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La Piazza #1 maggio 2025

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LA PIAZZA#1 maggio, 2025 www.manzoni.edu.itUn viaggio tra scienza e culturaDal 19 al 22 febbraio, un gruppo di 40studenti dell’Istituto Manzoni hapartecipato a un viaggio di istruzione cheha toccato Torino e Ginevra, culminandocon la visita al CERN, il più grandelaboratorio di fisica delle particelle almondo. L'esperienza ha unito scienza,cultura e momenti di svago, lasciando unsegno indelebile nei partecipanti.Il viaggio è iniziato con la visita alla Reggiadi Venaria, una delle residenze sabaude piùspettacolari. Gli studenti hanno potutoammirare i magnifici giardini e la celebreGalleria Grande, con i suoi giochi di luce eprospettiva.La seconda giornata è stata dedicata allascoperta di Torino come città dellatecnologia e del Cinema. La visita al Museodell'Automobile ha sorpreso moltipartecipanti, anche quelli menoappassionati di motori. "Non pensavopotesse interessarmi così tanto, ma è statodavvero coinvolgente", ha raccontato unostudente.Nel pomeriggio, al Museo Nazionale delCinema, i ragazzi hanno esplorato il mondodella settima arte, scoprendo i segreti dellacreazione di un film.Chi poi ha scelto di salire sulla cupola dellaMole Antonelliana ha potuto godere di unavista mozzafiato sulla città.Il terzo giorno ha visto il gruppo visitare ilMuseo del Risorgimento, dove hannoapprofondito il periodo storico che haportato all'Unità d'Italia. Il viaggio è ripreso verso la Francia, condestinazione Prevessin, vicino al confinesvizzero. Sabato 22 febbraio è stato ilgiorno più atteso: la visita al CERN diGinevra. Sin dall'arrivo, gli studenti sonorimasti colpiti dall'imponenza dellastruttura e dalla statua situata all'ingresso,raffigurante formule matematiche e fisiche."Ne avrò capite tre su cento!", ha scherzatouno di loro.Durante la visita, i ragazzi hanno avutol'opportunità di partecipare a unesperimento interattivo sulla camera anebbia, un dispositivo che permette diosservare le tracce delle particelleelementari. "È stato incredibile vedere con inostri occhi le scie lasciate dalle particelle",ha raccontato entusiasta una studentessa.Nonostante l'entusiasmo generale, alcunihanno espresso un piccolo rammarico:"Molti di noi si aspettavano di poterscendere a 100 metri di profondità pervedere da vicino l'acceleratore di particelle,ma purtroppo non è stato possibile". Lavisita al CERN ha fatto rifletteresull'importanza della ricerca scientifica.Alcuni hanno persino dichiarato di averpreso in considerazione l'idea di lavorareun giorno in un centro simile. "L'ambienteera coinvolgente e stimolante, si percepivala passione per la scienza". Un viaggiocoinvolgente, interessante e istruttivo. Ungiudizio che conferma il successo di questagita, capace di combinare apprendimento,scoperta e divertimento.In visita al CERN di Ginevra - di Fiza Shehzaddi Suzzara e dintornicopia gratuita Message

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#1 maggio, 2025www.manzoni.edu.it2È SEMPRE TEMPO DI PACEL'11 febbraio 2025, nella nostra Scuola, si ètenuto un incontro che ha coinvolto leclassi Quinte, Don Samuele Bignotti e ilsindaco di Suzzara Alessandro Guastalli, incui si è discusso del drammatico conflittoche sta devastando la Siria da oltre undecennio. Questo incontro ha permesso aglistudenti di approfondire le radici storiche,politiche e sociali di una guerra che hacambiato per sempre la vita di milioni dipersone. La guerra in Siria, iniziata nel2011, è uno dei conflitti più gravi ecomplessi del XXI secolo. La sua origine èstrettamente legata alla situazione politicainterna, alla repressione del regime diBashar al-Assad, ma anche alle tensionisociali, economiche e religiose cheaffliggevano il paese da decenni. Questoconflitto ha coinvolto numerosi attoriesterni, trasformandosi in una vera epropria guerra per procura, che ha avutoeffetti devastanti non solo sulla Siria, ma sututta la regione mediorientale. La Siria è stata governata per decenni dallafamiglia Assad, che ha instaurato unregime dittatoriale. Bashar al-Assad,succeduto al padre Hafez al-Assad nel2000, ha continuato a mantenere uncontrollo autoritario sul Paese, limitando lelibertà politiche e ha represso brutalmenteogni tentativo di opposizione. Il regime,purtroppo, ha generato un malcontentocrescente tra la popolazione, specialmentetra i giovani, che chiedevano maggiorelibertà e un cambiamento del sistemapolitico. Nel 2011, le rivolte della PrimaveraAraba che avevano scosso altri paesi delNord Africa e del Medio Oriente, giunseroanche in Siria. I primi focolai di protesta siscatenarono a Daraa, una città del sud, aseguito dell’arresto e della tortura di alcunigiovani che avevano scritto sloganantigovernativi sui muri.Il conflitto in Siria negli ultimi dieci anniSuzzara e dintorniLa risposta violenta delle forze di sicurezzasiriane alimentò la rabbia popolare,portando a manifestazioni di massa chechiedevano la fine del regime. La Siria è un paese caratterizzato da unagrande varietà etnica e religiosa. Lamaggioranza della popolazione è sunnita,ma vi sono anche altre comunitàsignificative, come gli alawiti (di cui faparte la famiglia Assad), i curdi, i cristiani ei drusi. Il regime di Assad ha semprefavorito la minoranza alawita, alimentandole divisioni settarie e creando frustrazionetra i sunniti, che si sentivano emarginati.Questa situazione ha contribuito aun’escalation del conflitto, trasformando laguerra in una lotta tra fazioni religiose eetniche. A partire dagli anni Duemila, la Siria havissuto una grave crisi economica, dovuta apolitiche economiche inadeguate e allascarsità di risorse naturali. Le politicheneoliberiste adottate dal regime hannofavorito una stretta élite di potenti legati algoverno, aumentando la disuguaglianzaeconomica e creando una vasta povertà,che ha reso ancora più difficile la vita digran parte della popolazione. La situazioneeconomica deteriorata ha contribuitoall'esplosione delle tensioni sociali e allaradicalizzazione delle proteste.

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#1 maggio, 2025www.manzoni.edu.itIl conflitto in Siria si è rapidamentetrasformato in una guerra civile, con unamilitarizzazione delle proteste e la nascitadi gruppi armati di opposizione checombattevano contro l'esercitogovernativo. Nel giro di pochi mesi, il Paeseè stato diviso in varie aree di influenzacontrollate da diverse fazioni: il regime diAssad ha mantenuto il controllo suimportanti città, tra cui la capitale Damascoe la città costiera di Latakia, mentre le forzedi opposizione hanno preso il controllo diampie zone del nord e dell'est. Questa guerra ha causato una delle piùgravi crisi umanitarie della storiacontemporanea. Si stima che oltre 500.000persone siano morte e che milioni sianorimaste ferite. Circa 13 milioni di personesono state costrette a lasciare le propriecase, con milioni di rifugiati che hannocercato asilo in paesi vicini come Turchia,Giordania, Libano, ma anche in Europa. Lecondizioni di vita all'interno della Siriasono drammatiche: migliaia di personevivono in campi profughi, in condizioniprecarie e senza accesso ai servizi di base. La Siria è stata divisa in numerose aree dicontrollo, con il regime di Assad checontrolla gran parte del territorio centrale ele principali città, mentre le forze curde,sostenute dagli Stati Uniti, hanno preso ilcontrollo delle regioni nord-orientali.L'ISIS ha esteso il suo dominio su ampiezone del paese fino al 2019. Questadivisione ha portato a violenti scontri per ilcontrollo delle risorse naturali, come ilpetrolio, e ha dato vita a una crisieconomica e politica ancora più profonda. Suzzara e dintorniIl conflitto siriano è diventato un terreno discontro tra le potenze internazionali eregionali. Da un lato, la Russia e l'Iranhanno sostenuto il regime di Assad,fornendo armi, risorse e supporto militare;dall'altro, gli Stati Uniti, la Turchia e alcunipaesi arabi del Golfo hanno appoggiato varigruppi di opposizione, tra cui le miliziecurde e altre forze ribelli. Questo interventoha ulteriormente complicato il conflitto eha reso più difficile trovare una soluzionediplomatica. Il conflitto ha favorito l’ascesadi gruppi estremisti, come l'ISIS, chehanno sfruttato il caos per imporsi su vasteporzioni di territorio siriano e iracheno.L'ISIS ha creato un "califfato" che siestendeva tra Siria e Iraq, imponendoregole brutalmente autoritarie ecommettendo atroci violenze contro lapopolazione. La lotta contro l'ISIS è statauna priorità per molte potenzeinternazionali, ma la sua sconfitta non harisolto le problematiche di fondo delconflitto siriano.Oggi la Siria è un paese profondamentesegnato dalla guerra, con milioni dipersone sfollate e una società frammentatadalle divisioni etniche e religiose.Nonostante i progressi nella lotta control'ISIS e la riduzione dell’intensità deicombattimenti, la situazione politicarimane instabile, e la pace sembra lontana.Per risolvere il conflitto è necessario unimpegno internazionale continuo, che vadaoltre il semplice cessate il fuoco e affrontile cause profonde della guerra: la riformapolitica, la giustizia sociale e il rispetto deidiritti umani. Inoltre, l’aiuto umanitario ela ricostruzione del Paese sono essenzialiper garantire una vita dignitosa a milioni disiriani e per prevenire che il conflitto possariaccendersi in futuro.La pace in Siria non è solo una speranza,ma una necessità urgente per il futuro dellaregione e del mondo intero.Beatrice Volta3

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www.manzoni.edu.itFederico Buffa al Teatro di GonzagaSabato 1 marzo abbiamo incontrato, comealunni del Liceo Manzoni di Suzzara,Federico Buffa al Teatro Comunale diGonzaga. Giornalista e commentatoresportivo, narratore e scrittore, Buffa ci haincantato per un’ora e ci ha trasmesso ilsuo amore per lo sport.Rispondendo alle domande degliintervistatori e dei ragazzi, ci ha parlatodell’origine della sua passione quando,negli anni ’70, da giovane studente, si èrecato negli Stati Uniti per una summersession. Lì ha potuto anche conoscerealcuni campioni del basket USA, come WiltChamberlain e vedere in azione le squadredell’NBA.Buffa ci ha spiegato il suo metodo diraccontare le storie sportive. La suapreparazione è fatta di tanto studio edapprofondimento; si è cimentato spessoinfatti nella narrazione di storie moltocomplesse. Per parlare di Muhammad Ali,storico campione dei pesi massimi dipugilato, Buffa ha letto 25 libri di cui 13 ininglese editi solamente all’estero.Il tempo è trascorso anche commentandoimmagini storiche delle olimpiadi del ‘900;una su tutte, il podio di Messico 1968 conTommy Smith e John Carlos con il pugnochiuso alzato a sostegno dei diritti umanidei neri d’America; oppure i quattro oriolimpici dell’atleta di colore Jesse Owensalle Olimpiadi di Berlino del 1936 ed il girodi campo con il tedesco Luz Long di fronteai gerarchi nazisti.Federico Buffa ci ha lasciato tanti pensierimaturati nella sua lunga esperienza digiornalista sportivo: “le storie ci tengono invita, quando l’uomo non avrà più storie daraccontare si estinguerà”, “è importanteviaggiare per conoscere e per battere ilnazionalismo”. In conclusione ha consegnato a noi ragazziun paio di pensieri: il primo di fare dellenostre passioni il nostro lavoro e il secondo,che ci ha tranquillizzato, ripreso daldiscorso finale del film The Big Kahuma:“tutte le persone più importanti a ventianni non sapevano che lavoro fare”Matilde Terzi4#1 maggio, 2025Suzzara e dintorniIl conflitto in Siria negli ultimi dieci anni

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www.manzoni.edu.it5Un libro per la testa ancora: dagli studenti,per gli studenti.Prende questo nome il nuovo progettoindetto al Manzoni, che vuole promuoveree trattare la lettura a 360°. Sono stati sceltisei libri, tra cui grandi titoli quali Il buiooltre la siepe, La collina dei conigli, Il piccoloprincipe, Farenheit 451 e La lunga marcia. Ipartecipanti hanno avuto a disposizione imesi da gennaio a marzo per leggerealmeno uno di questi libri e, valutandoli dauno a dieci, verrà poi scelto il librovincitore. La storia di questo progetto è senza dubbiopiù che particolare: se di solito, una voltausciti dalle scuole medie, si vorrebbevoltare completamente pagina verso ilmondo delle superiori, ciò non è accadutoper i sette ragazzi fondatori dell’iniziativa.Infatti, è proprio dalle scuole medie che ènata l’idea di trasportare il progetto Unlibro per la testa alla scuola superiore: sitratta di un’attività molto ampia, fondataaddirittura nel 1992, che allargava i propriorizzonti anche a scuole di paesi lontani,come la Svizzera e la Sicilia. Sono diciannove i ragazzi che, accomunatidall’amore per la lettura, hanno volutomettersi in gioco per stabilire quello che,tra i sei scelti, è il libro preferito dai più.In questo modo, hanno trasformato quellache era una tradizione delle scuole medie inun progetto trasversale tra le classi delManzoni. Senza alcun dubbio, tuttavia,sono tenuta ad elogiare i sette ragazzifondatori del gruppo, nonché attivipartecipanti del progetto delle scuolemedie e assidui lettori, che hanno indetto ilprogetto in piena autonomia, senza lacollaborazione diretta degli insegnanti.Grazie quindi a Emma, Beatrice, Amine,Erik, Sara, Fiammetta e Ginevra, poiché èproprio grazie a lettori come loro, che lamagia intrinseca nelle storie narrate neilibri rimane tale, oltre a rimanere eterna emitica.La lettura di piacere è come un dente di leonee noi siamo la brezza che, uniti, diventerà untifone che porterà i suoi semi finoall’orizzonte ed oltre.Così voglio concludere l’articolo, con unafrase di Amine, che ha più di tutticontribuito alla stesura di questo lavoro.Grazie ai ragazzi che contribuiscono, conquesti progetti, a rendere imperiturol’amore per la lettura. Caterina Tellini#1 maggio, 2025Suzzara e dintorni

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“Se è vero che i libri sono sogni che si possono tenere tra le mani, allora la nostra scuolaha sognato per un’intera mattina”, questo il commento unanime degli organizzatoridella seconda edizione del Book Day all’Istituto Manzoni di Suzzara, guidato dalladirigente Antonella Daoglio. Un evento dedicato interamente alla letteratura, oltre che adesperienze che fossero riferibili al linguaggio e alla comunicazione intesa in moltepliciaccezioni.Decine di laboratori sono stati tenuti da ospiti esterni: in un’aula Francesca Fontanesi,giornalista, ha insegnato come scrivere di moda; Stefania Forattini ha tenuto una lezionesul linguaggio dei segni; Sara Fardella ha gestito un laboratorio per sviluppare lacreatività nel creare la bozza di un libro; Asya Aleotti ha creato un dialogo partendo dalsuo libro che parla di guerra e migrazioni; Domenico Martino ha parlato di fake news;Gloria Leoni ha organizzato un gioco parlando del suo libro “A friend from Ukraine” edErika Vecchietti che ha parlato dei miti greci. Non sono mancati anche ospiti stranieri chehanno gestito i loro incontri in lingua: Grégoire Polet, Clark Anthony Lawrence, DavidHofmeyr. Molte altre iniziative sono state gestite invece da docenti, assistenti adpersonam e da studenti del Manzoni. Molto apprezzato è stato il concorso delle porte,durante il quale ogni classe ha potuto personalizzare la porta della propria aulatrasformandola nella copertina di un libro. Anche l’attività, ispirata a “Il gran sole diHiroshima”, relativa alla creazione, attraverso gli origami, della gru della pace hadivertito e fatto riflettere i partecipanti. Nelle aule di “ArtLab” i discenti si sonoimpegnati a reinterpretare antichi ritratti in forma contemporanea, mentre, in un’altraala della scuola si svolgeva un quiz a premi a tema “I Promessi Sposi”. Tra le molteproposte ha ottenuto una grande partecipazione il percorso tra le recensioni di librifamosi realizzato dalle classi 5LA, 5LB, 1LC e 5SU.Interessanti spunti di riflessione sono emersi dallo specchio delle identità letterarie cheha consentito agli studenti di comprendere da quale libro sentirsi maggiormenterappresentati. Molte altre attività, di poesia, radio, danza letteraria, matematica e legateai diritti civili hanno entusiasmato i molti giovani che fin da ora stanno già attendendo laprossima edizione dell’evento.La redazionewww.manzoni.edu.itBook Day 2025 al Manzoni6#1 maggio, 2025Suzzara e dintorni

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www.manzoni.edu.itNELLA TERRA DI PARTENOPE 7Napoli è senza alcun dubbio una città daimille contrasti. Lo cantava Pino Danielenella sua “Napul è”, questa città, con i suoi“mille colori”, è in grado di unire labellezza dell’arte e fare in modo che lecontraddizioni si intrecciano in ogniangolo. Un luogo nel quale le iniziativeciviche e sociali si intrecciano per cercare dispezzare il ciclo della criminalità. Ed è conquesto spirito che, per quattro giorni,quattro Quarte dell'Istituto Manzoni hannoavuto l'opportunità di immergersi nellacittà partenopea. Un'esperienza che hapermesso loro di esplorare non solo ilricchissimo patrimonio culturale che lacittà ha da offrire, ma anche le nuove vociche si alzano in difesa della legalità,contrastando il potere della mafia.In particolare, gli studenti hanno avutol’opportunità di conoscere e confrontarsicon Libera, un’organizzazione nazionaleche da anni si batte contro le mafie e lacriminalità organizzata. Libera non è soloun’associazione, ma una rete di persone erealtà che promuovono la cultura dellalegalità, l’impegno civico e il contrasto allemafie attraverso progetti concreti. Fondatanel 1995 da Don Luigi Ciotti, Libera è attivain numerosi territori, impegnandosi nellagestione di beni confiscati alle mafie,nell’educazione alla legalità e nellapromozione di iniziative contro ilradicamento mafioso nelle comunità.La gita è iniziata con l'accoglienza delgruppo da parte dei referenti dell'agenzia,che li hanno poi accompagnati in unapasseggiata guidata nel cuore del centrostorico di Napoli. Durante il percorso,hanno avuto l’opportunità di visitare ilmaestoso Duomo e la celebre via SanGregorio Armeno, immergendosi nelmerito dei beni culturali. È stato durante ilsecondo giorno che gli studenti sonoentrati nel vivo del Progetto Libera. Lesezioni del Manzoni si sarebbero dovutedirigere a Castel Volturno, presso lasartoria sociale, sede del progetto ActionWomen, volto al riscatto delle donneimmigrate in Italia. L’associazione nasceinfatti con l’idea di sensibilizzare le donneaffinché potessero sentirsi libere dichiedere aiuto, senza soccombere allatirannide della mafia, per superare ledifficoltà che affrontano. Purtroppo, acausa di imprevisti, l'incontro si è svoltopresso l'organizzazione NCO di Casal diPrincipe. Nel piazzale dell'edificio, infatti,la referente del progetto, insieme ad alcunedonne, ha raccontato la storia di Action#1 maggio, 2025Suzzara e dintorniClassi quarte in gita a Napoli

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www.manzoni.edu.itWomen e ha illustrato ai ragazzi uno deipezzi della loro collezione, lo Skaf, unafascia realizzata artigianalmente dalledonne. Successivamente, il gruppo haincontrato il referente di Nuova CucinaOrganizzata, un’associazione che gestisceun ristorante ricavato da un beneconfiscato alla Camorra. Per chi se lo stessechiedendo: nulla è lasciato al caso el’acronimo fa riferimento proprio all’NCO“più famoso”, una vera e propria sfida allamafia. La visita si è conclusa a Casal diPrincipe, nella Casa don Diana, dovevengono raccontate le storie delle vittimedegli scontri tra i clan mafiosi, ma anche dichi ha deciso di opporsi alla criminalitàorganizzata.La terza giornata è stata interamentededicata alla storia antica, con una visitaguidata agli Scavi Archeologici di Pompei.Il percorso tra le rovine ha offerto aglistudenti uno sguardo ravvicinato alla vitaquotidiana dell’antica città, permettendo diimmergersi nella vita degli antichi romani.Durante l’ultima giornata le sezioni hannovisitato lo Jago Museum, presso la chiesa diSan Aspreno, avendo l’opportunità diapprezzare straordinarie opere di artemoderna. Situato presso la chiesa diSant’Aspreno ai crociferi, il museo permetteal quartiere Sanità un’occasione di recupero.I ragazzi hanno infatti incontrato i volontaridell’Onlus La Sorte, giovani originariproprio del quartiere Sanità che lavorano nelmuseo con l’idea che possano risollevare lesorti del quartiere offrendo occasioni dirinascita sociale, come nel caso del museo diJago.La seguente passeggiata nel rione hapermesso di scoprire il “Miglio Sacro”,arricchito da un incontro alla Chiesa deiCristallini, simbolo della voglia di riscattodei residenti del rione.Questa gita scolastica a Napoli harappresentato molto più di una semplicevisita turistica: è stata una lezione di vita, incui storia, arte e impegno sociale si sono fusiper offrire agli studenti una visionecompleta della città e delle sfidecontemporanee. Un’esperienza che hadecisamente arricchito il bagaglio culturalede i ragazzi delle sezioni interessate.Gaia Falcone e Gianmarco Di Luca8#1 maggio, 2025Suzzara e dintorni

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www.manzoni.edu.it9Modena VolleyModena Volley non è solo una squadra dipallavolo: è una storia di passione, talento einnovazione. Dal 1966, quando i fratelliPanini diedero vita al club, Modena hascritto pagine indelebili nel volleymondiale, conquistando 12 Scudetti, 12Coppe Italia e numerosi trofei europei.Sotto la guida di grandi allenatori comeVelasco, Bagnoli e Lorenzetti, Modena haformato campioni e dato vita allaleggendaria "Generazione dei Fenomeni". Il PalaPanini è il cuore pulsante dellasquadra, un tempio del volley dove si sonogiocate partite epiche e si sono costruitimiti.Oggi, con Alberto Giuliani in panchina egiocatori di livello internazionale, Modenacontinua a competere ai massimi livelli,rinnovandosi e puntando sui giovani. Lavittoria della Coppa CEV 2023, il 42º trofeodella sua storia, dimostra che questasquadra non smette mai di lottare. PerchéModena Volley è molto più di un club: èl’anima di una città che vive per lapallavolo.Noi abbiamo avuto la possibilità discambiare due parole con TommasoRinaldi, giovane talento del volleymodenese. Ci ha raccontato che il momentopiù bello della sua carriera è stata la vittoriadella Coppa CEV, mentre il più difficile èstato perdere un match al quinto set. Ci hasvelato di avere piccoli rituali prima dellabattuta e delle partite, non perscaramanzia, ma per abitudine. Inoltre, haparlato della sua esperienza contro ilgiocatore più forte che abbia maiaffrontato: Wilfredo León, noto per la suaimpressionante elevazione e potenza inbattuta.Monali PippiaNel weekend del 16 e 17 febbraio scorso,Suzzara ha ospitato una manifestazione dipattinaggio a rotelle, con gare amichevoliaperte a tutti gli appassionati.L’evento ha visto la partecipazione digiovani atleti di età compresa tra i 6 e i 18anni, provenienti non solo da Suzzara, maanche da associazioni di tutta la Provinciadi Mantova.L’iniziativa, pensata per promuovere ilpattinaggio in un clima di sanacompetizione, ha lasciato libertà di scelta aipartecipanti: chiunque avrebbe desideratomettersi alla prova avrebbe potutogareggiare. Durante le due giornate, il pubblico hapotuto ammirare le abilità dei giovanipattinatori, tra scatti veloci, curve precise etanta passione per questo sport. L’eventoha rappresentato un’occasione speciale percondividere momenti di sport edivertimento, rafforzando il legame tra lediverse realtà del territorio mantovano.Con un grande successo di partecipazione eun’atmosfera carica di entusiasmo, le gareamichevoli di Suzzara si sono confermateun appuntamento da ripetere negli anni avenire.Nicole Barozzi e Victoria Davoglio#1 maggio 2025Suzzara e dintorniPattinaggio a Suzzara

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In data 16 gennaio 2025 si é tenuto presso il Centro Culturale Piazzalunga a Suzzara lapresentazione del progetto Wannabe. Questa iniziativa è stata pensata per adattarsi alleesigenze di tutte le età; in particolare questo progetto è finalizzato ad offrire ai giovaniopportunità concrete che siano conformi alle loro esigenze. Questo è possibile grazie aspecifici laboratori e attività formative che sono state realizzate con il contributo diRegione Lombardia nell'ambito del Bando La Lombardia è dei Giovani 2024.Wannabe punta a raccogliere le esigenze dei giovani e trasformarle in opportunitàconcrete grazie a laboratori dedicati alla gestione di redazioni social, alla creazione dieventi e ad altre attività formative. Inoltre una fitta rete di Comuni e Associazioni ha deciso di sostenere questo progetto, traquesti troviamo: Suzzara, Gonzaga, Moglia, Motteggiana, San Benedetto Po, CooperativaAlce Nero e StrongVilla – BagMagazine.Sebbene questo progetto non sia ancora stato avviato, è già stato presentato al pubblicoin data martedi 28 gennaio dalle 18 alle 19 tramite Il primo Martedrink presso lo Zaracafé.Si tratta di un'ulteriore iniziativa pensata dal Piazzalunga, il quale decide di tenere ognimartedì dalle 17.30 alle 19 per le persone dai 19 ai 30 anni un aperitivo analcolico gratuito.Sarà dunque possibile utilizzare questi incontri in modo utile, dato che ad ogni incontrosaranno presenti degli ospiti autorevoli pronti a dialogare e ad intrattenere il pubblico.Ma sarà possibile trascorrere questo tempo anche nel chill (termine scelto dai ragazzi eragazze che hanno contributo nello sviluppo dell'iniziativa) come se fosse un vero eproprio aperitivo informale fatto con gli amici.Nicole Bigi Progetto Wannabeal Centro Culturale Piazzalungawww.manzoni.edu.it10#1 maggio, 2025Suzzara e dintorni

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Lo scrittore belga di lingua francese Grégoire Polet (1978) ha dialogato con gli studentidell'Istituto Manzoni in occasione del Manzoni Book Day il giorno mercoledì 12 marzo. Siè presentato a distanza su G-MEET alle ore 11 in aula lingue, davanti a un gruppo di unatrentina di studenti, dopo che per mezz'ora la sua opera era stata introdotta dal prof.Vannicelli.Lo scrittore ha risposto alle numerose domande dei presenti, parlando sempre infrancese (a volte i docenti presenti hanno tradotto quello che diceva, altre volte non èstato necessario). Polet ha parlato dei romanzi che ha scritto, delle sue letture preferite,dei suoi numerosi viaggi in Italia, della sua passione per il calcio, del mestiere delloscrittore. Il suo romanziere preferito è Honoré de Balzac, scrittore romantico francese;ma il suo periodo letterario preferito è il Settecento (quello di Mozart e degli scrittoriilluministi). Il suo giocatore di calcio preferito di tutti i tempi è Lionel Messi, eattualmente Polet tifa per il Barcellona. Non è possibile vivere unicamente del mestiere diromanziere, l’autore scrive anche documentari e sceneggiature di film.Polet ha due tipi di romanzo: o quello 'balzachiano' (cioè ispirato a Honoré de Balzac),dove tutto si organizza intorno a una vicenda a partire dalla descrizione dei personaggiprincipali, e uno invece polifonico, dove in ventiquattr'ore o comunque in un periodospaziotemporale ben definito si incrociano tra di loro molteplici figure. Il suo romanzopiù famoso, che è stato scelto tra i cinque romanzi finalisti del prestigioso PremioGoncourt, è un romanzo balzachiano che ha una dimensione poliziesca: “Excusez lesfautes du copiste” ("Scusate per gli errori del copista"), ed è una (finta) vicendagiudiziaria: un pittore falsario guadagna molti soldi dipingendo copie di quadri di pittorifamosi e facendoli vendere come quadri originali da un mercante d'arte.Alla fine dell'incontro, che è durato circa un’ora, i tre migliori interventi sono statipremiati dai docenti. La bravissima Giulia ha vinto come premio il romanzo “Excusez lesfautes du copiste”, per la sua domanda profonda fatta all'autore in ottimo francese. Altridue studentesse (Carlotta e Malak) hanno vinto ciascuna un altro romanzo dell'autore,per aver fatto allo scrittore domande interessanti e aver interagito con lui. Andrea Vannicelliwww.manzoni.edu.itGrégoire Polet al Manzoni di Suzzara11#1 maggio, 2025Suzzara e dintorni

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www.manzoni.edu.it Suzzara e dintorniLa redazione è composta da:Beatrice Volta - caporedattrice ereferente Sezione Musica ed Eventi;Giorgia Zatti - vicecaporedattrice ereferente contatti Comune di Suzzara;Carlotta Lucchini - redattrice e referenteSezione Scuola;Mariachiara Serravalle - redattrice ereferente Sezione Parrocchia e Curia;Nicole Barozzi - redattrice e referenteSezione Sport;Gaia Falcone - redattrice e referenteSezione Volontariato;Francesca Magotti - redattrice ereferente Sezione Galleria del Premio;Fiza Shehzad - redattrice e referenteSezione Piazzalunga.più altre decine di studenti collaboratoriautori di articoli ed immagini!professori:Dario Anzola - referente progettoGianmaria Guida - referente progettocontatti:mail: redazione@manzoni.edu.ittel: 0376-525174Sfoglia il giornale onlineinquadrando il QR codeoppure suwww.manzoni.edu.it#1 maggio, 2025