancre. L’orologio Cape Cod Chaîne d’Ancre è una concatenzione di stili casual. Le sue iconiche maglie si intrecciano su un quadrante striato dipinto di color glicine tra-slucido o di lacca blu.3. LONGINES Master Collection GMT. La Longines Master Collection è l’incarnazione perfetta dell’esperienza orologiera e dell’eleganza senza tempo del marchio. Questa linea emblema-tica si arricchisce di due nuovi modelli GMT esclusivi in oro giallo 18 carati o in oro rosa 18 carati.4. MONTBLANC 1858 Data Automatic 0 Oxygen Green. Mentre la maggior parte degli iceberg sono blu o bianchi, alcunu di que-sti grandi blocchi di ghiaccio a volte diventano di un misterioso verde intenso, un fenomeno che ha ispirato la capsule collection Montblanc 1858 0 Oxygen, tra cui il modello Automatic Date.5. PANERAI Submersible Luna Rossa. Questo nuovo Submersible Luna Rossa, referenza PAM01579, è l’ultimo modello che celebra il continuo sostegno della maison al team velico Luna Rossa Prada Pirelli che parteciperà alla Coppa America del 2024. Ispirato allo spirito di competizione e all’innovazione tecnica, il nuovo segnatempo si presenta con una tavolozza che rende omag-gio ai colori del team Luna Rossa Prada Pirelli.6. GRAND SEIKO Elegance Collection Re-creation. Grand Seiko propone una reinterpretazione in titanio del proprio primo oro-logio. Presenta un quadrante in lacca urushi con indici “maki-e” progettato per resistere alla prova del tempo e affascinare gli intenditori di orologi con la sua bellezza tipicamente giapponese.7. H. MOSER & CIE Streamliner Centre Seconds Matrix Green. Lanciato nel 2020, questo modello è stato ampiamente acclamato come un punto di riferimento per il marchio. H. Moser & Cie ha colto l’occasione di una sosta negli ordini per aggiornare questo segnatempo secondo le proprie scelte estetiche e tecniche, per consentire il passaggio al logo laccato trasparente e al nuovo cali-bro HMC 201 a carica automatica.
| WATCH YOUR TIME| 33FOCUSFOCUS21TAG Heuer parla dell’anno 2024 in termini superlativi: più innovazione, più avan-guardia, più energia e, allo stesso tempo, più tradizione. Vademecum con gli imper-dibili Carrera e Monaco.Julien Tornare, CEO di TAG Heuer fino al 1° settem-bre, ha un’energia contagiosa. Il suo obiettivo è mante-nere acceso il motore propulsivo dell’azienda, che ha già dimostrato un dinamismo tra i più inesauribili nel mondo dell’orologeria. «Dopo aver festeggiato i ses-sant’anni del Carrera l’anno scorso, continueremo su questa strada – ha spiegato a Watches & Wonders Ginevra 2024 – e nei mesi a venire, prometto di essere ancora più all’avanguardia, che è il leitmotiv del marchio». TAG Heuer è essenzialmente 160 anni di innovazione. Questa è la vocazione di TAG Heuer, che consiste nel superare costantemente i limiti dell’esperienza orologiera che costituisce la sua base storica. Come antipasto, basta guardare i filmati promozionali girati con Ryan Gosling in qualità di protagonista, per capire come TAG Heuer concepisce la sua azione: a 100 chilometri all’ora!Maestro dei cronografiNon sorprende quindi che il Carrera sia tornato sotto i riflettori quest’anno. E a ragione: questo orologio ha consacrato TAG Heuer come specialista leader dei cro-nografi per oltre un secolo, con una presenza ai Giochi Olimpici negli anni Venti e Trenta e una presenza indi-scutibile negli sport motoristici dagli anni Sessanta. All’inizio di quest’anno, il marchio ha presentato due modelli di Carrera Chronograph con il design Glassbox introdotto lo scorso anno, entrambi impreziositi da un nuovo quadrante verde acqua. E per dimostrare che il marchio sa cosa significa tradizione, ha proposto uno dei due modelli con un sistema di regolazione a tourbillon, complicazione di punta dell’orologeria di prestigio sin dalla sua invenzione all’inizio del XIX secolo.In questo senso, è stato il modello 7753 SN della fine degli anni Sessanta a fungere da ispirazione per il Carrera Chronograph bi-compax tipo «panda» con bracciale in acciaio presentato al Salone di Ginevra. Un orologio «sto-rico», che ha vissuto le sue ore di gloria con la comunità delle corse e che si può vedere anche al polso di Matt Damon nel film Le Mans 66, in cui interpreta il leggen-dario progettista e costruttore di auto Carol Shelby. Il cuore, dentro una cassa 39 mm, è il calibro cronografo di manifattura Heuer 02 di ultima generazione, dotato di carica bidirezionale e di un nuovo rotore a forma di scudo per una riserva di carica di ben 80 ore.Spirito d’avanguardiaIl Monaco Split-Seconds Chronograph, frutto di due anni di sviluppo e di collaborazione con la Manifattura Vaucher, per perfezionare il movimento, unisce valori vintage e tecnologia d’avanguardia. Modello di punta per il 2024, il Monaco Split-Seconds Chronograph riflette in tutto e per tutto lo spirito sportivo del marchio, con una cassa in titanio che riduce l’orologio a un «peso piuma» di 85 grammi, bracciale compreso. «La sua architettura rivisitata e la sua grande leggerezza gli conferiscono un aspetto singolare in cui il vetro zaro e la trasparenza hanno voce in capitolo», spiega George Ciz, Direttore marketing, Tag Heuer. In eetti, questo Monaco, le cui origini «anticonformiste» risalgono al 1969, è perfetta-mente in linea con l’approccio all’avanguardia di TAG Heuer.È proprio qui che si esprime appieno l’innovazione dell’orologio: il calibro cronografico sdoppiante, consi-derato dagli orologiai la regina delle complicazioni nel campo della misurazione dei tempi brevi, perché il più sofisticato. Con le sue due lancette cronografiche, una delle quali può essere fermata per calcolare un tempo intermedio prima di essere riavviata per «raggiungere» istantaneamente la prima, questo meccanismo ore una particolarità dicile da fabbricare e da regolare. La cre-azione di questo nuovo Monaco e del movimento mec-canico TH81-00 interamente in titanio «è stato un vero e proprio tuo nel cuore dell’innovazione orologiera – spiega Carole Forestier-Kasapi, Movement Director di TAG Heuer – con ogni componente che illustra la nostra passione per l’orologeria tecnica». Il modello, con una frequenza di 5 Hz per il calcolo dei decimi di secondo e una riserva di carica di 65 ore, è disponibile in due colori: una versione rossa dinamica e sportiva, ispirata alle corse automobilistiche e una versione blu classica e senza tempo, in omaggio al codice colore originale di Monaco. In poche parole: prestazioni, ergonomia, leg-gibilità e spirito d’avanguardia. ■ Eric Dumatin1. TAG HEUER Monaco Split-Seconds. Per celebrare i 55 anni della collezione Monaco, il cronografo TAG Heuer Monaco Split-Seconds continua a ridefinire il design degli orologi di casa. La sua architettura rivisitata e la sua leggerezza – il modello pesa 85 grammi – gli conferiscono un aspetto singolare in cui il vetro zaffiro e la trasparenza hanno voce in capitolo. Questa creazione colpisce per la cassa che combina in parti uguali vetro zaffiro e titanio, un risultato che ne sottolinea l’unicità.2. TAG HEUER Carrera Chrongraphe Panda. Questo cronografo TAG Heuer Carrera propone una rivisitazione contemporanea del modello 7753 SN del 1963 con un design che rivisita il cronografo “panda” grazie alla nuova cassa in vetro «Glassbox». Questa cre-azione incarna lo spirito di leggibilità che anima la collezione. I contatori neri azzurrati a ore 3 e 9 contrastano con il quadrante in acciaio spazzolato, creando il caratteristico look panda bi-compax.In pole positionGEORGE CIZ | DIRETTORE MARKETING TAG HEUER
WATCH YOUR TIME |34 |FOCUSWATCH YOUR TIME |34 |FOCUSFOCUS21Per Jaeger-LeCoultre, la ricerca della pre-cisione è una seconda natura, inscindibile dalla professione di orologiaio fin dalle sue origini nel 1833. E il «concetto Duometre» ne è la prova lampante. La presenza di Jaeger-LeCoultre al salone Watches and Wonders Geneva 2024 ha destato grande impressione. Per orire ai visitatori un’esperienza davvero coinvol-gente, l’azienda si è ispirata per il design del suo stand alle fucine in cui i fabbri della Vallée de Joux, luogo di nascita di Jaeger-LeCoultre, esercitavano la loro arte nel XVIII e XIX secolo. Proiettato su schermi giganti, uno spettacolo di suoni e luci ha raccontato la genesi di una marca che oggi è una delle più rinomate nel mondo dell’orologeria e la cui prosperità è scritta a caratteri d’oro nella storia locale. Non sono mancati gli eetti pirotecnici con fumo, scintille e fiamme per sottolineare il tema dell’anno scelto dalla maison: «Nel 2024, Jaeger-LeCoultre celebra la sua eterna ricerca della precisione, elemento inseparabile dalla nostra filosofia – ha spie-gato Catherine Rénier, CEO della maison fino al 1 set-tembre 2024 – fin dalla sua fondazione nel 1833 da parte di Antoine LeCoultre. Prima inventore, poi autodidatta, ne ha fatto una sorta di ossessione, che continua a gui-dare oggi gli artigiani e gli ingegneri della manifattura di Le Sentier». In Jaeger-LeCoultre, questa ricerca della precisione non dipende solo dal design e dall’architettura rigorosa dei suoi calibri orologieri, ma anche dalle tecnologie di produzione e dalla meticolosità degli orologiai e degli artigiani responsabili della decorazione dei componenti e dell’assemblaggio finale. Per illustrare questo aspetto, la maison evidenzia quattro tappe fondamentali del suo sviluppo. Tutto è iniziato con il fondatore dell’azienda, la cui vera e propria ossessione per la precisione è dimo-strata dalle sue invenzioni, tra cui il primo strumento in grado di misurare il millesimo di millimetro. La saga continua con la ricerca della miglior cronometria, che ha portato alla certificazione degli orologi Jaeger-LeCoultre già nel XIX secolo, seguita dalla precisione degli organi di regolazione e, infine, da quella delle complicazioni. E la domanda è sempre stata: «come possiamo garan-tire una trasmissione costante dell’energia nonostante la presenza di complicazioni che attingono a una parte di essa e quindi compromettono questa regolarità?»Un concetto brevettato Per Jaeger-LeCoultre, la risposta a questa domanda arriva con il concetto del modello Duometre, presen-tato oggi per la prima volta in forma di cronografo. «Brevettato dalla manifattura e lanciato nel 2007, il mec-canismo del Duometre comprende due bariletti, ciascuno con il proprio treno di ingranaggi indipendente, allog-giati in un unico calibro e collegati a un unico organo di regolazione», ha spiegato Catherine Rénier. Un treno di ingranaggi è dedicato alle indicazioni dell’ora, il secondo a tutte le funzioni supplementari. Con l’alimentazione separata, questo meccanismo garantisce indicazioni eccezionalmente precise. Da quel momento in poi, que-sto concetto ha aperto la strada a una crescente com-plessità orologiera. Questo è esattamente ciò che Jaeger-LeCoultre ha presentato a Watches and Wonders sotto forma di tre nuovi modelli Duometre, tra cui il Duometre Heliotourbillon Perpetual, equipaggiato con il nuovo Calibro 388. Quest’ultimo presenta un inedito tourbillon che ruota su tre assi per creare una sorta di «eetto trot-tola». Oscillando a una frequenza di 4 Hz (28.800 alter-nanze l’ora), il Calibro 388 incorpora anche un calendario perpetuo con fasi lunari e grande datario. Una partico-larità brevettata di questo calendario perpetuo è che l’ultima cifra dell’anno viene indicata in rosso quando si tratta di un anno bisestile. In occasione del lancio di questi tre nuovi modelli di Duometre, Jaeger-LeCoultre ha progettato anche una nuova cassa, un’interpretazione contemporanea degli orologi da tasca «savonnette» creati dalla maison nel XIX secolo. È in questa stessa cassa che scopriamo il Duometre Quantième Lunaire, il primo orologio in acciaio della collezione. In questo segnatempo la precisione diventa «visibile». Un contatore a ore 6 presenta infatti una lancetta dei secondi «foudroyante» a rotazione veloce e continua: «Compiendo un giro in un secondo con sei salti per giro, a dierenza di una lancetta dei secondi convenzionale che compie un giro del quadrante in 60 secondi, la lancetta foudroyante fornisce un’ora precisa a un sesto di secondo», spiega Jaeger-LeCoultre. Passando dalla teoria alla pratica, Catherine Rénier ha concluso la sua presentazione con uno dei rappre-sentanti del programma «Made of Makers», che riuni-sce artisti e artigiani che condividono valori comuni e una visione creativa. Prima di cedere il palco allo chef Himanshu Saini, lo «scienziato degli ingredienti culi-nari» le cui preparazioni sono orchestrate con estrema precisione. ■ Eric Dumatin1. JAEGER-LECOULTRE Duometre Heliotourbillon Perpetual. Jaeger-LeCoultre presenta il Duometre Heliotourbillon Perpetual della collezione Duometre con due treni di ingranaggi separati per indicare l’ora e animare le complicazioni. Il nuovo Calibro 388 presenta un tourbillon inedito: ruota su tre assi per creare un eetto «trottola». Oscillando a una frequenza di 4 Hz (28.800 alternanze/ora) per una migliore cronometria, questo movimento è dotato anche di un calendario perpetuo con grande datario.2. JAEGER-LECOULTRE Duometre Quantième Lunaire. A sot-tolineare la precisione del calibro di questo orologio Duometre Quantième Lunaire, il quadrante presenta un elemento distintivo che ruota continuamente in un contatore a ore 6: la lancetta dei secondi foudroyante. Compiendo un giro completo in un secondo, con sei «salti» per giro – a differenza di una lancetta dei secondi convenzionale, che compie un giro del quadrante in 60 secondi – la lancetta dei secondi foudroyante consente di calcolare tempi precisi al sesto di secondo.Maestro di precisione BIG BANG MP-11 Blue sapphire case. In-house manual-winding power reserve movement with 7 series-coupled barrels and a 14-day power reserve. Limited to 50 pieces.Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 105.07.24 08:2805.07.24 08:28
BIG BANG MP-11 Blue sapphire case. In-house manual-winding power reserve movement with 7 series-coupled barrels and a 14-day power reserve. Limited to 50 pieces.Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 1Hublot_WatchYourTime_MP11WaterBlue_280x380.indd 105.07.24 08:2805.07.24 08:28
38 |WATCH YOUR TIME |1342Come acqua che scorre1. AUDEMARS PIGUET Royal Oak Offshore 42 mm. Il nuovo Royal Oak Offshore 42 mm abbina una cassa in oro rosa 18 carati con lunetta in caucciù, un qua-drante Grande Tapisserie e un cinturino in cauc-ciù intercambiabile, tutti in nero, per un look spor-tivo ed elegante.2. RICHARD MILLE RM 35-03 Automatic Rafael Nadal Carbon TPT. Questo orologio, il quarto della collezione, presenta un’innovazione brevettata: il rotore a farfalla. Mentre l’RM 35-02 incorporava già il rotore a geometria variabile, il rotore a farfalla con-sente a xhi lo indossa di intervenire direttamente sulla geometria del rotore, per controllare la carica del movimento in base al proprio stile di vita e alle proprie attività.3 ROLEX Deepsea in oro giallo 18 carati. La nuova versione dell’Oyster Perpetual Rolex Deepsea è tagliata per brillare sul fondo degli oceani. Rolex pre-senta un’inedita versione di questo modello disponi-bile per la prima volta in oro giallo 18 carati. Presenta un disco della lunetta Cerachrom in ceramica blu con graduazione di 60 minuti e un quadrante laccato blu.4. BULGARI Octo Roma Cronografo in acciaio DLC. Questo orologio sportivo vanta una cassa spinta a 42 mm di diametro. Questa misura consente al cro-nografo bicompax di respirare più facilmente. I due pulsanti, Start/Stop e Reset, sono stati integrati nella cassa, come prolungamento diretto delle anse, in linea con il design contemporaneo della linea Octo Roma.Il ritmo delle giornate si accelera, gli stili di vita adottano un tempo allegro, i cicli vitali si intensificano. Questa urgenza contemporanea doveva generare orologi che vi rispondessero. Orologi a metà strada tra uno strumento di misura durevole, preciso e adabile e un oggetto di design elegante e ranato. Orologi sport-chic, perfetti per ogni occasione, che indicano l’ora come una benedizione del tempo che passa. Quest’anno Watch Your Time rende loro omaggio in un ambiente acquatico, tema di questa edizione 2024.GALLERIAGALLERIA
| WATCH YOUR TIME| 3913452Di Fabrice BouquetAssistente fotografoCyrille HardouinDirettore Julie Chanut-Bombard1. CHANEL Monsieur Edition Superleggera Intense Black. Presentata per la prima volta nel 2016, la col-lezione Monsieur di Chanel si distingue per il design geometrico del quadrante con minuti retrogradi, pic-coli secondi e ore saltanti. Offerto per la prima volta in metallo prezioso, quest’anno l’orologio viene pre-sentato in una versione «Superleggera» ispirata all’e-leganza delle auto da corsa.2. JAEGER-LECOULTRE Polaris Quantième Per-pétuel. La collezione Polaris è arricchita da un calen-dario perpetuo in oro rosa con quadrante laccato verde leggermente sfumato e lunetta interna gire-vole. Oltre alle indicazioni del calendario perpetuo, il nuovo movimento – Calibro 868AA – offre l’indica-zione delle fasi lunari di entrambi gli emisferi e una riserva di carica di 70 ore.3. HERMÈS H08 titanio. L’orologio Hermès H08, un punto fermo dell’universo orologiero maschile del marchio, torna in una splendida versione blu. L’H08 è diverso da tutti gli altri. Le sue linee geometriche sono abbinate a un quadrante circolare con una tipo-grafia distintiva, racchiuso in una cassa di 39 mm dai bordi ammorbiditi.4. CARTIER Pasha di Cartier. Il nuovo cronografo di Cartier esalta la potenza e la visibilità dell’orolo-gio Pasha. Una scelta forte che esalta ulteriormente il design dell’orologio, accentuato dalla presenza di una lunetta girevole graduata e dA due pulsanti. Fedeli alla versione storica, questi due pulsanti sono incastonati con un cabochon.5. MONTBLANC 1858 Geosphere 0 Oxygen Carbo2. Il materiale di questa cassa beneficia di un processo innovativo che cattura la CO2 proveniente dalla pro-duzione di biogas e i rifiuti minerali degli impianti di riciclo. La polvere ottenuta viene poi combinata con una fibra di carbonio ultraleggera e resistente. Questa miscela crea un materiale composito inno-vativo, il Carbo2, che viene stampato per la carrure dell’orologio.GALLERIA
40 |WATCH YOUR TIME |13421. BREGUET Marine Tourbillon. Il Tourbillon, la più emblematica delle invenzioni del fondatore della maison Breguet, è stato aggiunto alla colle-zione Marine. La cassa di 42,5 mm ospita il calibro 581 a carica automatica. Questo movimento sotti-lissimo, spesso solo 3 mm, è composto da 330 com-ponenti. Una sottigliezza resa possibile dall’utilizzo di un rotore periferico.2. TAG HEUER Skipper. Lo Skipper segna il ritorno di TAG Heuer nel mondo della nautica. Il modello si basa sul design «glassbox» lanciato all’inizio del 2023 in occasione del 60° anniversario del cronografo Carrera. L’orologio è alimentato dal calibro in-house Heuer 02 in una versione appositamente adattata al cronometraggio delle regate.3. LOUIS VUITTON Tambour. Il Tambour è stato reinventato con un design raffinato che combina eleganza casual, finiture eccezionali e linee fluide e scultoree. Questa creazione vanta due novità mai viste prima per la maison: un bracciale integrato e un nuovo movimento automatico esclusivo progettato da La Fabrique du Temps Louis Vuitton.4. HUBLOT Big Bang Integrated Time Only 38 mm. Quest’anno Hublot presenta il primo Big Bang Integrated sotto i 40 mm e il primo con quadrante massiccio. La nuova cassa da 38 mm e il quadrante pieno a raggi di sole, si combinano per creare un orologio di lusso sportivo e attraente, adatto alla vita di tutti i giorni, indipendentemente dal genere di chi lo indossa.GALLERIA
| WATCH YOUR TIME| 41FOCUSFOCUS12Lo scorso aprile, in occasione di Watches and Wonders Geneva, Chanel ha presen-tato la collezione Capsule Couture O’Clock, i cui segnatempo rendono omaggio al cucito, professione originaria della sua fondatrice, Gabrielle Chanel.Un rocchetto di filo e un ditale, forbici, spille da balia e un metro: questo elenco evoca inevitabilmente un laboratorio di cucito, come quello che Coco Chanel uti-lizzava per dare libero sfogo al suo talento di stilista. Ma se è facile descrivere sinteticamente l’ambiente in cui eccelleva quella donna spesso descritta come simbolo dell’eleganza francese, trasporlo «material-mente» al mondo dell’orologeria è una sfida del tutto diversa. Arnaud Chastaingt, direttore dello Studio di Progettazione Orologiera di Chanel, questa sfida l’ha raccolta e dice: «Ho scelto di concentrarmi sulle radici di Chanel, ovvero l’alta moda, la professione originaria di Gabrielle Chanel. La collezione Capsule Horlogerie Chanel Couture O’Clock illustra questo incontro tra due mondi esigenti: l’alta moda e l’alta orologeria. Come mi piace dire, una sola parola separa questi due mestieri, che hanno molti punti in comune, dagli atelier dove regna lo stesso silenzio fino alla nozione di tempo, che è mate-riale per l’uno e imperativo per l’altro».Un’esperienza immersivaCon questa nuova collezione, Arnaud Chastaingt propone «un’esperienza immersiva» nei laboratori di Mademoiselle Chanel, situati proprio sopra il suo appar-tamento in Rue Cambon a Parigi. Laboratori in cui si dise-gna, si taglia, si appunta, si costruisce, si cuce, si sovrain-tende. E con gli stessi strumenti che la grande stilista ha usato per tutta la sua vita. Arnaud Chastaingt continua: «La collezione Couture O’Clock si ispira a questi oggetti simbolo di un patrimonio stilistico inesauribile. Sono sia materiali cher cornici, al cui interno mi è stata concessa una libertà senza precedenti». Libertà espressa con rara creatività attraverso le sue «muse orologiere», dal J12 al Boy-Friend, dal Pique-aiguilles al Mademoiselle Privé Bouton, dal Première al Code Coco.Arnaud Chastaingt ci invita a seguire le orme di Gabrielle Chanel in due modi: con la scatola da cucito e i suoi strumenti e con il suo ritratto stilizzato come emoticon, cameo o addirittura personaggio animato. Quest’ultima rappresentazione è al centro del J12 Atelier Couture Automate Calibro 6, un orologio che, come sug-gerisce il nome, rende omaggio alla grande tradizione degli automi, ovvero «una vera e propria performance tecnica al servizio di uno spettacolo orologiero». Una performance tecnica perché con questo orologio Chanel Manufacture presenta il suo sesto calibro orologiero interamente prodotto in-house, un calibro inserito per la prima volta su un bracciale in ceramica nera opaca. Uno spettacolo orologiero con la figura di Gabrielle Chanel situata sull’uscio del suo studio di design, con il suo leg-gendario «tailleur» e un paio di forbici in mano, e che sembra danzare tra rotoli di tessuto stampato, nastri e rocchetti di filo. Contemporaneamente, accanto a lei, un manichino d’alta moda vestito con una giacca in corso d’opera si alza e si abbassa sul suo treppiede.Una proiezione nel futuroL’orologio Première Charms Couture è meno «mecca-nico», ma altrettanto suggestivo. Il suo cinturino prende in prestito la catena intrecciata in pelle della borsa ico-nica della maison, impreziosita da sei charms in lacca nera e acciaio rivestito in oro giallo. I ciondoli inclu-dono una spilla da balia, un manichino, un rocchetto di filo, un ditale, una firma simile a quella cucito in ogni capo Chanel, un’emoticon dell’orologio Mademoiselle e la custodia del Première. L’intera collezione Couture O’Clock è altrettanto impressionante e culmina in un oro-logio con carillon il cui meccanismo è stato sviluppato da Reuge, il prestigioso produttore svizzero di automi e orologi musicali fondato nel 1865. «Questo pezzo è un piccolo mondo a sé stante, una scena che suggerisce l’eterna corsa del tempo, da cui il mondo dell’alta moda non è ovviamente esente», spiega Arnaud Chastaingt.Ma Chanel non si è accontentata di marcare la sua presenza a Watches and Wonders Geneva solo con que-sta collezione Couture O’Clock. Ci sono anche diverse interpretazioni del J12, tra cui un nuovo J12 Tourbillon Diamant e un Monsieur de Chanel Edition Superleggera, proposto in un’intensa versione nera. Oltre a cinque cre-azioni di alta orologeria – Le Temps du Lion in oro giallo, diamanti e onice, creato in collaborazione con uno scul-tore di animali – che hanno ulteriormente arricchito l’u-niverso della Maison. Una tale abbondanza esaurisce le risorse immaginative di Arnaud Chastaingt? «Certamente no. Personalmente, non ho paura – spiega – di una pagina bianca, ma piuttosto di non avere abbastanza tempo per esplorare tutti i mondi di Coco Chanel. In eetti, c’è qual-cosa di molto aascinante nel prendere ispirazione dalle sue creazioni e proiettarle nel futuro». ■ Eric Dumatin1. CHANEL Première Charms Couture. L’orologio Première in edizione originale viene reinterpretato in una versione impre-ziosita da charms – un rocchetto di filo, un ditale o un orologio Mademoiselle in acciaio rivestito d’oro giallo e lacca nera – fis-sati al cinturino in pelle intrecciata che evoca la catena della classica borsa Chanel.2. CHANEL J12 Atelier Couture Automate Calibro 6. Lo Stu-dio di Creazione Orologiera di Chanel, ispirandosi a Gabrielle Chanel e al suo atelier di couture in rue Cambon, ha creato l’orolo-gio J12 Atelier Couture Automate Calibro 6. Il quadrante si anima con un’atmosfera di grande fascino. Il quadrante prende vita al ritmo della fervente vita di un atelier di alta moda. La figura di Mademoiselle Chanel, i suoi «ferri» del mestiere e un manichino sono ambientati in un prezioso decoro. Questo eccezionale oro-logio con diamanti incastonati è dotato del Calibro 6, il nuovo movimento progettato e assemblato dalla Manifattura Chanel in Svizzera. Una vera e propria sfida tecnica, con i suoi 355 compo-nenti che si animano un’articolata e meticolosa incastonatura a 5 livelli, semplicemente premendo un pulsante.Alto codice stilisticoARNAUD CHASTAINGT | DIRETTORE DELLO STUDIO DI PROGETTAZIONE OROLOGIERA CHANEL
WATCH YOUR TIME |42 |FOCUSFOCUS1Nato nel 1955, il GMT-Master di Rolex, ini-zialmente destinato ai piloti, è diventato rapidamente un accessorio indispensabile per tutti i globe-trotter. Come strumento per eccellenza, fedele alle sue origini attraverso molteplici varianti, è diven-tato nel corso dei decenni un riferimento imprescindibile nel mondo dell’orologeria.Di Christophe RouletSe dovessimo valutare l’attrattiva e la notorietà di un orologio dal numero di soprannomi dati dalla comunità dei collezionisti, senza dubbio il GMT-Master di Rolex sarebbe in ottima posizione. Batman, Coke, Lanterna Verde, Pepsi, Root Beer, Fat Lady: questo orologio accu-mula infatti una serie di «nomignoli», che rimandano alle diverse versioni del modello prodotte nel corso dei decenni. E senza dimenticare Clint Eastwood o Pussy Galore, pilota personale di Goldfinger in James Bond, che identificano modelli di GMT-Master visti sul grande schermo. È chiaro che il marchio con la corona ha fatto un colpo di genio con il suo orologio a doppio fuso ora-rio, un colpo tanto più evidente considerando che que-sto orologio è uno di quelli per cui bisogna armarsi di infinita pazienza prima di poterlo mettere al polso, dato che la domanda è incredibilmente alta.Per chi cambia orizzontiSiamo nel 1955. Quando Rolex presenta il suo Oyster Perpetual GMT-Master, il mondo è in piena trasforma-zione grazie ai progressi dell’aviazione civile. Passare da un continente all’altro con voli diretti a lungo raggio non è più un’utopia. Le distanze si riducono, il tempo acce-lera. E i piloti hanno più che mai bisogno di uno stru-mento di navigazione capace di seguire le loro peregri-nazioni attraverso i numerosi fusi orari che attraversano. Per Rolex è evidente: i professionisti dell’aeronautica devono avere al polso un modello adeguato al com-pito cui è chiamato chi lo indossa. Ed è così che nasce il GMT-Master. «Con la sua lancetta aggiuntiva delle 24 ore e la sua lunetta girevole bicolore giorno/notte e graduata, permette a tutti coloro che cambiano spesso orizzonte – siano essi piloti, capitani di nave, navigatori, uomini d’af-fari, semplici viaggiatori o membri delle forze armate – di conoscere l’ora di due fusi orari con un semplice colpo d’occhio», spiega il marchio. Le lettere «GMT» si rife-riscono al Greenwich Mean Time, l’ora di riferimento a livello mondiale fino al 1972 e punto di riferimento indi-spensabile per chiunque «prenda il volo».Investendo nel nuovo territorio dell’aeronautica, Rolex non ha mancato il bersaglio. Si stima infatti che dal 1945 il traco aereo mondiale raddoppia ogni quin-dici anni. E la progressione è lungi dall’esaurirsi. Secondo le proiezioni dell’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale, il traco aereo passeggeri, che rappre-sentava 3,3 miliardi di viaggiatori nel 2014, dovrebbe raggiungere i 6 miliardi entro il 2030. All’inizio degli anni ‘60, questo futuro radioso non sembrava seminare dubbi, tanto che i principali costruttori americani, russi ed europei stavano già maturando il progetto per un aereo supersonico. È all’alba di questo decennio cru-ciale nella storia dell’aeronautica che Rolex riesce in un «colpo» strategico, come la il marchio è solito fare, firmando una partnership con la Pan American World Airways. «È così che il GMT-Master diventa nel 1959 l’orologio uciale – riassume Rolex – della più impor-tante compagnia aerea intercontinentale americana, con i piloti Pan Am che saranno dotati di GMT-Master e appa-riranno nei nostri annunci pubblicitari, contribuendo a fare di questo orologio un’icona del mondo aeronautico».In cielo e oltreUna tale partnership era chiaramente fatta per met-tere le ali al GMT-Master. Grazie a qualità tecniche riconosciute e sostenute da un design ben distingui-bile, questo modello guadagnerà rapidamente nuovi territori. Non senza costruirsi una reputazione di primo piano accanto agli «avventurieri» della contempora-neità. «Alcuni GMT-Master hanno infatti partecipato – spiega Rolex – a momenti storici al polso di personaggi fuori dal comune. Ad esempio, nel 1959 e nel cuore della Guerra Fredda, il capitano C.N. Warren ha utilizzato il suo GMT-Master come strumento di navigazione nel primo volo senza scalo della Pan Am tra New York e Mosca, organizzato nel contesto della visita uciale del vicepre-sidente americano Richard Nixon in Unione Sovietica». Si nota anche la presenza di questo modello durante la famosa missione Apollo 13, che lascia la Terra l’11 aprile 1970 per un viaggio che avrebbe dovuto portare a un terzo allunaggio americano, poi annullato a causa dell’e-splosione di un serbatoio di ossigeno 56 ore dopo il lancio e a metà strada dalla destinazione del vascello. Durante questa missione, il pilota Jack Swigert portava con sé il suo amato orologio, un GMT-Master, ovviamente, che indosserà per tutta la missione come fosse un talismano.Due anni dopo, durante l’ultima missione lunare del programma Apollo, un GMT-Master è anche a bordo del razzo Saturn V, più precisamente al polso del capitano Ronald Evans, responsabile del modulo di comando. Avventure spaziali sulla cui scia non si può non evo-care il programma X-15 della NASA e dell’US Air Force, un progetto di aereo supersonico condotto tra il 1959 e il 1968 e tra i piloti coinvolti, William J. Knight si è par-ticolarmente distinto. Il 3 ottobre 1967, sopra il deserto del Mojave in California raggiunge, con al polso il suo GMT-Master, la velocità di 7274 km/h (Mach 67), un record ancora oggi insuperato. Pochi anni prima, Rolex aveva sostenuto una missione d’altro tipo: siamo nel 1959 e otto uomini provenienti dai ranghi dell’esercito britannico, intrapresero un’ardita spedizione su veicoli fuoristrada. Battezzata Pegasus Overland, attraverserà 34 paesi tra Europa, Africa, Asia e Oceania per un anno. Strumenti di viaggio indispensabili: otto GMT-Master.Scarto orario
| WATCH YOUR TIME| 43| WATCH YOUR TIME| 432Evoluzione tecnicaPresentato quasi 70 anni fa, il GMT-Master non ha mai smesso di conoscere evoluzioni tecniche, pur rimanendo perfettamente fedele allo spirito che l’ha fatto nascere. L’anno 1959 segna una prima tappa nello sviluppo del modello, con la sostituzione dell’originale disco graduato delle 24 ore della lunetta in plexiglass con uno realizzato in alluminio anodizzato più resistente, mentre la cassa viene dotata di una spalla per proteggere la corona di carica. Bisognerà poi aspettare il 1982 per osservare un cambiamento importante al cuore stesso dell’orologio. In quell’anno, Rolex introduce il suo nuovo calibro 3086, che permette di regolare la lancetta delle ore indipen-dentemente da quelle dei minuti e delle 24 ore. Fino ad allora, il GMT-Master disponeva di un movimento che faceva avanzare simultaneamente le due lancette delle ore su due scale temporali diverse (12 e 24 ore). La let-tura del secondo fuso orario avveniva mediante la rego-lazione della lunetta girevole. Niente di tutto ciò con il movimento 3086: tirando la corona di carica sul primo scatto, era possibile regolare l’ora locale avanti o indie-tro per salti successivi di un’ora senza fermare il movi-mento dell’orologio. La lettura del secondo fuso orario divenne quindi immediata tramite la quarta lancetta con estremità triangolare delle 24 ore e non più mediante la lunetta. Nasce così il GMT-Master II, che coesisterà con il modello originale fino al 2000.Un’altra evoluzione importante per il GMT-Master II avviene nel 2005, con l’arrivo del primo disco della lunetta realizzato in ceramica su un orologio Rolex. Una ceramica ad alta tecnologia, estremamente dura, praticamente antigrao e di una inalterabile tonalità. Inoltre, per la natura inerte della sua composizione chi-mica, questa ceramica, battezzata Cerachrom dal 2008, è insensibile alla corrosione. «Inizialmente nero, questo elemento adotterà successivamente varie doppie com-binazioni di colori», precisa Rolex. Perpetuando così il design iconico del GMT-Master originale. Ma Rolex non si è fermato qui e, nel 2013, annuncia un nuovo sviluppo tecnico con il primo disco Cerachrom monoblocco bico-lore, una sfida in termini di ingegneria e ricerca applicata alla misurazione del tempo.Mai un problemaE quest’anno, Rolex lancia due nuove varianti in acciaio Oystersteel del suo Oyster Perpetual GMT-Master II. «Sfoggiano un disco della lunetta in Cerachrom gra-duato 24 ore bicolore in ceramica grigia e nera, sulla quale la graduazione è messa in evidenza – spiega Rolex – mediante deposito fisico di platino in fase vapore (PVD). La prima variante è dotata di un bracciale Oyster mentre la seconda è munita di un bracciale Jubilee». Sul qua-drante, la scritta GMT-Master II è in verde, un colore che si ritrova anche sulla lancetta delle 24 ore, caratteristica con la sua punta a freccia.L’orologio è equipaggiato con il calibro 3285, utiliz-zato per la prima volta nel 2018. Concentrato di tecnolo-gia, questo movimento si caratterizza per il suo scappa-mento brevettato Chronergy ad alta ecienza energetica, che permette una riserva di carica di 70 ore. Realizzato in nichel-fosforo, è abbinato a un regolatore dotato di una spirale Parachrom e si distingue inoltre per la sua estrema resistenza ai campi magnetici e alle variazioni di temperatura. Grazie agli ammortizzatori ad alta pre-stazione Paraflex che proteggono l’oscillatore, questo movimento è anche al sicuro dagli urti. Impermeabile fino a 100 metri, l’orologio dispone, come tutti i modelli Rolex, della certificazione «Cronometro Superlativo», che garantisce in particolare estrema precisione, con una variazione di marcia tollerata tra -2 e +2 secondi al giorno.Robusta e resistente, impermeabile a grande pro-fondità e multi-fuso orario di estrema leggibilità e alta-mente funzionale, il GMT-Master di Rolex ha sempre sedotto gli uomini d’azione, comprese le star del grande schermo. A cominciare da Marlon Brando, che durante le riprese di Apocalypse Now preferì togliere la lunetta del suo GMT-Master, troppo riconoscibile, piuttosto che separarsene. Anche Clint Eastwood indossava orologi Rolex sui set cinematografici. Senza dimenticare Tom Selleck, il cui GMT-Master era indissociabile dal suo personaggio di Thomas Magnum, e che ha entusiasti-camente dichiarato. «Ho sempre amato questo orologio. Era perfetto per Magnum. È un orologio che ama l’azione. È stato sott’acqua, sepolto nella sabbia e ha preso non so quanti colpi. Ma mai un problema!» ■Pagina 42Il tenente e ingegnere William J. Knight. Il 3 ottobre 1967, ai comandi del razzo X-15, stabilì il record assoluto di velocità: 7274 km/h (Mach 6,7). Quel giorno indossava il suo GMT-Master.Primo GMT-Master II con disco della lunetta in ceramica Cerachrom, 20051. ROLEX Oyster Perpetual GMT-Master II, 40 mm, Oyster Steel.Pagina 43Pubblicità Rolex che celebra il primo volo transatlantico non-stop della Pan Am da New York a Mosca, durante il quale il capitano C. N. Warren indossava un GMT-Master.2. ROLEX Oyster Perpetual GMT-Master, 1955.
WATCH YOUR TIME |44 |FOCUSFOCUS21Rado produce i suoi componenti in cera-mica ultraresistente a Boncourt.Rado occupa un posto speciale nel panorama dell’oro-logeria. Il marchio non punta su complicazioni e metalli preziosi, ma piuttosto sull’inalterabilità e sulla resistenza ai gra dei suoi orologi. Con il DiaStar, nel 1962, Rado ha creato il primo orologio antigrao con cassa in car-buro di tungsteno e vetro zaro. Da allora, il marchio si è dedicato allo sviluppo di nuovi materiali così duri – tra cui la ceramica high-tech – che le casse dei suoi oro-logi mantengono il loro aspetto originale per decenni, facendo guadagnare a Rado il soprannome di «maestro dei materiali». Grazie alle ricerche fondamentali con-dotte all’interno di Swatch Group, Rado è oggi in grado di orire una tavolozza di oltre venti colori e persino una ceramica dalla lucentezza metallica, mentre solo pochi anni fa la scelta era limitata al bianco e al nero. Boncourt, vicino a Porrentruy, nel Giura svizzero, è la fabbrica in cui una polvere misteriosa viene trasformata in casse di orologi di incomparabile brillantezza. Questo sito produttivo, di proprietà di Comadur, specialista in materiali extra duri, è stato costruito nel 2021 accanto alle fabbriche ETA e Nivarox, tre filiali di Swatch Group.Per gli addetti ai lavori, Comadur ha recentemente organizzato una visita guidata con pannelli informativi e schermi per far comprendere la genesi della ceramica moderna. Tutto parte da una polvere fine come lo zuc-chero a velo, l’ossido di zirconio, arricchita con pigmenti per ottenere la vasta gamma di oltre venti colori oerti da Rado. Non si tratta però di coloranti tradizionali, che brucerebbero ai 1450°C richiesti dal processo di fabbri-cazione. Vengono invece aggiunti altri ossidi in polvere, che rivelano il loro colore attraverso un processo chimico ad alta temperatura. Allo stato grezzo, non appare alcun colore. La polvere viene inoltre mescolata con leganti per ottenere una pasta che, quando viene pressata, assume una forma filiforme, immediatamente tagliata in piccoli pezzi tutti uguali tra di loro. L’obiettivo è quello di poter trasportare e lavorare questi granuli (o pellet) senza pol-vere all’interno dell’impianto.Molti i giorni di cotturaLa fase successiva è la lavorazione dei pellet. Sotto l’eetto della pressione ad alta temperatura, assumono nuovamente la forma di una pasta, che viene a sua volta sottoposta a una pressione di circa 1.000 bar in stampi di metallo duro. Una volta che lo stampo è stato diviso in due, un robot rimuove il materiale di scarto. Non sor-prende che contenga ancora il legante che verrà rimosso nelle fasi successive del processo, in particolare con l’alcol. In questa fase, i pezzi grezzi sono ancora porosi e fragili, motivo per cui devono essere maneggiati con estrema cura.Tappa successiva: il forno, con i suoi scaali di mat-toni refrattari in cui questi «lingotti» sono disposti in file su ripiani sovrapposti. I forni in cui sono collocati que-sti ripiani generano temperature di 1450°C per un pro-cesso di cottura che dura diversi giorni. Durante questo processo, il legante rimanente evapora, per essere poi sostituito dagli altri componenti, che riempiono i vuoti comprimendosi, con una riduzione di volume di circa il 25%. Le casse acquisiscono così la durezza e la resistenza ai gra per cui gli orologi Rado sono rinomati.Finiture superficiali incomparabiliUna volta che i forni si sono rareddati, i compo-nenti quasi finiti vengono rimossi. Per dare le dimen-sioni esatte alle superfici funzionali, queste devono essere fresate a misura con utensili diamantati. Anche questa fase richiede molto tempo, rispetto alla lavora-zione del metallo, a causa della durezza del materiale. La fase successiva è la lucidatura, anch’essa completa-mente diversa dalla lucidatura dei metalli. I componenti vengono inseriti in un barile vibrante riempito di acqua e piccoli pezzi di ceramica. La vibrazione crea una sorta di vortice in cui la miscela è in costante movimento per diversi giorni. Al termine del processo, questa tecnica produce finiture superficiali di incomparabile brillantezza.Alcuni componenti, come la lunetta girevole del modello Captain Cook, vengono poi incisi al laser. I numeri e gli indici risultanti vengono poi riempiti di vernice a mano. I bracciali a maglie sono assemblati e appuntati in modo completamente automatico, mentre le chiusure pieghevoli sono assemblate a mano. Dotate di vetro e fondello in zaro, le casse sono sottoposte a un primo test di impermeabilità. Dopo un meticoloso controllo finale di ogni parte, sono pronte per essere spe-dite a Longeau, vicino a Bienne, dove viene completato l’assemblaggio degli orologi. ■ Timm DelfsFabbrica Comadur a Boncourt, nel Giura svizzero. Comadur vanta un’esperienza unica nella lavorazione dei cristalli, nella pressatura di materiali rari e nella produzione industriale di com-ponenti microtecnologici «duri» di alta precisione con requisiti estetici e dimensionali eccezionali.Ceramica high-tech Rado. La ceramica high-tech è una sostanza leggera ed estremamente resistente all’usura. La sua leggerezza e la sua grande stabilità dimensionale hanno reso possibili alcune straordinarie innovazioni esclusive di Rado, come la costruzione monoblocco in cui i componenti principali del movimento sono fis-sati direttamente alla cassa, senza l’ausilio di un telaio metallico.1. RADO Captain Cook High-Tech Ceramic Skeleton. La cassa monoblocco dell’orologio Captain Cook High-Tech Ceramic Skeleton è in ceramica high-tech verde oliva opaca, sormontata da una lunetta girevole color oro rosa con inserto in ceramica verde oliva opaca in tinta con la cassa e le anse.2. RADO True Square Automatic. Il True Square rappresenta una nuova interpretazione dell’iconica forma quadrata di Rado. Rado è stato il primo marchio a proporre un orologio realizzato con una cassa quadrata in un unico elemento iniettato di cera-mica high-tech.Maestria con i materiali
WATCH YOUR TIME |46 |SPORTIVI
| WATCH YOUR TIME| 47© JOCELYN PASSERONSPORTIVITAG HEUER Aquaracer Professional 300 GMT. Questo modello versatile e robusto è stato pro-gettato per l’esploratore moderno. Dotato di fun-zione GMT, questo orologio è pronto a guidare chi lo indossa attraverso oceani e fusi orari. La tavolozza dei colori di questi nuovi orologi GMT, blu e nero o verde e nero, riflette gli elementi del cielo, della terra e dell’oceano. Fedeli alla loro tradizione, ma adattati ai subacquei di oggi, questi modelli sono stati progettati per essere i migliori compagni di viaggio nella vita, incar-nando comfort e forza.Di James GuerneySPORTIVISicuramente, la passione per le immersioni ha portato all’orologeria un bel sogno.«Seguirò la mia fortuna fino in fondo al mare.»Giulio Cesare (100 – 44 a.C.)Onde leggereOggi, se ti immergi nelle profondità marine, probabilmente indos-serai un computer subacqueo che non si limiterà a indicare l’ora, ma misurerà l’ossigeno consumato ad ogni movimento e fornirà istruzioni precise per la risalita in base ai tempi di decompressione. Gli orologi da polso, se indossati, sono solo una soluzione di riserva. Questo significa che la maggior parte degli orologi subacquei di oggi sono apprezzati più per il loro stile che per la loro funzionalità. Tuttavia, non è sempre stato così. Le immer-sioni hanno avuto un grande sviluppo dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l’invenzione degli apparecchi respiratori autonomi (SCUBA) da parte di Jacques-Yves Cousteau. Questa innovazione, ha creato nuove sfide per l’industria orolo-giera, che, guidata da Blancpain e Rolex, in particolare, ha sviluppato tecnologie ancora attuali oggi, circa 70 anni dopo.Ovviamente, esistono orologi più o meno impermeabili fin dalle prime esplo-razioni marittime. Il cronometro marino H4 di John Harrison, datato 1761, era un grande orologio d’appoggio accuratamente custodito in una scatola quando non veniva usato. L’H4 e i suoi successori erano trattati con grande cura, conside-rando che potevano costare fino al 30% del valore della nave. Il prezzo dei cro-nometri è sceso rapidamente man mano che questa tecnologia, essenziale per calcolare la longitudine in mare, si è diusa. Già nel 1820, le navi della Marina Reale Britannica ne erano sistematicamente dotate. Per registrare le osserva-zioni durante la navigazione, gli uciali di rotta utilizzavano orologi da persona, tarati rispetto al cronometro principale della nave. Poiché questi segnatempo erano direttamente esposti agli elementi, furono sviluppate diverse tecniche per renderli impermeabili. Con l’industrializzazione dell’orologeria nel corso del XIX secolo e sotto la guida di aziende americane come Waltham e Hamilton, queste innovazioni portarono agli orologi subacquei dell’era moderna.Impulso militareL’avvento degli orologi da polso, favorito dalla Prima Guerra Mondiale, diede luogo a una nuova serie di innovazioni. Sembra che il primo orologio «imper-meabile» sia stato fabbricato dall’azienda americana Depollier. Tuttavia, la prima soluzione veramente ecace in termini di impermeabilità fu sviluppata da Rolex. Presentato nel 1927 sotto il nome di Oyster, questo orologio utiliz-zava una cassa, una lunetta e una corona a vite che rendevano il suo interno impermeabile, pur permettendo di caricarlo e regolarlo senza troppe dicoltà. L’Oyster divenne rapidamente il modello di riferimento, così come l’approccio di marketing di Rolex, che fece notizia dopo la traversata della Manica da parte della nuotatrice Mercedes Gleitze con un Rolex al polso.Il potenziale del sistema Oyster fu presto percepito dai militari come una tecnologia molto utile per le unità di combattimento subacquee, portando a vari sviluppi più o meno riusciti. Indubbiamente di gran successo, fu quello rea-lizzato da Ocine Panerai, un produttore di strumenti per la Marina Italiana. Ocine Panerai fu incaricata di fornire al commando «Decima Flottiglia MAS» orologi robusti, adabili e leggibili in tutte le condizioni. Panerai si rifornì da Cortébert per casse massicce a cuscino, equipaggiate con movimenti forniti da Rolex. L’innovazione chiave fu il famoso quadrante sandwich, che permetteva un uso generoso di pasta di radio, rendendo gli orologi straordinariamente leg-gibili al buio. →
WATCH YOUR TIME |48 |15263748SPORTIVINonostante la Seconda Guerra Mondiale abbia portato avanti la tecnologia in molti campi, ebbe relativamente pochi impatti diretti sull’orologeria, se non che costrinse le aziende a industrializzare orologi performanti per sod-disfare i contratti governativi. Sorprendentemente, l’in-venzione che rivoluzionò l’orologeria durante la guerra non aveva nulla a che fare con gli orologi. Diverse tec-niche di respirazione subacquea erano state testate dall’inizio del secolo, ma senza successo fino al sistema Aqua-Lung sviluppato dal comandante Jacques-Yves Cousteau ed Émile Gagnan nei primi anni ‘40. Questo sistema oriva una adabilità, una portata e una mano-vrabilità mai raggiunte prima.Un duo dinamicoDopo la guerra, il sistema Cousteau e i suoi docu-mentari subacquei furono seguiti da milioni di persone, spingendo molti appassionati a provare le immersioni subacquee. Jean-Jacques Fiechter, CEO di Blancpain, era uno di loro. Dopo un incidente di immersione a 50 metri di profondità, si rese conto della necessità di avere un vero e proprio cronometro capace di indicare i tempi di immersione e le tappe di decompressione in sicurezza. Così nacque l’orologio subacqueo moderno. Fiechter definì cinque requisiti essenziali per il suo nuovo orolo-gio: una inattaccabile impermeabilità, soprattutto della corona, una lunetta girevole bloccabile per calcolare i tempi di immersione senza rischio di interferenze, una eccellente leggibilità, un movimento automatico e resi-stenza magnetica. Tutti questi criteri furono incarnati dalla serie Fiy Fathoms lanciata nel 1953.Quasi contemporaneamente, Jacques-Yves Cousteau era coinvolto nello sviluppo di un nuovo orologio subac-queo – richiesto da Rolex – per definirne le specifiche. Nello stesso anno 1953, la serie Submariner fu lanciata con un nuovo «colpo» di marketing, tipico di Rolex. Attaccata alla carena del batiscafo «Trieste» di Auguste Piccard, l’orologio scese a oltre 3000 metri, stabilendo un record di profondità. Il Submariner fu annunciato come impermeabile fino a 100 metri – come il Fiy Fathoms – con una lunetta girevole graduata a cinque minuti e dotata di un punto luminoso a ore 12. Da allora, Rolex ha continuato a sviluppare il suo Submariner a un ritmo sostenuto, apportando miglioramenti al movimento, all’impermeabilità, alla resistenza dell’orologio stesso e al suo design.Lo sviluppo costante delle attrezzature subacquee ha costretto gli orologiai a tenere il passo. Con le immersioni in saturazione, era possibile trascorrere periodi prolun-gati in acque profonde. Queste condizioni portarono i professionisti del settore a uno studio per espellere l’a-ria contenuta nelle casse degli orologi con elio. Questo non costituiva un problema finché il subacqueo rima-neva in profondità. Quando però iniziava la risalita per tappe, l’elio intrappolato all’interno della cassa poteva far saltare il vetro. Questo problema fu risolto con una valvola di decompressione sul lato della cassa, intro-dotta da Rolex e Doxa negli anni ‘60. →1. BLANCPAIN Fifty Fathoms Tech Gombessa. In occasione del 70° anniversario del Fifty Fathoms nel 2023, Blancpain ha pre-sentato un nuovo modello progettato per soddisfare le esigenze delle immersioni tecniche di oggi. Denominato «Tech Gombessa», questo strumento consente per la prima volta di misurare tempi di immersione fino a 3 ore.2. PATEK PHILIPPE Aquanaut Travel Time Ref 5269R. Patek Philippe presenta l’Aquanaut Travel Time Ref 5269 in una nuova versione in un oro rosa dalle tonalità molto raffinate. Dotato di un esclusivo calibro al quarzo, questo orologio da viaggio si distin-gue per l’indicazione del secondo fuso orario Travel Time con un pratico e discreto sistema di regolazione tramite la corona.3. JAEGER-LECOULTRE Cronografo Polaris. Il cronografo Pola-ris ritorna con due quadranti laccati: grigio fumé e blu fumé. Ogni variante di questo nuovo cronografo automatico Polaris con cassa in acciaio da 42 mm, impermeabile fino a 100 metri, viene fornita con una coppia di cinturini intercambiabili.4. RICHARD MILLE RM 032 Cronografo Les Voiles de Saint Barth. Il nuovo RM 032 Voiles de Saint Barth, orologio altamente tecnico, è in grado di scendere fino 300 metri secondo la norma ISO 6425 per gli orologi subacquei. Si distingue per la combina-zione di colori, il blu caraibico e il bianco Quartz TPT®.5. ZENITH Defy Extreme Diver. Quest’anno Zenith presenta il Defy Extreme Diver dotato del calibro automatico ad alta fre-quenza El Primero 3620-SC, con una riserva di carica di 60 ore. Progettato per i subacquei professionisti, la sua impermeabilità è garantita fino a 600 metri di profondità.6. LONGINES HydroConquest GMT. Quadrante verde a raggiera, lunetta girevole unidirezionale in ceramica nera, impermeabilità fino a 30 bar (300 metri), corona e fondello a vite sono le caratteri-stiche di questo orologio ispirato al mondo degli sport acquatici. Il modello da 43 mm è dotato di un bracciale in acciaio inossidabile.7. TISSOT Seastar 1000 Powermatic 80. Incarnazione dello spi-rito di avventura, questo orologio è dotato di movimento auto-matico Powermatic 80 con cassa da 40 mm. Progettato per i più determinati e ispirato all’esplorazione delle profondità marine, evoca resilienza e affidabilità.8. CITIZEN Cronografo Super Titanium. Esclusivo di Citizen, il Super Titanium™ è realizzato con una lega di titanio e Duratect, la tecnologia di indurimento delle superfici del marchio giappo-nese. Questo modello è dotato del calibro Eco-Drive B620 a carica luce. Rifinito con una cassa di 42,5 mm, presenta un datario e un vetro zaffiro antigraffio.
Zenith_HQ • Visual: U180 • Annonce: 25282 26Sep24 U180 (FR) • Language: French • Issue: 26/09/2024Doc size: 280 x 380 mm • Calitho #: 06-24-172743 • AOS #: ZEN_25282 • AD 20/06/2024DEFY SKYLINE CHRONOGRAPHZENITH-WATCHES.COMLE FUTUR DE L’HORLOGERIE SUISSE DEPUIS 1865
WATCH YOUR TIME |50 |1 23 4SPORTIVITUDOR Pelagos FXD. Il lancio dei modelli Pelagos FXD «Alin-ghi Red Bull Racing Edition» è accompagnato da una serie di novità che vanno oltre gli orologi. Nel 2022, Tudor è infatti entrato per la prima volta nel mondo della vela agonistica.Modalità da regataNel mondo della nautica, l’America’s Cup è l’ul-timo totem, una consacrazione tanto per gli equi-paggi e i loro skipper quanto per i costruttori di queste Formula 1 dei mari e i loro sponsor. È in quest’ultima categoria che Tudor è partner principale del team Alinghi Red Bull Racing dal 2022. «Partecipare all’A-merica’s Cup, il più importante evento velico e il più antico trofeo sportivo internazionale, è un’impresa straordinaria», spiega l’azienda. In questo senso, il 2024 è un anno fondamentale, poiché la competi-zione è in pieno svolgimento, con le prime regate ini-ziate lo scorso agosto e la finale prevista per ottobre.Dal punto di vista di Tudor, un tale impegno ha comportato necessariamente lo sviluppo di modelli specifici per le regate, ovvero precisi e duraturi, robusti ed eminentemente sportivi. A Watches and Wonders Geneve, la manifattura ha presentato due nuovi orologi Pelagos FDX: un cronografo e un oro-logio ispirato al mondo della vela, che combinano il carbonio composito (per la cassa e il disco della lunetta, il titanio per la lunetta, la corona di carica e i pulsanti) e l’acciaio 316L (per il fondello e il con-tenitore del movimento). Gli stessi materiali dello scafo dell’AC75 Alinghi Red Bull Racing. Entrambi gli orologi sono animati da movimenti con certificato uciale di cronometriaMaturità precoceSi può dire che alla fine degli anni ‘60, la tecnologia degli orologi subacquei fosse arrivata a maturità. Se esaminiamo la norma ISO 6425 vigente per gli orologi attuali e la applichiamo agli orologi subacquei prodotti all’epoca da marchi come Longines, Omega o Seiko, notiamo che poche cose sono cambiate. Questi orologi «vintage» includevano una funzione di cronometrag-gio con lunetta protetta da manipolazioni involontarie, una eccellente leggibilità, una comprovata resistenza magnetica, resistenza agli urti e alle variazioni termiche. Da allora, i miglioramenti tecnologici sono stati mar-ginali. Oggi, la competizione tra i marchi ha principal-mente portato a orologi con un livello di impermeabilità sempre più estremo: Omega, Rolex, Seiko e TAG Heuer orono tutti orologi impermeabili a 1000 metri e oltre.Da un punto di vista pratico, lo sviluppo osservato dal 2000 da marchi di cronografi impermeabili come IWC, così come l’integrazione di profondimetri meccanici da parte di IWC, Jaeger-LeCoultre e Panerai, hanno man-tenuto viva l’idea che questi orologi fossero veri e pro-pri strumenti subacquei. E poi ci sono tutti quei modelli realizzati in leghe preziose, sviluppati da marchi come Rolex o Omega per resistere agli eetti dell’acqua salata.Senza dubbio, ciò che le immersioni portano oggi all’orologeria è soprattutto passione. Tecnicamente, nessuno ha bisogno di un Rolex Deepsea James Cameron (impermeabile a 3 600 m), di un Prospex SLA041 di Seiko (1 000 m) o dell’originale Ploprof 1 200 m di Omega. Ma nonostante ciò, suscitano un sogno che va ben oltre un – sia pur molto rispettabile – Suunto o Apple Watch Ultra 2, impermeabile a 100 m. E come scrive il Salmo 107:26 della Bibbia, «salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; la loro anima veniva meno per l’angoscia». Un sogno che, seduti dietro una scrivania d’ucio, tutti desideriamo fare. ■1. HUBLOT Big Bang Unico Orange Ceramic. Un nuovo colore di ceramica fa la sua comparsa nel cuore del Big Bang Unico: l’arancione brillante, frutto di un’alchimia senza precedenti e con una resistenza assoluta agli urti e ai graffi.2. ULYSSE NARDIN Diver X Skeleton Ops. Questo orologio di 44 mm è espressione d’avanguardia di un orologio subac-queo d’alta orologeria. Impermeabile fino a 200 metri, ospita lo straordinario calibro automatico scheletrato di manifat-tura UN-372, dotato di un oscillatore sovradimensionato e di uno scappamento in silicio.3. RADO Captain Cook High-Tech Ceramic. Il Captain Cook High-Tech Ceramic presenta una cassa monoblocco in cera-mica high-tech antigraffio e ipoallergenica. L’orologio è ani-mato dal calibro Rado R734 dotato di spirale Nivachron™, una nuova lega di compensazione amagnetica.4. ALPINA Seastrong Diver Extreme Automatic. Alpinismo e conquista marittima si fondono a vantaggio di un’originale creazione automatica, potente e grintosa, in una cassa d’ac-ciaio di 39 x 40,50 mm. Ciascuno dei tre modelli è un orolo-gio subacqueo certificato con tre lancette e data e imperme-abile fino a 300 metri.
| WATCH YOUR TIME| 51FOCUSFOCUSFOCUS21IWC presenta la sua collezione Portugieser. La manifattura ha l’opportunità di dimo-strare la sua maestria nel campo dei calen-dari, con nuove versioni del Quantième Perpétuel quest’anno, integrate da uno straordinario Calendrier Eternel.Per dare il via al suo anno orologiero in grande stile, quest’anno IWC ha invitato il famoso fisico Brian Cox, la cui presenza a Watches and Wonders ha immedia-tamente posizionato il dibattito sulle grandi domande del nostro universo. «Che cos’è il tempo?», si è chiesto, accompagnato da Christoph Grainger-Herr, CEO di IWC, al Salone. «Una domanda semplice che richiede una risposta complessa. Ma per riassumere, direi che pro-prio non lo sappiamo! Nel XVII secolo, Sir Isaac Newton ipotizzò che ci fosse qualcosa come un grande orolo-gio nel cielo e che il tempo passasse alla stessa velocità per tutti. Nel 1905, Albert Einstein dimostrò con la sua teoria della relatività che non è così. Il tempo scorre a velocità diverse per persone diverse in luoghi diversi. A cosa serve quindi un orologio in queste condizioni? “Essenzialmente a misurare la ‘distanza’ tra gli eventi – risponde Brian Cox – e questa distanza è qualcosa a cui IWC ha chiaramente deciso di dare spazio quest’anno».Quadranti eccezionaliPer il 2024, la manifattura rinnova la collezione Portugieser con variazioni originali sui modelli auto-matici, cronografici e con tourbillon, ma soprattutto con un lavoro approfondito sugli orologi con calendario della gamma. Il «menu» di questa introspezione astro-oro-logica prevede una serie completamente rinnovata di quattro modelli Portugieser Calendario Perpetuo 44 mm e uno straordinario Portugieser Calendario Eterno. Il primo modello, la cui versione originale risale al 2003, ha beneficiato di un meticoloso lavoro sul design del segnatempo, tra cui una costruzione della cassa più sottile, pur incorporando le caratteristiche tecniche dell’originale. L’indicazione delle fasi lunari, grazie al suo grande demoltiplicatore, funziona con una preci-sione rara, richiedendo una correzione di un giorno ogni 577,5 anni.Un’altra particolarità del calibro di manifattura 52616 incorporato in questi Portugieser Calendario Perpetuo da 44 mm è l’indicazione brevettata Double Moon™, che indica le fasi del nostro pianeta dell’emisfero nord e dell’emisfero sud. I quattro modelli sono disponibili in oro bianco con, come nuovi colori del quadrante, Dune o Horizon Blue, e in Armor Gold® – una lega più resi-stente del tradizionale oro rosso – con quadranti Silver Moon o Obsidian black. Di particolare rilievo sono i cri-stalli zaro glassbox su entrambi i lati dell’orologio e i suoi quadranti con un’eccezionale profondità visiva. Ciò «è dovuto all’applicazione di 15 strati di vernice traspa-rente, finemente molati e poi lucidati per ottenere una finitura lucida», specifica la maison.Un modello eccezionaleDopo questo succulento antipasto, è il momento della portata principale: il Portugieser Calendario Eterno di IWC. «Presentiamo un orologio dotato di un pro-gramma meccanico che è più che mai parte del futuro – spiega Franziska Gsell, Chief Marketing Ocer di IWC Schahausen – e la collaborazione con Brian Cox è un vero vantaggio. Brian sa come mettere in parole sem-plici fatti scientifici complessi. Sa come ispirare, coinvol-gere e intrattenere il pubblico. Il suo aiuto è essenziale per dimostrare la straordinaria natura del Portugieser Calendario Eterno».Il modello è eccezionale sotto più punti di vista. Giudicate voi stessi. Oltre a distinguere le diverse durate dei mesi su un ciclo di quattro anni, il Portugieser Calendario Eterno tiene conto anche delle complesse regole del calendario gregoriano, che prevedono che solo gli anni secolari divisibili per 400 siano bisestili. Un nuovo ingranaggio tarato su 400 anni, fa sì che il calendario ignori automaticamente tre anni secolari bisestili ogni quattro secoli, un evento che si verificherà nel prossimo 2100. In altre parole, l’orologio calcolerà correttamente l’anno bisestile fino al 3999, poiché non è ancora stato deciso ucialmente se il 4000 sarà un anno bisestile o meno. Un’altra caratteristica fondamen-tale di questo segnatempo è l’indicazione estremamente precisa delle fasi lunari. Grazie a un nuovo riduttore con tre ruote intermedie, l’indicazione Double Moon™ si discosta dal corso della luna di un solo giorno dopo 45 milioni di anni. Senza dubbio, IWC ha un certo senso di «eternità meccanica». ■ Christophe Roulet1. IWC Portugieser Calendario Perpetuo. IWC Schaffhausen propone un Portugieser Calendario Perpetuo 44 completamente rinnovato in quattro versioni. Due modelli sono in oro bianco con quadrante Horizon o Dune blue, mentre altri due sono in Armor Gold® 750/1000 con quadrante Obsidian o Silver Moon. I qua-dranti, rifiniti minuziosamente, emanano un’eccezionale pro-fondità visiva: dopo la stesura di 15 strati di vernice trasparente, i quadranti sono lucidati a specchio.2. IWC Portugieser Calendario Eterno. Con questo modello, IWC presenta il suo primo calendario perpetuo secolare. Oltre a distin-guere le diverse lunghezze dei mesi e ad aggiungere un giorno bise-stile ogni quattro anni, questo orologio tiene conto anche delle complesse regole ed eccezioni del calendario gregoriano relative agli anni bisestili. Un nuovo ingranaggio di 400 anni garantisce che il calendario ignori automaticamente tre anni bisestili seco-lari per ogni ciclo di quattro secoli, un evento che si verificherà nel 2100. Un’altra caratteristica fondamentale è l’indicazione estre-mamente precisa delle fasi lunari di questo orologio. Grazie a un nuovo riduttore, l’indicazione Double Moon™ si discosterà di un solo giorno dal corso della luna dopo 45 milioni di anni.Un senso di eternità
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| WATCH YOUR TIME| 53© JOCELYN PASSERONFEMMINILIFEMMINILIBVLGARI Tadao Ando Serpenti. Questo ico-nico orologio da donna Bulgari celebra lo splen-dore effimero della natura, tema caro all’archi-tetto giapponese Tadao Ando. Avventurina verde, occhio di tigre e madreperla bianca o rosa: l’i-conico rettile è ornato da intarsi che esprimono le tonalità mutevoli di una foresta con il pas-sare delle stagioni. Un primo Serpenti, svelato in occasione del solstizio d’estate, esprime l’in-tensità lussureggiante di una foresta inondata dalla luce del sole, grazie alla vivacità della pie-tra verde avventurina, leggermente traslucida e dalle sfumature chiaroscurali. Questo quadrante di grande effetto è abbinato a una cassa e a un bracciale in oro giallo e acciaio.Di Paloma Recio, Direttore di R&EUna visione artistica del tempo«Il mare è un luogo di rigore e di libertà».Victor Hugo (1802-1885)Tra cielo e mare, natura e fantasia, le arti decorative hanno trovato costante ispirazione. Giocando con le tecniche e i colori, i maestri artigiani riescono a dare ai quadranti degli orologi quel tocco di preziosità che esercita tutto il suo potere di seduzione.L’alta orologeria ore alle arti decorative un terreno fertile per dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione. In questo Anno del Drago della tradizione zodiacale cinese, queste maestose creature del cielo e dell’acqua hanno invaso il mondo dell’orologeria, creando sui qua-dranti dei segnatempo una varietà di tecniche, una più aascinante dell’altra. Molti marchi presentano modelli in edizione limitata con un drago emblematico come animazione. Jaeger-LeCoultre ne presenta una versione incisa e smaltata sul suo Reverso Tribute; Chopard, sul suo L.U.C XP Year of the Dragon, privile-gia la lacca Urushi, una tecnica giapponese qui applicata dal maestro artigiano Minori Koizumi; mentre Hublot ha optato per l’ancestrale tecnica cinese della carta ritagliata multicolore, disposta a strati sovrapposti dall’artista cinese Chen Fenwan sullo Spirit of Big Bang Dragon.Per rendere omaggio a questo animale mitico, l’orologio Les Cabinotiers – Grisaille Haute Joaillerie Dragon presenta un quadrante in smalto verde grisa-glia, una novità assoluta per Vacheron Constantin, che fa da originale sfondo al drago imperiale a cinque artigli. Risalente al XVI secolo e raramente utilizzato, lo smalto a grisaglia è una tecnica dicile da padroneggiare, che produce motivi chiaroscurali che creano sontuosi eetti di rilievo e profondità. Per l’imponente modello Dragon’s Cloud di Louis Vuitton, che ragura il leggendario animale nel suo habitat, l’artista Fanny Queloz ha utilizzato la rara tecnica del damascato, che consiste nell’inserire un filo di rame, oro o argento su una superficie metal-lica precedentemente incisa o intagliata. Il risultato è «un aspetto multistrato che ricorda le texture organiche della natura», spiega il marchio. Lavorate con uno scalpello, le superfici lucide e opache incise a mano si alternano sul corpo del drago che emerge dalle nuvole nel suo volo celeste. Le scaglie dell’animale sono in smalto paillonné, una tecnica utilizzata per integrare piccoli frammenti di foglia d’oro, o paillons, tra strati di smalto traslucido. →
WATCH YOUR TIME |54 |15263748FEMMINILIAlla ricerca della bellezzaNell’eterna ricerca della bellezza e dell’estetica, il connubio tra l’esperienza orologiera e l’abilità e l’in-ventiva degli artigiani trasforma ogni orologio in una vera e propria opera d’arte. Con la missione di decorare e abbellire ogni pezzo che passa per le loro mani, questi artigiani danno le loro credenziali di nobiltà alla misura-zione del tempo. Si tratta di un lavoro preciso, metico-loso, interamente manuale, che solo i più abili e virtuosi possono realizzare. Qui lo scorrere del tempo passa in secondo piano. Ciò che conta di più sono le tecniche di smaltatura, pittura in miniatura, incisione, incastonatura, guilloché, intarsio, damascatura e filigrana. Queste tec-niche creative esercitano un irresistibile potere di sedu-zione e, al di là della complessità meccanica, rendono ogni segnatempo unico. Tra queste discipline delle arti decorative primeggia senza dubbio la smaltatura, una vera e propria arte del fuoco. La sua brillantezza e la sua plasticità incarnano il trionfo del colore sul tempo. Che si utilizzi la tecnica del grand feu, dello champlevé, del cloisonné, del plique-à-jour, della grisaglia o del pail-lonné, la smaltatura di un orologio richiede una grande intuizione artistica e un immenso talento. Questo lavoro è spesso svolto da donne, più inclini alla pazienza e alla precisione. A seconda della complessità del motivo, un quadrante può essere cotto decine di volte, a tempera-ture che sfiorano gli 800°C, con il costante timore che una cottura mal controllata possa distruggere l’intera opera realizzata.In un dialogo costante tra scienza e arte, tra metodi ancestrali e nuove discipline, gli artigiani creano decora-zioni intrise di profondità e vitalità. Questa sfida continua, che può richiedere mesi o addirittura anni di ricerca e sviluppo, esige anche un sapiente equilibrio tra esigenze tecniche e stilistiche, sempre al servizio della narra-zione di questi orologi eccezionali. Un buon esempio è lo Schiaccianoci Lady Arpels di Van Cleef & Arpels, che utilizza 70 diversi colori, finiture e tecniche di smalta-tura. Combinate tra loro, danno vita a un segnatempo colorato e sofisticato, il cui quadrante sfaccettato pre-senta un complesso lavoro sui volumi e sulla profondità di campo. Su ogni segnatempo, le tecniche di ornamento orono infinite possibilità di personalizzazione. Dato il fascino di questi segnatempo artigianali, non sorprende che la maggior parte delle grandi case orologiere istitu-isca propri laboratori dedicati esclusivamente all’orna-mento di questi orologi rari e preziosi. →1. OMEGA Speedmaster 38 mm. Omega amplia la sua collezione Speedmaster 38 mm con nuovi modelli in oro e acciaio sormontati da una scintillante lunetta tempestata di 52 diamanti e abbinata a una corona sempre con diamanti.2. PANERAI Luminor Due 38 mm. Urbana e sobria, la nuova col-lezione Luminor Due 38 mm permette a Panerai di puntare sulla modernità reinterpretando continuamente i suoi strumenti di alta precisione, caratterizzati da raffinatezza, estetica e funzionalità.3. IWC Portofino Automatic Day & Night 34. Elegante fin nei minimi dettagli, è il primo Portofino 34 mm con una romantica complicazione giorno/notte. Il disco rotante con sole e luna a ore 6 indica se è giorno o notte.4. BREGUET Classique Tourbillon 3358. Questo modello con tourbillon in oro bianco si immerge nei sogni di una notte stel-lata. Una pioggia di diamanti sembra scivolare sul quadrante di madreperla perlata e verniciata in blu notte. Per aggiungere pro-fondità, appaiono anche una miriade di stelle d’oro, sabbiate, lucidate o incastonate.5. HERMÈS Slim Le Sagra delle Stagioni. Un modello che pre-senta un grande insieme di competenze artistiche. Quattro figure di animali tratte da un foulard di seta Hermès assumono una nuova dimensione artistica sul quadrante, in una profusione di sfumature e dettagli accattivanti.6. GRAND SEIKO Masterpiece Collection Spring Drive 8 Days. Questo orologio-gioiello si distingue tanto per il suo design audace quanto per l’intreccio delle sue pietre preziose, che ricordano rispettivamente la forza e la bellezza del leone bianco, emblema intramontabile di Grand Seiko fin dal primo modello del 1960.7. LOUIS VUITTON Tambour Vivienne Jumping Hours – Astro-nauta. Diventata ormai una vera e propria mascotte della maison Louis Vuitton, Vivienne si lancia in nuove straordinarie avven-ture. Con questo orologio con ore saltanti, Vivienne Astronauta parte alla conquista dello spazio.8. CHANEL Boy·Friend Squelette Edition Rose. Nel corso della sua vita, il rosa ha caratterizzato le collezioni di Gabrielle Chanel. Lo Studio di Creazione Orologiera di Chanel ha creato quattro eccezionali modelli basati su variazioni di questo colore delicato per i nuovi J12 e Boy·Friend.
| WATCH YOUR TIME| 55FOCUSFOCUS2 31Il nuovo Hermès Cut incarna un’audace simbiosi tra profili essenziali e linee mor-bide. Il risultato è un orologio mecca-nico femminile che incarna la creatività «diversa» della maison.Hermès arriva sempre dove meno ci si aspetta, ma sa come orchestrare quel piccolo «passo indietro» che fa la dierenza. «Il tempo è un amico», ama dire Hermès. E il tempo è davvero amico del marchio parigino. Da quando la maison ha fondato La Montre Hermès in Svizzera, nel 1978, si è gradualmente ritagliata un posto nel panorama dell’alta orologeria. Con un approccio al tempo stesso anticonformista, ma fantasioso, tecnico, ma giocoso – in breve, sempre creativo – Hermès non ha eguali quando si tratta di giocare con colori, forme e volumi, dando vita a segnatempo che non lasciano mai indierenti. Uno dei suoi ultimi capolavori è l’H08, un modello che aerma definitivamente la maison come creatrice di orologio da uomo sportivi ed eleganti, un segmento molto aollato negli ultimi anni. Non che sia importante e con le sue linee tese e le finiture a contrasto, l’H08 ha riscosso un «successo strepitoso» fin dal suo lancio nel 2021, secondo le parole di Laurent Dordet, direttore generale di Hermès Horloger. Questo successo non è estraneo ai risultati della divisione orologiera della maison, che registrerà una forte crescita del 17,7% nel 2023. Con il modello H08, la maison ha dimostrato in modo eclatante che è ancora possibile innovare, anche nel campo fortemente conteso dell’orologio «semplice» e quindi con i soli indici. Probabilmente il più complesso in termini di dierenziazione. Allora perché non pro-vare con un orologio da donna quello che ha avuto tanto successo con gli orologi da uomo? Al salone Watches & Wonders di Ginevra di quest’anno, la maison ha dun-que presentato la sua nuova collezione Hermès Cut che, «ispirata alla forma semplice, incarna l’audace fusione tra un profilo tagliente e linee pulite e morbide». Non è necessario soermarsi per ore sul modello: l’orologio ha la naturalezza di una creazione che va al cuore della questione con grazia e unicità. In altre parole, un orolo-gio che mostra la stessa aria di paternità dell’H08 verso Philippe Delhotal, Direttore Creativo di Hermès Horloger.Versatile e senza tempoA metà strada tra il cerchio e il tondo, il modello Cut gioca con il vocabolario della geometria Hermès. La maison aggiunge: «Un orologio dal fascino universale, le cui linee nette tracciate con gesti precisi gli conferi-scono un’identità singolare. Le proporzioni equilibrate della cassa, a volte satinata, a volte lucida, e la brillan-tezza del bordo tagliato a forma di fuso sottolineano il suo carattere». Da notare la corona a ore 1,30, impre-ziosita da una H laccata o incisa, e la lunetta smussata che si apre su un quadrante generoso, con bordo curvo e numeri arabi applicati luminescenti in una originale tipografia. Per alimentare il modello, Hermès ha scelto il suo calibro automatico di manifattura H1912, visibile attraverso il fondello in zaro.Se da un lato l’orologio Cut mostra la sua persona-lità con uno «stile potente», dall’altro il suo creatore ha voluto che fosse versatile. Perché accontentarsi di un’unica referenza, se il design dell’orologio può essere adattato alle più diverse varianti? Questo è esattamente ciò che ha fatto Hermès, facendo suo Cut una collezione a sé stante, con una cassa interamente in acciaio o in una combinazione bicolore di acciaio e oro rosa, con o senza 56 diamanti incastonati sulla lunetta. A que-ste quattro opzioni si aggiunge la scelta dei cinturini. Armoniosamente integrato, il bracciale in metallo è invece composto da maglie morbide con un profilo arro-tondato e finiture alternate, «che riprendono il fascino della cassa», aggiunge Hermès. Inoltre, viene proposta una versione in caucciù e in una gamma di colori presi in prestito dalla tavolozza di Hermès: tra gli altri, bianco, arancio, grigio, glicine e blu denim. Grazie a un sistema di cinturini intercambiabili brevettato, l’orologio può essere adattato a ogni umore e a ogni giorno.«Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Non si guarda l’orologio solo per leggere l’ora. Si tratta di dare tempo a se stessi. Chiudete gli occhi e i pensieri fuggono»: questa è la promessa di Hermes Cut. ■ Eric Dumatin1. + 2. HERMÈS Cut. Ispirata alla semplicità delle forme, la nuova collezione Hermès Cut incarna l’audace fusione tra un profilo deciso e linee pulite e morbide. In un unico gesto creativo, l’oro-logio Hermès Cut combina la forma libera del tondo con la geo-metria perfetta del cerchio, creando un design puro e stimolante. Metamorfosi della materia in un oggetto che resiste alla prova del tempo, Hermès Cut nasce da un’idea di Philippe Delhotal, Diret-tore Creativo di Hermès Horloger. Incarna la vivacità di un’ispi-razione al tempo stesso femminile e universale.3. HERMÈS Cut. Armoniosamente integrato, il bracciale in metallo è composto da maglie morbide con un profilo arrotondato e fini-ture alternate che riprendono il fascino della cassa. Inoltre, è disponibile una versione in caucciù in una gamma di otto colori presi in prestito dalla tavolozza di Hermès. Un ingegnoso sistema di cinturini intercambiabili permette di giocare quotidianamente con gli stili.Talento universale
WATCH YOUR TIME |56 |1 23 4FEMMINILICARL F. BUCHERER Heritage Chronometer Celebration. Semplice e ordinato nell’aspetto, questo orologio ha un’ele-ganza innata. È un accessorio essenziale per quei momenti preziosi della vita che richiedono un decisivo tocco finale agli abiti eleganti. Con varianti in oro rosa 18 carati con quadrante marrone o argentato e versioni in acciaio con quadrante nero o argentato, questo orologio è stato appositamente creato per celebrare il 135° anniversario di Carl F. Bucherer nel 2023.Ritorno al futuroIn occasione del suo 135° anniversario nel 2023, la maison Carl F. Bucherer è stata lieta di dedicarsi al delicato esercizio di far rivivere un modello del pas-sato. Un orologio nato negli anni ‘60, un decennio cruciale per l’azienda che in quel periodo ha acce-lerato la sua espansione internazionale. Un’epoca di risveglio e di modernità, gli anni Sessanta hanno ispirato gli orologiai della manifattura a creare un orologio dall’estetica semplice e rigorosa. Il brac-ciale in maglia milanese e le sfaccettature rettan-golari delle lancette e degli indici sottolineano ulte-riormente questa ricerca di pragmatismo e attualità. Tutte queste caratteristiche si ritrovano in questo nuovo orologio Heritage Chronometer Celebration, alimentato dal calibro automatico CFB 1965.1 con certificato di cronometria.Tuttavia, Carl F. Bucherer non ha voluto creare una copia identica. «Senza negare le sue origini retro-fu-turistiche, l’Heritage Chronometer Celebration ha un fascino moderno. Il suo design è più nitido, mentre il profilo dell’orologio e il cristallo si esaltano a vicenda. L’oro giallo, così popolare negli anni Sessanta, lascia il posto a colori e materiali più contemporanei, con casse e bracciali in oro rosa 18 carati o in acciaio», dice la maison. Il fondello presenta lo stemma della fami-glia Bucherer in rilievo nello stile degli anni Sessanta. Il cigno rappresenta Lucerna, città natale di Carl F. Bucherer, il faggio simboleggia la famiglia e la data 1888 segna la fondazione della manifattura.Un periodo difficileTuttavia, non è sempre stato così. La passione per le arti decorative applicate all’orologeria, che ha rag-giunto il suo apogeo nel XIX secolo, si è lentamente, ma progressivamente, aevolita nel corso del XX secolo, fino a scomparire quasi del tutto al volgere del millennio. Con la crescente industrializzazione dell’in-dustria di settore, gli orologi artigianali divennero gradualmente un mercato di nicchia in cui gli arti-giani di talento diventavano sempre più rari. Il lavoro di smaltatori, incisori e decoratori non attirava più i giovani, maggiormente inclini a intraprendere altre carriere professionali. In molti settori, le competenze rischiavano chiaramente di scomparire. Al centro di questa problematica, Patek Philippe svolse tuttavia un ruolo decisivo. Con l’idea di perpetuare queste tecniche artigianali in via di estinzione, la manifat-tura ginevrina iniziò a commissionare lavori di deco-razione su orologi che sapeva sarebbero stati dicili da commercializzare. Non importa, i tempi migliori erano destinati ad arrivare.I primi anni Duemila saranno infatti segnati da una chiara rinascita dell’interesse per l’artigianato di pregio, che renderà i maestri artigiani che eccel-lono in queste discipline, professionisti sempre più ricercati. Tecniche come il guilloché, l’incisione, la smaltatura, l’incastonatura e l’intarsio, che erano state in via di estinzione, tornano finalmente alla ribalta. Di conseguenza, accanto a Patek Philippe, un nutrito gruppo di marchi ha iniziato a credere in questi mestieri, scommettendo sul futuro di profes-sioni troppo a lungo trascurate. Buon per loro. Negli ultimi due decenni è emersa una nuova generazione di maestri artigiani, formatisi nei laboratori dei vari marchi o in corsi di nuova creazione presso scuole professionali. Ora spetta a loro perpetuare il vento di rinnovamento artistico che soa nell’orologeria di prestigio. La domanda di questi segnatempo è com-misurata al tesoro di inventiva e fantasia da cui sca-turiscono. →1. CARTIER, orologio-gioiello Coccodrillo. Rappresentato nella sua interezza su questa creazione di volume, il cocco-drillo osserva lo scorrere del tempo. La precisione del suo pro-filo è dovuta alla ricchezza cromatica delle gradazioni di smalto sulla cassa e sul quadrante, che riprendono le sfumature degli zaffiri e dei diamanti.2. CHOPARD Imperiale. Nel cuore del nuovo Impériale, con cassa di 36 millimetri di diametro in oro bianco etico 18 carati incastonato di diamanti, batte il movimento Chopard 96.17-C. Un movimento che sembra dare vita al delicato quadrante in madreperla e smalto intarsiato. 3. VAN CLEEF & ARPELS Lady Arpels Brise d’Eté. Questa nuova creazione fa rivivere le corolle nel giardino di Van Cleef & Arpels. Per indicare l’ora, farfalle dorate in smalto plique-à-jour prendono il volo grazie a un modulo che si anima su richiesta. Inoltre, dà vita ai fiori e ai loro steli.4. JAEGER-LECOULTRE Reverso Smalto Cascata Yoshino. Le arti decorative orientali sono una fonte di ispirazione per Jaeger-LeCoultre. Alla fine del 2023, la Maison ha presentato due nuovi orologi Reverso Tribute, decorati con miniature in smalto Grand Feu che riproducono le opere dell’artista giap-ponese del XIX secolo Katsushika Hokusai.
| WATCH YOUR TIME| 57FOCUSFOCUS2 31Chopard progetta i suoi segnatempo con una precisione certificata, frutto del rigore meccanico unito alla ranatezza. Vera e propria orologeria per gentiluomini.Per Karl-Friedrich Scheufele, co-presidente di Chopard, il 2024 sarà l’anno del «lusso tranquillo», come ha detto in occasione della fiera Watches and Wonders di Ginevra lo scorso aprile. Orologi per gentiluomini! Ma cosa significa? Agli occhi del co-presidente della Maison, gli aggettivi per descrivere questo tipo di orologi abbon-dano: sport-chic, leggeri, comodi al polso, eleganti con discrezione. In breve, gli orologi che lui stesso ama. Un esempio? Il recentissimo Chopard L.U.C XPS Forest Green presentato a Ginevra, un segnatempo che ribadisce i tre valori fondamentali della collezione: prestazioni tec-niche, ranatezza estetica e certificazione cronome-trica. Senza dimenticare l’impegno di Chopard per il lusso sostenibile, che in questo orologio si riflette in una cassa realizzata in Lucent Steel™, un acciaio esclusivo della Maison, riciclato per oltre l’80%, con alcune delle proprietà più avanzate degli acciai esistenti.Indipendenza e legittimitàSe Karl-Friedrich Scheufele è in grado di nutrire tali ambizioni in termini di tecnologia orologiera, è perché ha compreso molto presto l’importanza di disporre di uno strumento di produzione che orisse sia l’indipen-denza necessaria all’azienda familiare Chopard sia l’au-tenticità richiesta per occupare un posto di rilievo nel mondo dell’alta orologeria. Nel 1996, come un visionario, ha gettato le basi della Manifattura Fleurier, dove la col-lezione L.U.C. ha potuto sbocciare con piena legittimità. Questa prima pietra miliare industriale è stata seguita pochi anni dopo da una seconda con Fleurier Ebauches, un nuovo sito, questa volta dedicato alla produzione di calibri in-house e in volumi maggiori. Di conseguenza, Chopard controlla l’intero processo produttivo di ogni creazione della collezione L.U.C, dalla progettazione del movimento alla regolazione finale, passando per la fusione dei metalli, la lavorazione della cassa e dei componenti, l’incisione e la decorazione a mano dei meccanismi.Il L.U.C XPS Forest Green è il riflesso perfetto di questo approccio. Nel cuore della cassa Lucent Steel™ di 40 mm di diametro batte il calibro L.U.C 96.12L, un movimento ultrasottile di soli 3,30 mm di spessore con un micro-ro-tore bidirezionale in oro 22 carati grazie alla carica dei due bariletti sovrapposti – tecnologia Chopard Twin – che ore una riserva di carica di 65 ore. Come sottoli-nea la manifattura, la «S» dell’acronimo XPS si riferi-sce ai piccoli secondi a ore 6, un’indicazione richiesta dal Contrôle Ociel Suisse des Chronomètres (COSC), che utilizza questa indicazione per valutare la preci-sione dei movimenti che certifica, assicurandosi che il ritmo medio giornaliero dell’orologio sia compreso in un intervallo tra -4 e +6 secondi. L’orologio certificato cronometro presenta anche un seducente quadrante a settori, che ricorda gli stili Art Déco e Bauhaus, di colore verde satinato ottenuto con trattamento PVD.Un vero fuoriclasseIl L.U.C Qualité Fleurier è anche uno dei modelli per i quali Karl-Friedrich Scheufele ha una chiara predile-zione. Con la cassa, anch’essa in Lucent Steel™, di 39 mm di diametro, questo modello, presentato nel 2005, ha visto rielaborato il suo design con anse e corona dalle proporzioni riadattate, oltre a un quadrante settoriale monocromatico argentato «elegante e funzionale». A queste meticolose caratteristiche estetiche corrisponde una meccanica straordinaria con il calibro L.U.C 96.09-L, evoluzione del primo movimento di manifattura Chopard che ha superato tutti i test della certificazione Fleurier Quality. Questa garanzia esigente e senza compromessi è ora disponibile, ma solo per Chopard. Conoscendo il «percorso d’assalto» che attende gli orologi sottoposti ai cinque criteri richiesti da questa certificazione, di cui il COSC è solo un pre-requisito, non è dicile capire per-ché le maison abbiano rinunciato a rischiare l’integrità dei propri orologi con questa serie di test.Inutile dire che anche il movimento del nuovo Alpine Eagle XL Chrono con dispositivo fly back – il calibro Chopard 03.05-C protetto da tre brevetti – è certificato cronometro. Alloggiato in casse di 44 mm di diametro in titanio o in oro rosa eticamente approvato e impermea-bile fino a 100 metri, conferisce al modello la sua identità sportiva e robusta. «Dalle cime scoscese alle profondità marine, l’Alpine Eagle XL Chrono rimane il miglior alle-ato degli appassionati di sport estremi», spiega il mar-chio. Con il suo quadrante Rhone Blue caratterizzato da un motivo luminoso che ricorda l’iride dell’occhio di un’aquila, il modello in titanio grado 5 è tanto leggero quanto robusto. ■ Christophe Roulet1. CHOPARD L.U.C XPS Forest Green. Con questo modello, la collezione L.U.C riafferma i suoi tre valori fondamentali: presta-zioni tecniche, raffinatezza estetica e impegno per un’orologeria certificata. Il quadrante settoriale verde foresta unisce il fascino vintage all’eccellenza orologiera contemporanea. La cassa di 40 millimetri in Lucent Steel™, prodotta con un tasso di riciclo dei materiali di almeno l’80%, si adatta a tutte le dimensioni del polso. La menzione Cronometro testimonia la certificazione del calibro L.U.C 96.12-L, frutto dei più severi test di precisione effet-tuati dal Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres.2. CHOPARD L.U.C Qualité Fleurier. Con un diametro di 39 millimetri e uno spessore di 8,92 millimetri, il segnatempo L.U.C Qualité Fleurier vede rielaborato il suo design storico in un nuovo modello caratterizzato da corona e anse con proporzioni ria-dattate e da un elegante e funzionale quadrante monocroma-tico argentato a settori. È il primo della famiglia L.U.C. Fleurier Quality a essere realizzato in Lucent Steel™, un acciaio riciclato per almeno l’80%. Il movimento L.U.C 96.09-L con certificato di cronometro è dotato della tecnologia Chopard Twin.3. CHOPARD Alpine Eagle XL Chrono. Chopard propone il suo cronografo flyback Alpine Eagle con una cassa in titanio di grado 5, un metallo ultra leggero e resistente. Questo modello, con il suo quadrante Rhône Blue di 44 mm di diametro, continua a ispi-rarsi fortemente alla potenza dell’aquila e alla bellezza delle Alpi. Certificato cronometro, il suo movimento automatico con fun-zione flyback – il calibro Chopard 03.05-C – è oggetto di tre bre-vetti che ne attestano la precisione e ne facilitano la gestione.Intramontabile
WATCH YOUR TIME |58 |1 23 4FEMMINILIIcone marinePer i 70 anni del suo modello Fiy Fathoms, cele-brati nel 2023, Blancpain aveva presentato questo orologio in una versione automatica inedita, con una cassa in acciaio 42 mm. Si può dire che il successo di questa edizione limitata ha spinto la maison a dare maggiore spazio a questo modello. Il Fiy Fathoms Automatico 42 mm torna così in nuove varianti in oro rosso e titanio, entrando a far parte delle collezioni del marchio. «Nata nel 1953, la serie Fiy Fathoms – ricordano in casa Blancpain – ha segnato una svolta nella storia dell’orologeria primo vero orologio subac-queo, ha stabilito i codici tecnici ed estetici fonda-mentali per questo tipo di orologio-strumento».All’inizio del secolo, questa straordinario orolo-gio subacqueo ha conosciuto una seconda vita gra-zie all’impulso di Marc A. Hayek, Presidente e CEO di Blancpain, egli stesso appassionato di immer-sioni. In questo senso, l’anno 2007 è da segnare con una pietra miliare grazie al lancio de Fiy Fathoms Automatico 45mm, un modello dotato del calibro 1315 che avrebbe inaugurato l’inizio di una nuova gene-razione di questa fortunata serie. Ed è lo stesso cali-bro 1315 che si trova oggi al cuore di questo modello dalle proporzioni rivisitate, un movimento automa-tico robusto, preciso e performante che ore una significativa riserva di carica di cinque giorni grazie ai suoi tre bariletti montati in serie.BLANCPAIN Fifty Fathoms Automatico 42 mm. Blancpain svela i suoi nuovi modelli Fifty Fathoms con un diametro di 42 mm. Presentati con un quadrante blu o nero, la versione in oro rosso e quella in titanio dispongono di una vasta scelta di cinturini colorati, che vanno dalla tela da vela al tessuto NATO, passando per il caucciù testurizzato «tropic» ispirato al modello del 1953. Il cinturino in titanio completa la gamma con cassa dello stesso materiale.Priorità all’artigianatoFedele al suo impegno di far rivivere e perpetuare questi mestieri, Patek Philippe ha sempre fatto sapere che questa è una delle sue priorità. Da qualche tempo, l’azienda presenta ogni anno una collezione Haut Artisanat di orologi da polso, da tavolo e da tasca sontuosamente decorati. Con questa gamma, l’azienda dimostra la sua padronanza delle varie tecniche tra-dizionali utilizzate nell’alta orologeria. Questi orologi, generalmente ispirati al ricco patrimonio del marchio, vengono esposti per alcuni giorni nei Saloni Patek Philippe di Ginevra, dove artigiani incisori e smalta-tori spiegano al pubblico le proprie tecniche. La col-lezione di quest’anno comprende 82 esemplari che illustrano, ancora una volta, la maestria della mani-fattura nelle più antiche discipline, oltre a tecniche più recenti come la smaltatura su terracotta o il l’in-tarsio su legno.È proprio quest’ultima tecnica che contraddistin-gue due eccezionali creazioni della collezione 2024, una da tasca e l’altra da polso. Il primo, un pezzo unico, presenta un motivo decorativo in cui sono stati utilizzati più di 400 piccoli intarsi di legno di 18 spe-cie, colori, texture e venature diverse. Il quadrante d’oro è ornato da un delicato motivo guilloché ese-guito a mano, che ricorda il piumaggio degli uccelli, ricoperto poi di smalto blu traslucido con la tecnica dello smalto flinqué.Il secondo è invece un Calatrava in edizione limi-tata a dieci esemplari e ragura un surfista su una spiaggia californiana. Questo dipinto vivido, con i suoi giochi di luci e ombre, è il risultato di un lavoro meticoloso in cui l’artigiano ha tagliato e assemblato un totale di 100 pezzi e 75 piccoli intarsi di 23 diversi tipi di legno. Non c’è dubbio che oggi le arti decora-tive siano diventate una parte essenziale dell’orolo-geria, rendendo lo scorrere del tempo un inno alla bellezza. ■1. ZENITH Skyline 36. Nuove dimensioni, nuovi colori, stessa silhouette e stessa brillantezza stellare. Il Defy Skyline è ora disponibile in una versione da 36 mm, con la stessa forma angolare dell’originale ma con proporzioni più contenute, un formato unisex perfetto per chi desidera maggiore discrezione.2. RICHARD MILLE RM 07-04 Automatic Sport Green. Per celebrare il lancio del suo primo orologio sportivo femminile, l’RM 07-04, Richard Mille ha invitato 6 atlete a condividere le loro esperienze e a sviluppare e definire gli attributi di que-sto orologio. Ci sono voluti tre anni di sviluppo per crearlo.3. RADO True Square Open Heart. Rado amplia la sua colle-zione True Square Open Heart con due nuovi modelli: il primo in un sorprendente turchese con indici di diamanti e il secondo in bianco con un caleidoscopio di pietre preziose colorate.4. LONGINES Mini Dolcevita. Lanciata nel 2023, la linea Mini Dolcevita si amplia quest’anno con nuovi modelli dotati di esclusivi bracciali a doppio giro. In nappa nera, beige oro, rosa, rossa, arancione o verde, questi bracciali disegnati da Longines abbracciano il polso con morbidezza.
| WATCH YOUR TIME| 59FOCUS| WATCH YOUR TIME| 59FOCUSFOCUS1 2Sotto la guida di Jean Arnault, a capo della divisione orologiera di Louis Vuitton, la maison amplia la sua oerta con orologi complicati e modelli più classici, tutti basati sullo stesso savoir-faire. E dopo il Tambour, arriva l’Escale.Da quando Jean Arnault ha preso le redini della divi-sione orologiera di Louis Vuitton, la maison ha visto cambiamenti significativi, ben rappresentati dal nuovo Tambour annunciato l’anno scorso. Questo lancio ha segnato un profondo rinnovamento delle collezioni, quasi tutte interrotte ad eccezione di quelle del Tambour Street Diver e dell’Alta Orologeria. Fin dal suo arrivo nel 2021, Arnault si è impegnato a infondere lo stesso livello di manualità e qualità sia nei modelli più esclusivi sia in quelli più classici. L’obiettivo era valorizzare il lavoro degli artigiani e degli orologiai della Maison. In altre parole, indipendentemente dal prezzo, ogni prodotto avrebbe oerto estetica e meccanica senza compromessi.Non c’è dubbio che Louis Vuitton abbia gli argomenti per sostenere questa tesi. A dierenza di altri marchi di lusso, la maison non ha mai visto la concessione di una licenza orologiera come una soluzione. Dal primo Tambour nel 2002, ha preferito sviluppare modelli ori-ginali in proprio e integrando progressivamente le varie competenze orologiere. Con l’acquisizione de La Fabrique du Temps nel 2011, Louis Vuitton è diventata una mani-fattura perfettamente verticalizzata.Tabula rasaQuesta nuova strategia di riposizionamento voluta da Jean Arnault si è concretizzata inizialmente con il lancio del nuovo Tambour. Ma questo era solo l’inizio. Quest’anno, il 2024, segna infatti un nuovo traguardo strategico con l’Escale, un modello apparso nel 2014 con una funzione Worldtime molto originale. In un decennio, il modello Escale ha incorporato diverse complicazioni, tutte legate al viaggio e riflettendo pienamente lo spirito della collezione. Per il suo decimo anniversario, torna in scena in una versione inedita a tre lancette. Questo lancio è perfettamente in linea con i nuovi obiettivi di coprire, con identica precisione, il segmento più esclu-sivo e quello più tradizionale.I primi modelli Escale sono apparsi nella categoria Montre Métiers d’Art sotto forma di tre edizioni limi-tate Cabinet of Wonders, che ripercorrono il viaggio di Louis Vuitton nel mondo dell’artigianato di eccellenza. Louis Vuitton aggiunge che «ogni creazione mette in risalto le tecniche ornamentali tradizionali degli ate-lier della maison». I tre modelli Havre de Paix, Nature Sauvage e Splendeur Céleste esaltano il lavoro straordi-nario di maestri incisori, pittori miniaturisti, smaltatori e intarsiatori. Ognuno celebra lo spirito di Gaston-Louis, nipote del fondatore, che ha guidato l’azienda familiare dal 1907 al 1970 e la cui sensibilità artistica ha plasmato l’identità moderna di Louis Vuitton.Una nuova definizione del tempoPochi mesi dopo, l’Escale conferma il suo ritorno, ma all’estremità opposta dello spettro orologiero, «esplo-rando la misurazione del tempo nella sua configurazione più fondamentale: ore, minuti e secondi» spiega Louis Vuitton. Questa nuova collezione Escale si compone di quattro referenze, due in oro rosa, con quadrante tex-turizzato e due in platino, decorate con pietre ornamen-tali e preziose. Louis Vuitton aerma che «il savoir-faire storico e ineguagliabile di Louis Vuitton nella fabbrica-zione di bauli è il punto di ancoraggio del nuovo Escale».Le anse richiamano i rinforzi in ottone dei bauli iconici della maison, così come i dettagli angolari rivettati che uniscono il quadrante centrale e la minuteria esterna. La minuteria stessa rimanda ai chiodi degli spessori che proteggono gli angoli dei bagagli da viaggio. La texture del quadrante dei modelli in oro evoca poi la superfi-cie finemente granulata delle tele Monogram di Louis Vuitton. Al centro della cassa 39 mm di diametro, tro-viamo il calibro LFT023, realizzato da La Fabrique du Temps in collaborazione con Le Cercle des Horlogers e certificato cronometro dall’Osservatorio di Ginevra. Alla base del quadrante si legge «FAB. EN SUISSE» (Fabbricato in Svizzera), «promessa di integrità» da parte di una mai-son che con il nuovo Escale ore una nuova definizione del tempo. ■ Eric Dumatin1. LOUIS VUITTON Escale Solo Tempo Automatico Calibro LFT023. In occasione del 10° anniversario dell’Escale, Louis Vuitton svela la nuova cartografia di questa collezione, che per la prima volta in dieci anni presenta un modello a tre lancette con pre-cisione cronometrica. L’estetica dell’ultimo Escale è caratteriz-zata da superfici altamente strutturate e tattili, da un approccio meticoloso al design della cassa e da finiture sofisticate, mentre il movimento deriva dalle competenze dell’orologeria tradizionale svizzera. Questo modello è in oro rosa con quadrante blu testuriz-zato, sofisticato ma discreto, per un lusso quotidiano.2. LOUIS VUITTON Escale Solo Tempo Automatico Calibro LFT023. Questo modello in platino accosta la brillantezza quasi fluida del quadrante centrale in onice alla brillantezza geometrica della lunetta e della cassa con diamanti taglio baguette incasto-nati, formando un’aureola eterea che attira lo sguardo sulle pro-fondità del quadrante nero. Le lancette e gli indici in oro bianco creano una sinfonia monocromatica di luci e ombre che invita alla scoperta e al piacere visivo.Viaggio nel tempo
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| WATCH YOUR TIME| 61© JOCELYN PASSERONTECHTECHIWC Portugieser Remontage Manuel Tour-billon Jour & Nuit. Questo modello combina una cassa Armor Gold® 750/1000 con un qua-drante verniciato in ossidiana, lancette e applica-zioni in oro. Situato a ore 6, il tourbillon volante dei minuti ha 56 componenti e pesa solo 0,675 grammi. L’innovativa indicazione del giorno e della notte è un’altra caratteristica fondamentale di questo segnatempo: l’eterno ciclo del giorno e della notte è rappresentato da una piccola sfera che ruota sul proprio asse. L’indicatore a forma di globo è visibile sia sul quadrante che sul fon-dello. Il calibro di manifattura 81925 a carica manuale con componenti in oro può essere ammirato attraverso il fondello in vetro zaffiro.La sera del 21 ottobre 1707, l’umore a bordo della flotta britannica al largo delle coste francesi era cupo. Non solo l’assedio di Tolone, un campo di battaglia strategico nella guerra di successione spagnola, si era rivelato un fallimento, ma anche il ritorno a casa non stava andando bene. Le 21 navi al comando dell’ammiraglio Cloudesley Shovell navigarono con tempo pesante non appena lasciarono Gibilterra. Peggio ancora, quando entrarono nel Golfo di Biscaglia, le burrasche aumentarono, mandando la flotta fuori rotta. Il 21 ottobre 1707, l’ammiraglio Shovell approfittò di una giornata serena per fare il punto della situazione attraverso l’osservazione astronomica. Non c’era dub-bio che le navi britanniche si trovassero al largo della costa francese, alla stessa latitudine dell’isola di Ushant. Il giorno dopo, quando fece rotta per Portsmouth, pensò di portare la sua squadra in porto in sicurezza. Purtroppo, il 22 ottobre, quando si scatenò nuovamente la tempesta, la flotta naufragò sugli scogli delle isole Sorlingues, vicino alla Cornovaglia, causando l’aondamento di quattro navi. Questo fatale errore nel calcolo della longitudine in mare sarebbe costato la vita a più di 1.400 marinai della Corona, tra cui lo stesso ammiraglio Cloudeseley Shovell, causando uno dei più grandi disastri mai subiti dalla flotta britannica.Inaccettabile: la Royal Navy aveva il dovere di riparare a questo aronto. All’inizio del XVIII secolo disponeva di una delle più potenti armate dell’epoca, con quasi 300 navi che partivano alla conquista dei mari e delle colonie, e non poteva permettersi una simile approssimazione. Nel 1714, il Parlamento britan-nico approvò il Longitude Act, che prevedeva una ricompensa di 20.000 ster-line – una somma colossale all’epoca – per chiunque fosse riuscito a sviluppare un metodo per determinare la longitudine in mare e con un’approssimazione di mezzo grado per un viaggio dalla Gran Bretagna alle Indie Occidentali. Ossia un margine di errore di circa 30 miglia nautiche (~56 km) dopo 40 giorni di navi-gazione. In Francia, una potenza coloniale più che mai determinata a sfidare il suo vicino per la supremazia dei mari, l’Académie de Paris fece lo stesso quat-tro anni dopo. →La conquista dei mari dipendeva da strumenti di misurazione del tempo adabili. Nel XVIII secolo, questa corsa all’innovazione ha preannunciato una ricerca di precisione che, da allora, non è mai venuta meno.Per qualche secondo in menoDi Christophe Roulet«Non si può fare a meno di un metodo per trovare la verità delle cose»René Descartes (1596-1650)
WATCH YOUR TIME |62 |142536TECHUna secolare ossessioneQuesto era quanto bastava perché i migliori orologiai si mettessero al lavoro, sullo sfondo dell’antica rivalità tra inglesi e francesi. Come vuole la storia dell’orologeria, alla fine fu John Harrison, di professione falegname, a trovare la soluzione. Dopo aver lavorato sulla questione per circa vent’anni e aver sviluppato diversi modelli che venivano costantemente migliorati, nel 1759 presentò il famoso H4, uno straordinario cronometro da marina, simile a un grande orologio da tasca con un diametro di 13 cm e un peso di 1,5 chili. Testato in mare tra il 1760 e il 1761, il cronometro soddisfaceva tutte le condizioni richieste al suo creatore per ottenere il premio, che gli fu assegnato però molto più tardi, nel 1773, poco prima della sua morte. Nel frattempo, i francesi non erano rimasti inattivi, in particolare il brillante Ferdinand Berthoud. Il suo Horloge de Marine n. 8, testato in mare nel 1768 a bordo della Isis diretta a Santo Domingo, aveva soddi-sfatto tutte le condizioni della severa legge sulla longi-tudine, con una precisione di mezzo grado.Questa formidabile avventura della precisione, che ha richiesto circa cinquant’anni nel XVIII secolo per com-piere un vero progresso, ha ossessionato gli orologiai da allora in poi. Qual è la situazione tre secoli dopo la famosa legge sulla longitudine? Un segnale certo è che gli standard stabiliti dall’Istituto Svizzero di Cronometria (COSC), punto di riferimento indiscusso per la precisione, non sono più sucientemente restrittivi per molte case orologiere. Secondo i criteri del COSC, per meritare il titolo di cronometro, un orologio meccanico non deve variare di più di -4 a +6 secondi al termine di una serie di rigorosi test. «Si può fare di meglio», dicono que-sti orologiai che, come Grand Seiko, Jaeger-LeCoultre, Chopard, Patek Philippe e Rolex, hanno introdotto regole più severe per la propria produzione. Per non parlare di nuovi marchi come «Fleurier Quality» o METAS, intro-dotto dall’Istituto Federale Svizzero di Metrologia in collaborazione con Omega, che tiene conto anche del magnetismo. Va notato che la precisione richiesta dal COSC risale al 1973. Sebbene sia indubbiamente il risul-tato di un’ecienza industriale all’avanguardia, ha comunque subito notevoli progressi nel corso di mezzo secolo di ricerca e sviluppo. I progressi in questo campo non sono forse così spettacolari come ai tempi di John Harrison e Ferdinand Berthoud, dato che le tolleranze sono oggi calcolate in una manciata di secondi. Ma non sono meno fenomenali. →1. LANGE & SÖHNE Datograph Perpetual Tourbillon Honey-gold Lumen. Lanciato 25 anni fa, il Datograph viene presentato in una versione «Lumen» in Honeygold, che combina un crono-grafo flyback con un contatore di precisione con minuti saltanti, un calendario perpetuo e un tourbillon con meccanismo di arre-sto dei secondi.2. CHOPARD L.U.C Full Strike Tourbillon. La collezione L.U.C Haute Horlogerie si arricchisce di una nuova prodezza tecnica: questo modello L.U.C Full Strike aggiunge alla ripetizione minuti monoblocco in zaffiro della serie L.U.C Full Strike un tourbillon con ponte in zaffiro. Questo segnatempo di 42,5 mm in oro rosa etico 18 carati è dotato del nuovo movimento L.U.C 08.02-L, con certificato di cronometro.3. ULYSSE NARDIN Freak (S Nomad). Limitato a 99 esemplari, questo segnatempo presenta un calibro unico con l’aspetto di un’astronave. Il design deriva dall’architettura del movimento di manifattura UN-251 del Freak S: unacarousel volante con due oscillatori che ruota sul proprio asse.4. RICHARD MILLE RM 21-02 Tourbillon Aerodyne. Questa nuova edizione dell’RM 21-02 è la seconda evoluzione del calibro RM 21-02 con tourbillon a carica manuale, che continua a ridefi-nire i limiti della creatività grazie a un’armoniosa fusione di pre-cisione, leggerezza e resistenza.5. AUDEMARS PIGUET Royal Oak Tourbillon volant Sand Gold. Proseguendo nella ricerca di nuovi materiali, Audemars Piguet presenta il suo primo segnatempo realizzato in oro color sabbia, una nuova lega d’oro a 18 carati ricca di giochi di luce. Oscillando tra l’oro bianco e l’oro rosa, il suo colore cambia con i movimenti del polso e con la luce.6. ROLEX Oyster Perpetual Sky-Dweller. Sofisticato, tecnico e distinto, l’Oyster Perpetual Sky-Dweller è stato progettato per consentire ai viaggiatori più instancabili di orientarsi tra i mean-dri del tempo. Riafferma la sua eleganza, per il piacere dei sensi.
| WATCH YOUR TIME| 63FOCUSFOCUS21Per Grand Seiko, la natura è una fonte ine-sauribile di ispirazione. Bellezza, rego-larità, precisione e chiarezza sono tutti attributi che possono trovare applicazione nell’orologeria, interamente soggetta al principio dell’eccellenza.Da diversi anni, il giapponese Grand Seiko moltiplica i riferimenti specifici alla natura per spiegare la genesi dei suoi orologi. L’ambiente del Grand Seiko Studio Shizukuishi (prefettura di Iwate), dove vengono pro-dotti tutti gli orologi meccanici dell’azienda, e quello dello Shinshu Watch Studio (prefettura di Nagano) dedi-cato ai movimenti Spring Drive e al quarzo, orono una fonte inesauribile di ispirazione, non solo in termini este-tici ma anche a livello più filosofico, dove l’orologeria del marchio risponde al grande principio della «natura del tempo». In altre parole, un concetto che richiede molta umiltà e non meno perseveranza per essere all’altezza degli splendori circostanti. Il tutto con la sottigliezza tipica dei giapponesi, che hanno sempre avuto a cuore il gioco di luci e ombre come mezzo per rivelare la plu-ralità della natura.Una cutrettola tra le betulleUn simile approccio non è aatto un semplice frutto dell’immaginazione. La presenza di Grand Seiko a Watches and Wonders Geneva 2024 ne è stata la prova. I visitatori dello stand Grand Seiko hanno potuto immer-gersi in un mondo in cui le pietre miliari dell’orologeria sono incastonate come betulle in un ambiente tranquillo e sereno. Un tempo suciente per apprezzare gli ultimi sviluppi meccanici di Grand Seiko che, ancora una volta, non hanno mancato di sorprendere. In particolare nel cuore del nuovo orologio a carica manuale ad alta fre-quenza proposto nella collezione Evolution 9, che dal 2020 incarna il futuro di Grand Seiko. «La carica di un movimento è un rituale che fa parte dei nostri piaceri quotidiani – spiega il marchio – e il semplice atto di girare la corona ci riconnette con il flusso naturale del tempo». Negli anni ‘60 e ‘70, le creazioni Grand Seiko a carica manuale e a 10 alternanze al secondo sono state progettate all’insegna della stabilità e della precisione. Quest’anno, per la prima volta in oltre 50 anni, Grand Seiko annuncia un nuovo movimento a carica manuale ad alta frequenza, il calibro 9SA4.Una riserva di carica di 80 ore sulla base di un doppio bariletto e grazie a uno scappamento a doppio impulso, un bilanciere senza cremagliera e una spirale Grand Seiko a curva terminale sono solo alcune delle caratteristi-che di questo nuovo calibro, estremamente sottile con i suoi 4,15 mm di spessore, ma non le uniche. L’attenzione per i dettagli «naturali» ha spinto i progettisti a dare al nottolino che regge il cricchetto del bariletto – un componente che impedisce alle molle principali di svol-gersi tutte insieme – la forma di una cutrettola, l’uccello emblematico della città di Morioka, vicina alla manifat-tura. La testa e il becco dell’uccello sono perfettamente visibili attraverso il fondello in zaro di questo orologio, disponibile in titanio duro lucido, un materiale esclu-sivo di Grand Seiko, e in edizione limitata in oro rosa. Per far sì che l’uccello si senta a casa in questo ambiente meccanico, il quadrante del modello si ispira alle sottili betulle bianche tipiche del Giappone settentrionale. Il suo delicato disegno richiama la bellezza della cortec-cia e la sua complessa struttura.Un’aria leoninaPer il modello della Sport Collection, il Calibre 9R Chronograph GMT (SBGC275), che celebra il vente-simo anniversario del suo primo orologio Spring Drive, Shinshu si è lasciata sedurre dalla maestosità del Monte Hotaka, la cima che dà il nome alla catena montuosa del Giappone centrale, dove ha sede lo Shinshu Watch Studio. «I primi riflessi del sole su questo grandioso panorama danno vita a un sublime paesaggio di montagne dai colori vibranti, che passano gradualmente dal rosa all’aran-cione», descrive con poesia Grand Seiko. In onore del suo famoso movimento 9R, che equipaggia tutti gli orologi Spring Drive dell’azienda e che combina l’elevata cop-pia di un orologio meccanico con il sistema di controllo a circuiti integrati di alta precisione di un orologio elet-tronico, Grand Seiko ha deciso di innovarlo.Questo orologio è stato reso possibile grazie a una nuova tecnologia di trattamento del quadrante, che esprime una percezione del tempo molto giapponese attraverso il passaggio dei colori dell’alba in questo gran-dioso paesaggio. Il quadrante è reso iridescente grazie a un processo brevettato di «rivestimento ottico multi-strato». Diversi strati di pellicola, ciascuno spesso circa un nanometro, «creano un eetto che cambia il colore del quadrante a seconda dell’angolo di osservazione», spiega Grand Seiko. Il movimento fluido e perfetta-mente silenzioso della lancetta dei secondi, aggiunge una nuova dimensione al concetto di natura del tempo. Con il suo motivo a «criniera di leone» sul quadrante e la cassa angolare, questo orologio fa riferimento al «re dei felini», un simbolo maestoso del marchio fin dalla sua creazione nel 1960. ■ Christophe Roulet1. GRAND SEIKO Evolution 9 Collection Meccanico a carica manuale Hi-Beat 36000 80 ore. La carica di un movimento è un rituale che fa parte dei piaceri quotidiani. Il semplice gesto di girare la corona riconnette chi lo indossa al flusso naturale del tempo. Negli anni ‘60 e ‘70, le creazioni Grand Seiko a carica manuale e a 10 alternanze al secondo sono state progettate all’in-segna di affidabilità e precisione. Nel 2024, per la prima volta in oltre 50 anni, Grand Seiko annuncia un nuovo movimento a carica manuale ad alta frequenza, il calibro 9SA4. Si tratta del terzo movimento della nuova generazione del calibro meccanico 9S, lanciato nel 2020.2. GRAND SEIKO Sport Collection Calibro 9R 20th Anniver-sary. Il Monte Hotaka ha dato il nome a una catena montuosa del Giappone centrale, dove vengono prodotte tutte le creazioni Spring Drive di Grand Seiko. Quest’anno, ricorre il 20° anniver-sario del primo orologio Grand Seiko alimentato dal Calibro 9R, che anima tutti gli orologi Grand Seiko Spring Drive. Per cele-brare questo evento, la manifattura giapponese ha appena pro-gettato un nuovo cronografo Spring Drive GMT ispirato a questo paesaggio montano. Questo orologio presenta una nuova tecno-logia di trattamento PVD per il quadrante.Il potere della natura
WATCH YOUR TIME |64 |1 23 4TECHTrasparenzaQuest’anno, la maison Chronométrie Ferdinand Berthoud inaugura una seconda serie di movimenti dotati di un sistema di trasmissione «fusée-chaîne» e di un meccanismo «remontoir d’égalité», due dispo-sitivi essenziali nella ricerca della massima preci-sione. Nel 2020, Ferdinand Berthoud ha presentato il suo Cronometro FB 2RE, che combinava questo doppio sistema di regolazione ed è stato premiato per le sue prestazioni cronometriche. «Oggi, questo movimento viene proposto con un’estetica comple-tamente rinnovata che ne mette in evidenza la mec-canica grazie a un’ampia apertura sul quadrante», spiega l’azienda. L’ispirazione per questo gioco di trasparenze è venuta da un orologio da tavolo rea-lizzato da Ferdinand Berthoud in persona e conser-vato nel museo del marchio.Rammentiamo che il «remontoir d’égalité», smussa l’energia che passa dal bariletto allo scap-pamento e si basa su una molla posizionata tra le due parti. Questa molla immagazzina e rilascia l’ener-gia in modo costante, indipendentemente dal livello di armamento del bariletto, sotto forma di impulsi sequenziali che «battono» i secondi. L’azienda pro-durrà 38 movimenti FB-RES-FC da incorporare in altrettanti orologi, che potranno essere personaliz-zati in termini di forme e materiali della cassa, colori del rehaut e del quadrante e di finiture varie. Un con-figuratore online consente di simulare un totale di 200 varianti.FERDINAND BERTHOUD Cronometro FB RES. La visione dei componenti del movimento di questo orologio apre prospet-tive estetiche inedite, rivelando un lavoro di finitura partico-larmente accurato. Ogni ruota, ponte e vite è elemento inte-ramente decorata a mano. Un livello eccezionale di finitura artigianale è stato applicato per rivelare la bellezza di ogni componente. Da un punto all’altro, tutti gli angoli delle ruote e dei ponti, così come quelli riposti nel cuore della riserva di carica a ore 9, rappresentano più di due metri se disposti line-armente e sono tutti limati e lucidati a mano.Sia in termini di processi industriali, con lo svi-luppo di macchine utensili a controllo digitale che lavorano con un livello di tolleranza dell’ordine del micron (1 millesimo di millimetro), sia in termini di materiali con il silicio all’avanguardia, l’industria orologiera si è proiettata nel XXI secolo con la ferma intenzione di raggiungere il famoso «Graal». Quello di un orologio meccanico che ambisce a una preci-sione paragonabile a quella dei movimenti elettro-nici. Per quanto irrealistiche possano sembrare que-ste pretese, esse alimentano comunque gli sforzi dei più convinti. L’orologio è così diventato un campo di ricerca in senso lato. A cominciare dall’involucro. Ultraleggeri, ultraresistenti, antigrao e inaltera-bili, i materiali utilizzati per le casse sono i garanti del buon funzionamento del meccanismo. Se Bulgari resta fedele all’alluminio per i suoi cronografi, IWC punta sul Ceratanium®, una lega di titanio; Panerai sullo ScafotechTM, un composito di fibra di carbo-nio; Richard Mille sul TtaCarb®, un polimero ad alte prestazioni; Roger Dubuis sul Carbon C-SMC utiliz-zato nelle supercar. E solo per citare alcuni esempi.Precisione industrialeLo stesso vale per gli scappamenti. Se il silicio ha iniziato a diondersi a macchia d’olio grazie alle sue eccezionali proprietà, alcuni produttori hanno esplo-rato altre strade, come TAG Heuer, le cui spirali sono ora realizzate in composito di carbonio. Per non par-lare delle nuove architetture che hanno dato vita a concept watch come il Senfine di Parmigiani, il cui oscillatore «monolitico» combina bilanciere, spirale e ancora in un unico elemento e con guide a struttura flessibile. Lo stesso vale per il Defy Lab di Zenith in Aeronith, una «schiuma» di alluminio, il cui oscilla-tore è anch’esso in un unico pezzo di silicio mono-cristallino, cronometrato a 15 Hz per una precisione media di 0,3 secondi al giorno. Una rivoluzione nel mondo dell’orologeria. Questi esempi, che risalgono a qualche anno fa e non sono ancora sfociati nella produzione industriale, dimostrano la dicoltà di rendere adabili i processi innovativi su larga scala, ma anche la tenacia degli orologiai. Non è il caso di abbassare la guardia in un momento in cui i modelli sportivi sono al centro della scena in tutti i mercati. →1. PIAGET Altiplano Ultimate Concept Tourbillon. Con un diametro di 41,5 mm, un’impermeabilità di 20 metri e una cassa in lega di cobalto, l’Altiplano Ultimate Concept Tourbillon sembra «quasi» ordinario. Eppure, i suoi 2 mm di spessore e il tourbillon volante lo proiettano su un altro piano: quello della straordinarietà.2. BREGUET Tradition Tourbillon 7047. Il nuovo Tradition Tourbillon è caratterizzato da colori forti che mettono in risalto una delle complicazioni orologiere più affascinanti di tutti i tempi. Il meccanismo fusée-chaîne del tourbillon è ora pun-teggiato da tocchi di blu.3. BLANCPAIN Villeret Quantième Perpétuel. Con la sua grande esperienza orologiera, la manifattura di Le Brassus non smette mai di proporre segnatempo tanto tecnici quanto estetici. In occasione di questo anno bisestile, è lieta di presen-tare il nuovo modello Villeret Quantième Perpétuel. Con una cassa in oro rosso, esibisce per la prima volta un quadrante in una tonalità di verde tanto elegante quanto sorprendente.4. ZENITH Defy Skyline Tourbillon. Il tourbillon testimonia l’abilità tecnica delle manifatture e la bravura degli orologiai che danno vita a queste meraviglie meccaniche. Zenith offre un’interpretazione moderna e personalizzata del tourbillon, ideato alla fine del XVIII secolo per contrastare gli effetti della gravità sulla precisione dell’orologio.
| WATCH YOUR TIME| 65FOCUSFOCUS1 2Nata nel 1954, la collezione Conquest di Longines incarna lo spirito di un’epoca desiderosa di scoperte. Per celebrare i suoi 70 anni, la maison riedita un modello ori-ginale con riserva di carica centrale e lan-cia una serie di nuovi orologi dallo stile sportivo ed elegante.All’inizio degli anni ‘50, in un’epoca di prosperità e di nuove attività come immersioni e escursioni, ini-ziano ad apparire gli orologi «utili», in assenza di modelli sportivi realmente adeguati. In questo contesto, molti segnatempo, ancora legati all’eleganza delle decadi pas-sate, adottano specifiche più rigide e funzionali come il movimento automatico. In altre parole, si tratta di oro-logi adatti a escursioni avventurose che non sfigurano durante le serate mondane. È in questo contesto che, nel 1954, Longines lancia il Conquest, orologio elegante-mente sportivo con un diametro di 35 mm, perfettamente in linea con i gusti dell’epoca. «Storicamente, il Conquest è sempre stato una gamma importante per Longines – spiega Matthias Breschan, CEO della maison – oltre a essere la prima linea Longines con il nome registrato presso l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) in Svizzera. Quest’anno festeggeremo i 70 anni di questa collezione, soprattutto con una riedizione de Conquest con riserva di carica centrale, un’innovazione Longines».Spirito di conquistaOltre alla sua precisione, fin dalle sue origini il Conquest disponeva dei tre attributi essenziali per un orologio d’azione: movimento automatico, impermea-bilità e resistenza agli urti. Un insieme di caratteristi-che attestato sul fondello da un sigillo smaltato in oro decorato con un pesce. «Fin dagli inizi, la linea Conquest è stata sempre associata al mondo dello sport e delle imprese. Simbolo – precisa la maison – di questo spirito di conquista, la collezione si arricchisce nel 1959 di un modello la cui prestazione tecnica, vera firma della col-lezione, si unisce a un’innovazione nel design. È infatti dotato di un indicatore di riserva di carica unico nel suo genere, composto da due dischi rotanti situati al centro del quadrante».Sorprendente sia per il meccanismo che per l’estetica, questa riserva di carica esclusiva della marca comprende infatti un disco centrale di disarmo con un indicatore a forma di bastone allargato sulla cima. Questo indica il tempo di funzionamento rimanente dell’orologio in ore, segnato sul disco esterno di carica graduato da 0 a 64. La particolarità del sistema: anche questo disco esterno è rotante, azionato dalla corona di carica o dalla massa oscillante che a sua volta assicura la carica del movimento.«L’estetica del quadrante cambia continuamente, con un’originale poetica del tempo che scorre. Questo dispositivo innovativo – continua Longines – richiama la lunga storia degli orologi della maison con dischi rotanti, iniziata con il Weems Second Setting del 1928, il primo orologio al mondo dotato di un sotto-quadrante rotante». Con il nuovo Conquest Heritage Central Power Reserve, dallo stile vintage che richiama il modello del 1959, Longines perpetua magistralmente questo know-how basandosi sugli ultimi sviluppi tecnici della maison.Una ineguagliata ereditàPer dare maggiore profondità alla collezione Conquest in questo anno di anniversario, Longines propone anche diversi nuovi modelli «che uniscono eleganza sportiva e robustezza per un uso quotidiano». Disponibili in diverse dimensioni, dai 30 ai 34 e 38 mm per le versioni a tre lan-cette fino ai 42 mm per i cronografi, in acciaio o bicolore e in vari colori, questi orologi sono pensati per adattarsi a ogni occasione. Impermeabili fino a 100 metri con fon-dello trasparente avvitato, sono animati da movimenti meccanici a carica automatica con spirale in silicio e nuovi componenti in materiali non magnetici. Presentata nel 2023, la nuova generazione di orologi Conquest si arricchisce così per arontare il futuro con lo stesso coraggio delle sue prime sette decadi.Questa è sicuramente una delle forze di Longines, una maison fondata nel 1832. «Il nostro marchio può vantare un’eredità ineguagliata nell’industria orologiera svizzera e questa eredità di oltre 190 anni – riassumeva Matthias Breschan in una recente intervista – ci ore una posi-zione unica, impregnata di storia e tradizione. Consolida la nostra reputazione basata sul know-how orologiero e sulla qualità dei nostri orologi. Tutti questi fattori ren-dono chiaramente Longines una scelta distintiva». Tanto più che la maison sa oggi sfruttare perfettamente questa profondità storica, attingendo alle radici orologiere per valorizzare il proprio patrimonio. Ciò si traduce in orologi che rendono omaggio ai modelli iconici del marchio con i benefici degli ultimi sviluppi orologieri, raggiungendo un equilibrio perfetto tra modelli sportivi e classici, tra collezioni femminili e maschili. Modelli che, come dice Matthias Breschan, «incarnano eleganza, tradizione e alte prestazioni». ■ Christophe Roulet1. LONGINES Conquest Acciaio. La collezione Conquest è stata ampliata con nuovi modelli che combinano eleganza sportiva e robustezza per l’uso quotidiano. Disponibili in un’ampia gamma di dimensioni, colori e materiali, questi orologi possono essere adattati a qualsiasi occasione. Sono animati da esclusivi movi-menti meccanici Longines con spirali in silicio e nuovi compo-nenti in materiali amagnetici.2. LONGINES Conquest Central Power Reserve. Questo modello è disponibile in tre colori – champagne, antracite o nero, con dodici indici applicati in oro giallo, rosa o argentato sulla parte fissa del quadrante. La data compare a ore 12 in una finestrella ornata da un’applicazione a forma di trapezio. All’interno della cassa in acciaio da 38 mm si trova il nuovo esclusivo calibro auto-matico Longines L896.5 di ultima generazione, visibile attraverso il fondello in zaffiro, con spirale in silicio e componenti innova-tivi che assicurano una resistenza ai campi magnetici dieci volte superiore alla norma ISO 764. Il calibro automatico L896.5 è un calibro di ultima generazione. Funziona a 25.200 alternanze l’ora e offre una riserva di carica fino a 72 ore, indicate a 64 sul qua-drante per sicurezza.70 anni di eleganza
WATCH YOUR TIME |66 |142536TECHIn questo contesto, non sono tanto le complicazioni orologiere ad essere protagoniste, a parte il cronografo, principe delle funzioni di precisione. E in quanto vetrine di un know-how ancestrale, occupano un posto d’onore nell’alta orologeria. Ma quando si parla di precisione, si tratta soprattutto di padroneggiare la catena dell’ener-gia come ha dimostrato perfettamente Cartier, con il suo concept watch ID-Two; con componenti realizzati con leghe che richiedono poca o nessuna lubrificazione, come ha illustrato in modo convincente Jaeger-LeCoultre con il suo modello Master Compressor Extreme Lab; con persino la regolazione del tourbillon, come si sforza di confermare Breguet, che ha depositato il primo brevetto per questa invenzione nel 1801.In passato, i concorsi di cronometria hanno prodotto risultati mozzafiato in termini di precisione, ma soprat-tutto con segnatempo specifici, dicilmente compatibili con la produzione di massa. Scomparsi con l’avvento del quarzo, questi concorsi hanno conosciuto una ripresa di interesse negli anni 2010 e con grandi sorprese. Tissot, in particolare, è stato premiato in diverse occasioni. E dato che si tratta di un marchio di larga diusione, che secondo un recente studio di Morgan Stanley produce circa 3 milioni di orologi all’anno, è chiaro che la mas-sima precisione è alla portata anche dei processi indu-striali. Gli stessi processi che sono essenziali all’orolo-geria svizzera, se vuole rimanere ai vertici.Tourbillon sotto i riflettoriMentre gli orologiai del suo tempo si occupavano del problema della longitudine in mare, Abraham-Louis Breguet sviluppava il proprio concetto di precisione: il tourbillon, invenzione per la quale ottenne il brevetto nel 1801. Da allora, questo meccanismo sviluppato per compensare gli eetti della gravità terrestre sui movi-menti degli orologi, installando l’intero scappamento in una gabbia mobile che compie una rotazione completa al minuto, è stato probabilmente il dispositivo più contro-verso della storia dell’orologeria. Per alcuni, la sua utilità nel mondo degli orologi da tasca, che il più delle volte «sedevano» verticalmente in un soetto, non è in discus-sione, ma ha perso ogni rilevanza nel caso degli orologi da polso, che beneficiano di un naturale spostamento di posizione legato ai gesti di chi li indossa. Per altri, invece, il tourbillon rimane un’invenzione di prim’ordine, che deve semplicemente essere adattata alle contingenze contemporanee, e quindi aperta a nuovi sviluppi.Senza entrare nella «polemica», va detto che il tour-billon rimane una complicazione leggendaria alla quale diversi orologiai hanno dato il loro contributo, attraverso l’inclinazione data all’asse di rotazione, attraverso il rad-doppio di questo tipo di regolazione o attraverso tourbil-lon con più assi e diverse velocità di rotazione. Per non parlare poi dei materiali utilizzati per la spirale, l’ancora o lo scappamento stesso. Trent’anni fa, pochissimi oro-logiai erano in grado di padroneggiare una simile archi-tettura orologiera. Oggi, con lo sviluppo delle capacità produttive e della ricerca su questa complicazione, il tourbillon resta il re della complessità meccanica. →1. CHANEL Tourbillon Diamant Calibre 5. Chanel presenta una nuova interpretazione del J12 Diamond Tourbillon, in ceramica bianca e nera opaca. Il Calibro 5 è il primo movimento con tour-billon volante di manifattura, con un diamante solitario rotante e incastonato sulla gabbia del tourbillon che crea un effetto ipnotico.2. TAG HEUER Cronografo Tourbillon. TAG Heuer lancia una versione con tourbillon del suo cronografo Carrera ispirata alla versione originale di questo emblematico modello. L’orologio pre-senta il design Glassbox del 2023 in una monocromia verde acqua.3. FREDERIQUE CONSANT Classic Tourbillon Meteorite Manu-facture. Nel 2023, Frederique Constant ha celebrato il 15° anniver-sario del suo emblematico calibro tourbillon. Per l’occasione, l’a-zienda ha presentato un Classic Tourbillon Meteorite Manufacture in platino con quadrante in meteorite, limitato a soli 35 esemplari.4. CARTIER Santos-Dumont Squelette. Sublimare la forma sobria e slanciata dell’iconico orologio Santos-Dumont: è questa la nuova sfida raccolta dalla manifattura di Cartier, che nel 2023 ha inau-gurato un nuovo calibro automatico scheletrato 9629 MC svilup-pato appositamente per questo modello.5. MONTBLANC 1858 Geosphere 0 Oxygen – 42 mm. Questo orologio è animato dal movimento a carica automatica MB 29.25 con funzione worldtime che comprende globi rotanti per l’emisfero nord e l’emisfero sud, scala delle 24 ore, indicazione del giorno e della notte, doppia indicazione dell’ora e data.6. GRAND SEIKO Kodo Constant Force Tourbillon. Nel 2022 Grand Seiko ha presentato la sua prima complicazione mecca-nica, il Kodo Constant Force Tourbillon. La storia del modello con-tinua con questa nuova versione ispirata all’aurora, un’estetica che completa perfettamente la prima versione.
| WATCH YOUR TIME| 67FOCUSFOCUS21Audemars Piguet rivisita i suoi orologi emblematici: un modello asimmetrico del 1960 e il Mini Royal Oak del 1997. Due segnatempo «diversi» per i fan più accaniti.Quando si ha la fortuna di avere un secolo e mezzo di storia alle spalle e di aver mantenuto viva la fiamma dell’orologeria con pazienza e competenza per tutta que-sta eccezionale longevità, le fonti di ispirazione non man-cano. È proprio questo che Audemars Piguet dimostra nel 2024 e con un «occhio allo specchietto retrovisore». Nel 2020, in occasione dell’apertura del suo nuovo Musée Atelier a Le Brassus, la manifattura ha inaugurato una nuova collezione [RE]Master con la reinterpretazione di un raro cronografo del 1943 in una serie limitata di 500 pezzi. Obiettivo della collezione: «Mettere in risalto alcuni orologi d’epoca che hanno lasciato un segno nella storia per la loro unicità estetica, la loro forma o la loro funzionalità, reinterpretandoli con tecniche moderne ed ergonomia migliorata», spiega Audemars Piguet.Spirito vintageCon queste premesse, Audemars Piguet ha scavato ancora una volta nei propri tesori del passato per portare alla luce un modello davvero sorprendente: un orologio chiamato [RE]Master02 che viene direttamente dagli anni Sessanta, un decennio segnato da una creatività sfrenata. È in questi anni, infatti, che Audemars Piguet produce diversi modelli ispirati al movimento Brutalista, con forme geometriche crude e spigolose e senza orna-menti. Come spiega la manifattura, «fu anche per AP l’epoca d’oro degli orologi asimmetrici, di cui furono prodotti più di 30 modelli tra il 1959 e il 1963, la maggior parte dei quali in edizioni limitate a meno 10 esemplari». Il modello originale di questo [RE]Master02 – referenza 5159BA – non fa eccezione: ne sono stati prodotti solo 7 esemplari, uno dei quali occupa un posto d’onore nel Musée Atelier Audemars Piguet con la sua caratteri-stica cassa rettangolare asimmetrica di 27,5 mm e un quadrante che rompe i canoni dell’orologeria classica.Questa riedizione riprende tutti i codici dell’orolo-gio del 1960, a partire dalla tipica forma della cassa, che è stata interamente satinata per conferirle un aspetto opaco e ruvido, in contrasto con il contorno del qua-drante lucidato a specchio. Per l’occasione, la cassa è stata allungata a 41 mm ed è realizzata in “gold sand”, una nuova lega di oro, rame e palladio che incrocia i cromati-smi di oro bianco e oro rosa. Il quadrante, in una tonalità trattata PVD «Bleu Nuit, Nuage 50», è composto da 12 triangoli di dimensioni diverse, separati da divisori gal-vanizzati e sormontati da un vetro zaro smussato per accentuare l’asimmetria. Non ci sono complicazioni in questo segnatempo, che mostra l’ora in forma semplice e rigorosa grazie al Calibro 7129 extra-sottile, alto solo 2,8 mm. Con un orologio come questo, non c’è dubbio che lo spirito vintage esprima la sua irresistibile originalità.Una miniaturizzazione magistraleMeno antico, ma altrettanto seducente, il Mini Royal Oak al quarzo, orologio presentato nel 1997 con un dia-metro di 20 mm, ha dato spunti ai designer Audemars Piguet. Il modello torna quest’anno in una nuova ver-sione. «Sfumando il confine tra gioielleria e orologeria, il Royal Oak Mini progettato in oro bianco, giallo e rosa 18 carati combina i potenti codici estetici dell’orologio Royal Oak originale, creato da Gérald Genta nel 1972, con la delicata ranatezza del Frosted Gold, con un’este-tica monocromatica e abbagliante», spiega la manifat-tura. In eetti, questi nuovi segnatempo, che misurano appena 23 mm di diametro, scintillano alla luce come una pietra preziosa. Questa brillantezza è dovuta all’oro «smerigliato», un’antica tecnica fiorentina che consiste nel creare minuscole incisioni sulla superficie dell’oro utilizzando una punta di diamante. Rivisitata dalla gio-ielliera Carolina Bucci, questa tecnica è stata adottata dagli artigiani di Audemars Piguet nel 2016 per impre-ziosire ad arte i segnatempo della manifattura.Alimentato da un movimento al quarzo, questo nuovo Mini Royal Oak è l’erede diretto degli orologi in miniatura Audemars Piguet del XIX secolo. Dopo aver sviluppato calibri complicati di dimensioni estremamente ridotte e integrati in ciondoli, spille o anelli, la manifattura ha iniziato a sviluppare movimenti in miniatura all’inizio del XX secolo, tra cui il movimento con ripetizione a 5 minuti più piccolo del mondo, che misura 15,8 mm di diametro. Nella stessa ottica, AP si è distinta anche con la prima versione femminile del Royal Oak, un modello pre-sentato nel 1976 con un diametro di 29 mm, che rimane ancora oggi il più piccolo Royal Oak a carica automatica mai realizzato. I movimenti al quarzo hanno poi preso il sopravvento, contribuendo a ridurre gradualmente le dimensioni del Royal Oak fino al modello di 20 mm presentato nel 1997 in occasione del 25° anniversario di questo leggendario orologio. Per Audemars Piguet, la visione storica è un’eredità da tenere in grande con-siderazione. ■ Christophe Roulet1. AUDEMARS PIGUET [RE]Master02 automatico / 41 mm. Audemars Piguet presenta il [RE]Master02 automatico, un omag-gio a uno degli orologi asimmetrici creati dalla Manifattura nel 1960. Sulla scia del [RE]Master01 lanciato nel 2020 per reinter-pretare un cronografo del 1943, questa nuova edizione limitata a 250 esemplari presenta una cassa rettangolare asimmetrica di 41 mm in oro sabbia 18 carati, la nuova tonalità di oro che oscilla tra l’oro bianco e l’oro rosa.2. AUDEMARS PIGUET Royal Oak Mini Oro Smerigliato / 23 mm. Audemars Piguet presenta un nuovo modello Royal Oak al quarzo in miniatura di soli 23 mm di diametro, disponibile in oro bianco, giallo o rosa a 18 carati. Questi piccoli segnatempo monocroma-tici combinano gli audaci codici estetici del modello Royal Oak con la raffinata brillantezza dell’oro smerigliato, creando un impatto visivo di grande effetto.Fascino d'epoca
WATCH YOUR TIME |68 |1 23 4ARTICLE DOSSIERMore info on www.en.watch-safari.ch GMT Watch SafariJoin us for a week-long horological adventure discovering the Swiss watchmaking world and thespectacular scenery that surrounds itAudemars Piguet, GPHG, H. Moser & Cie., Hublot, Jaquet Droz, Louis Vuitton, MB&F, Omega, Piaget, Zenith!An Exclusive ExperienceGMT Magazine is organizing a week of experiences and visits to Swiss watch manufacturers from 27th October to 1st November 2024. Starting from Geneva’s famous Jet d’Eau to Neuhausen’s Rhine Falls, participants in this rst GMT Watch Safari will be able to enter the doors of some of Switzerland’s biggest watch brands as well as discover niche independent watchmakers, all while experiencing the breathtaking landscapes of the country. Pub WS 102x380mm_Watch your time_EU_2024.indd 1Pub WS 102x380mm_Watch your time_EU_2024.indd 1 02.07.24 09:3602.07.24 09:36TECHI contributi degli orologiai alle novità dell’anno non lasciano dubbi sul posto che il tourbillon occupa oggi nella padronanza delle complicazioni, con la nascita anche di creazioni singolari. Piaget, ad esempio, ha dimostrato ancora una volta la sua eccellenza nei cali-bri extra-sottili con il suo Ultimate Concept Tourbillon da record, con uno spessore di soli 2 mm; Hermès, mai a corto di idee, ha lasciato il segno con un tourbillon centrale a tre assi; Richard Mille gioca invece la carta del tourbillon extra-leggero, integrato in una robusta cassa in titanio, quarzo e carbonio; Ulysse Nardin pro-pone una nuova versione del suo tourbillon/carou-sel orbitale; Chanel adorna il suo tourbillon con un diamante sfaccettato; TAG Heuer utilizza il tourbil-lon per regolare il suo famoso cronografo Carrera; infine Chopard lo abbina a una ripetizione minuti. Se la precisione è la ragion d’essere, il tourbillon non è meno apprezzato per la sua aascinante animazione meccanica, vero e proprio «Graal dell’orologeria». ■1. HERMÈS Arceau Duc Attelé. Il cuore di questo eccezionale segnatempo è il movimento di manifattura Hermès H1926 a carica manuale, che aziona con precisione il tourbillon cen-trale a tre assi e la ripetizione minuti.2. HUBLOT Classic Fusion Tourbillon Orlinsky Ceramic. Non c’è mai stato esempio migliore dell’Art of Fusion di Hublot della sua collaborazione con Richard Orlinski. L’artista fran-cese e la manifattura sembrano fatti l’uno per l’altra, come dimostra questo nuovo e dirompente segnatempo con tour-billon in ceramica gialla.3. BULGARI Octo Finissimo Tourbillon Manuale. Questo oro-logio in oro rosa affascina sia per la snellezza del movimento (1,95 mm) sia per l’impressione di leggerezza che emana. Con la sua cassa di 40 mm che alterna finiture satinate e lucide, questo Tourbillon Squelette rivela tutta la portata del suo com-plesso meccanismo.4. LOUIS VUITTON Voyager Flying Tourbillon. Il quadrante dell’orologio Voyager, lavorato come una vetrata contempora-nea, rivela la perfezione di un movimento tourbillon volante realizzato presso la manifattura Louis Vuitton Fabrique du Temp e dotato del prestigioso marchio Poinçon de Genève. Un viaggio nel blu più profondo.
| WATCH YOUR TIME| 69FOCUSFOCUS231Montblanc ha trovato la strada dell’avven-tura con la sua collezione 1858 dal sapore vintage e con la recente gamma Iced Sea, pensata per gli abissi. Il patrimonio sto-rico della maison comprende anche una visione secolare del cronografo.L’orologeria Montblanc è una storia di avventure sulle vette più ripide, attraverso le zone desertiche più aride e ora nei più profondi abissi oceanici. Una storia di orologi da osservazione, di segnatempo da esplorazione ad alta quota, di strumenti da immersione e persino di crono-grafi da trekking, prima ancora che facessero parte della grande tradizione orologiera. Con il nome Montblanc come emblema, sarebbe stato dicile seguire una strada diversa. Ma questa eredità montana non è aatto tutta la storia del marchio. Da quando Minerva è entrata a far parte di Montblanc nel 2007, la maison ha acquisito una vera e propria consistenza orologiera. Fondata nel 1858, la manifattura Minerva si è fatta presto un nome per la qualità dei suoi segnatempo e, soprattutto, per il suo spirito pionieristico, essendo stata una delle prime a entrare nel mercato dei cronografi, già dal 1908. Da allora, la sua reputazione non ha mai vacillato, che si trat-tasse di orologi strumentali progettati per i professioni-sti dell’aviazione, dell’osservazione o dell’esplorazione.Il richiamo degli abissiQuesto temperamento intrepido si ritrova anche negli orologi Montblanc dell’anno presentati a Watches and Wonders Geneva. Dal 2022, Montblanc ha ampliato la sua gamma con l’Iced Sea, una serie di orologi subac-quei ispirati al ghiacciaio detto «Mer de Glace» del Monte Bianco, un massiccio che non lascia indierenti. «L’Iced Sea, con il suo quadrante glaciale, il cinturino regola-bile e il fondello inciso al laser, sta registrando una cre-scita a due cifre. È il nostro best-seller», ha spiegato Laurent Lecamp, CEO di Montblanc Horlogerie, in un’in-tervista rilasciata a Worldtempus alla fine dello scorso anno. Per alimentare questo desiderio, quest’anno la Maison si spinge oltre i limiti con un modello Iced Sea 0 Oxygen Deep 4810, realizzato per resistere, come sugge-risce il nome, alle pressioni delle grandi altezze, ovvero 4.810 metri, con chiaro riferimento all’altitudine del Monte Bianco.Una particolarità di questo modello in titanio di 43,5 mm di diametro, il cui calibro automatico MB 29.29 è certificato cronometro, è la totale assenza di ossigeno all’interno della cassa, cosa che evita problemi di umi-dità e ossidazione del movimento. Un’altra rara origina-lità che Montblanc ritrova come firma sui suoi modelli più «avventurosi»: un’incisione colorata in rilievo sul fondello dell’orologio. «Montblanc utilizza una tecnica speciale per evidenziare gli sfondi, che ore profon-dità e realismo come se si trattasse di una fotografia. Il fondello in titanio – spiega Laurent Lecamp – viene prima strutturato, il che significa che la decorazione viene incisa al laser, tenendo conto del rilievo del dise-gno. Successivamente, la finitura opaca e lucida desi-derata viene ottenuta anch’essa al laser. Infine, si passa alla fase di colorazione, con tinte create dall’ossidazione generata dal laser. È il livello di ossidazione a determi-nare il colore finale desiderato».Fermare il tempoQuesta incursione nel mondo sottomarino, ulte-riormente alimentata da due modelli Iced Sea con qua-drante bronzo o bordeaux, non è stata aatto un diver-sivo. Montblanc non ha infatti perso l’entusiasmo per la produzione di cronografi di grande tradizione. Il crono-grafo Star Legacy Nicolas Rieussec, presentato in omag-gio al 100° anniversario della famosa penna stilografica Meisterstück di Montblanc, ricorda infatti la genesi della misurazione dei tempi brevi, quando Nicolas Rieussec perfezionò il suo cronografo «a inchiostro» nel 1817. Questa «macchina», utilizzata per misurare i tempi di gara dei cavalli da corsa, si distingueva per i suoi dischi rotanti sui quali una lancetta segnava, con una macchia d’inchiostro, il tempo necessario per completare una gara. Dispositivo che viene evocato da Montblanc in questo modello, dove il cronografo funziona sulla base di dischi rotanti con una doppia lancetta fissa.Il 1858 The Unveiled Minerva Monopusher Chronograph, dotato di un nuovissimo movimento, è un’ulteriore dimostrazione di maestria tecnica nel campo dei cronografi. A prima vista, si potrebbe pensare che questo calibro cronografo monopulsante sia il risultato di un paziente e meticoloso lavoro di scheletratura. Ma non è così. Infatti, l’intero movimento è stato capovolto per rivelare tutte le particolarità del meccanismo sul lato del quadrante. Per dare una sensazione di maggiore leg-gerezza, il movimento è montato su dei sostegni, mentre sulla carrure della cassa in acciaio da 43 mm sono state posizionate cinque aperture in vetro zaro per eviden-ziare i 291 componenti rifiniti a mano. ■ Eric Dumatin1. MONTBLANC Star Legacy Nicolas Rieussec Chronograph Meisterstück 100 Years. Per celebrare il 100° anniversario del suo famoso strumento di scrittura Meisterstück, Montblanc pre-senta un’edizione limitata del Cronografo Nicolas Rieussec Star Legacy con elementi di design dell’iconica penna stilografica.2. MONTBLANC Cronografo Minerva Monopulsante LE100. Montblanc fa luce sul suo modello Unveiled Minerva Monopusher Chronograph con nuove aperture in vetro zaffiro sulla carrure e una nuova architettura del movimento.3. MONTBLANC Iced Sea 0 Oxygen Deep 4810. Dopo il lancio della collezione Iced Sea nel 2022 con i suoi quadranti ghiac-ciati, Montblanc si spinge ancora più in là con il Montblanc Iced Sea 0 Oxygen Deep 4810. In questo spirito, Montblanc esplora un nuovo territorio a 4810 metri sotto il livello del mare – l’op-posto dell’altezza del Monte Bianco – collegando così il mondo dell’oceano a quello delle montagne, che è sempre stato parte del DNA della Maison.Vocazione per l’avventuraWILLIAM TRUBRIDGE | CAMPIONE MONDIALE DI APNEA, AMBASCIATORE MONTBLANC
WATCH YOUR TIME |70 |FOCUSFOCUS21Dopo un lavoro approfondito sulle colle-zioni e sulla rete di distribuzione, Zenith è in piena espansione e intende sfruttare al massimo il proprio potenziale sotto la nuova direzione di Benoit de Clerck. L’obiettivo è quello di celebrare al meglio il suo 160° anniversario nel 2025.Per molto tempo Zenith è stata paragonata a una «bella addormentata», un’azienda orologiera dal poten-ziale intatto e in divenire. Oggi non è più così. Tuttavia, c’è stato bisogno di un grande sforzo da parte di LVMH, proprietario del marchio, per ottenere un rinnovato suc-cesso. Ora, sotto la direzione di Benoit de Clerck, Zenith, che sta operando un notevole sviluppo, è pronta per il futuro, più sveglia che mai e sicuramente pronta a con-quistare il posto che le spetta. «Per fare un’altra allego-ria, mi piace dire che Zenith è un marchio adolescente che deve ancora crescere per raggiungere l’età adulta, ma questo - spiega Benoit de Clerck - significa anche che è un marchio con un futuro luminoso davanti a sé». Un futuro molto radioso, viste le qualità intrinseche di una maison che spegnerà le sue 160 candeline nel 2025.Un marchio autentico«Quando sono arrivato lo scorso gennaio per assu-mere la direzione di Zenith, devo ammettere che ho scoperto alcuni aspetti del marchio che non conoscevo molto, a cominciare dalla sua autenticità e dopo aver trascorso diversi giorni immerso nel suo mondo, in par-ticolare nel reparto archivi, ho capito - continua Benoit de Clerck - perché Georges Favre-Jacot, il fondatore di Zenith, è stato un visionario. Probabilmente il primo ad aver creato una vera e propria manifattura che riunisce tutte le professioni dell’orologeria sotto lo stesso tetto, compresa una fonderia. Una rivoluzione per l’epoca». Lo stesso vale per nomi come Pilot, che appartengono a Zenith da ben prima della nascita dell’aviazione. Tutti gli aneddoti – e sono tanti – della storia plurisecolare di Zenith, si possono davvero percepire nell’attuale sede dell’azienda, esattamente dove tutto ebbe inizio nel 1865.Se Benoit de Clerck può nutrire reali ambizioni per Zenith, un’azienda costruita su solide basi in particolare nella fabbricazione di movimenti precisi e performanti, è anche grazie al lavoro svolto sulle collezioni della mai-son. Non c’è bisogno di vantarsi della fama della storica linea Chronomaster, un pilastro essenziale del marchio che parla da solo e deve la sua fama al movimento El Primero. Lanciato nel 1969, è stato il primo calibro cro-nografico automatico integrato ad alta frequenza del mondo. Nonostante le innegabili qualità di questi oro-logi meccanici iconici e il fascino delle collezioni che ne sono derivate, in particolare per gli appassionati di orologeria vintage, Zenith aveva bisogno di aggiungere altre frecce al suo arco. Questo è stato fatto, con le colle-zioni Defy e Pilot, che hanno dato nuova vita al marchio. «Queste due linee di orologi hanno avuto un tale suc-cesso che, nel prossimo futuro, dovremmo raggiungere un buon equilibrio tra le quattro gamme di prodotto ed è qui - prevede Benoit de Clerck - che entrerà in gioco la mia esperienza sui mercati internazionali degli ultimi vent’anni. Si tratta di fare tesoro di quanto è stato fatto per aermare Zenith come marchio innovativo, con un elevato contenuto tecnico, un design originale e un rap-porto qualità-prezzo estremamente vantaggioso».Cronografi in primo pianoUn rapido sguardo alle novità dell’anno dà un’idea chiara del percorso intrapreso da Zenith. A cominciare dalla collezione Defy – il cui modello storico risale al 1969 – che si caratterizza per la cassa sagomata e la lunetta dodecagonale, un approccio robusto all’orologeria da «sfida estrema». Quest’anno la collezione si arricchisce di un Defy Skyline Chronograph, una versione un po’ più morbida rispetto ai modelli Defy Extreme, caratterizzata dal movimento automatico El Primero 3600 di ultima generazione con indicazione del decimo di secondo tra-mite la lancetta centrale.«Il Defy si è sempre adattato perfettamente al cro-nografo automatico El Primero, la cui elevata frequenza garantisce una precisione ineccepibile, anche in condi-zioni di intensa attività», osserva l’azienda. Predisposto all’avventura e alle alte prestazioni in ogni situazione, il Defy Skyline Chronograph è il culmine di oltre 50 anni di sviluppo, cosa che lo rende «il cronografo» del XXI secolo.Sempre nella gamma dei cronografi, ma nella linea Pilot, Zenith presenta il Pilot Big Date Flyback, anch’esso equipaggiato con il calibro El Primero 3600 e proposto in versione acciaio o ceramica nera. «Fedele allo spirito dei pionieri dell’aviazione che volevano andare ben oltre l’orizzonte», aerma Zenith. La nuova collezione Pilot, che comprende anche un modello automatico con tre lancette e data, invita a «inseguire i propri sogni, indi-pendentemente dalla distanza o dall’altezza». E non c’è dubbio che Zenith vi ci porterà. ■ Eric Dumatin1. ZENITH Defy Skyline Cronografo. Architettonica, geome-trica e sapientemente sfaccettata, la cassa in acciaio da 42 mm del Defy Skyline è una moderna interpretazione della cassa otta-gonale con lunetta a più lati del primo Defy. Conserva il DNA di robustezza e durata dei suoi predecessori, pur adottando un’e-stetica e delle proporzioni più audaci e contemporanee. Sul Defy Skyline Chronograph, i pulsanti seguono le linee ben definite della cassa, mentre la corona a vite, ornata con l’emblematica stella, garantisce l’impermeabilità fino a 100 metri.2. ZENITH Pilot Big Date Flyback. Per questo modello in acciaio da 42,5 mm, Zenith ha sviluppato una nuova versione del calibro El Primero 3600 con diverse nuove funzioni appositamente stu-diate per il Pilot. Questa versione si ispira a uno dei più straordinari cronografi El Primero Flyback, il cosiddetto «Rainbow Flyback» del 1997. Il contatore dei minuti gioca sul colore per evidenziare gli incrementi di cinque minuti. La lancetta centrale dei secondi e la lancetta dei minuti cronografici sono in arancione brillante, un altro richiamo al modello del 1997.Un futuro autenticoBENOIT DE CLERCK | CEO ZENITHwww.frederiqueconstant.comMANUFACTUREClassic Moonphase DateBEYOND CONVENTIONS
www.frederiqueconstant.comMANUFACTUREClassic Moonphase DateBEYOND CONVENTIONS