un progetto a cura di Costantino Mastroprimiano Integrale delle Sonate Due maratone in quattro tappe sui molteplici aspetti non solo musicali delle Sonate per pianoforte di W.A. Mozart Venerdì 6 settembre 2024 inizio ore 11 Sabato 7 settembre 2024 inizio ore 11 associazioneclementi@associazioneclementi.org 351-6783982 Palazzo Chigi via Chigi, 15 Viterbo
Le sonate per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart occupano un capitolo affascinante e complesso nella storia della musica. Nonostante alcuni dei loro movimenti individuali, come il famoso "Rondo Alla turca" (che è il terzo movimento della Sonata in La maggiore, K331), siano estremamente popolari, l'intero corpus delle sonate per pianoforte di Mozart non ha mai raggiunto la stessa diffusione o popolarità rispetto alle sonate di compositori come Ludwig van Beethoven. Questo può essere dovuto a diverse ragioni. Da un lato, queste sonate sono spesso percepite dagli addetti ai lavori come tecnicamente meno impegnative. Non sono infatti un punto fermo nel repertorio dei pianisti professionisti, come riflette anche la celebre frase secondo cui queste opere sarebbero "troppo difficili per i bambini e troppo facili per gli adulti". In realtà, dietro questa apparente semplicità si nasconde una profondità interpretativa e una raffinatezza che richiedono una maturità musicale non indifferente per essere comprese appieno. Inoltre, a differenza delle sonate di Beethoven, che rappresentano spesso un viaggio emotivo e una lotta interiore, le sonate di Mozart sono più legate alla forma e alla grazia, tipiche dell'estetica classica viennese. Questa differenza stilistica può aver contribuito alla loro minore popolarità: il pubblico delle grandi sale da concerto tende a preferire opere con un forte impatto drammatico. Le sonate di Mozart venivano sì eseguite in pubblico, ma più frequentemente in riunioni semi-private. La finalità delle sonate è essenzialmente musicale e non virtuosistica. Questa differenza di percezione, unita alla rarità di esecuzioni integrali delle sonate di Mozart nelle sale da concerto, ha contribuito a mantenerle in un relativo oblio, impedendo al pubblico di sviluppare una familiarità e un apprezzamento completi per la loro portata e il loro valore. Nonostante ciò questi pezzi sono fondamentali per comprendere l'evoluzione della forma-sonata e della musica classica in generale. Rappresentano una pietra miliare nello sviluppo della forma-sonata, segnando un importante passo avanti rispetto ai lavori di Haydn, con una maggiore espressività e complessità tematica. Inoltre, queste sonate sintetizzano l'estetica del Classicismo, fungendo da transizione tra lo stile galante e uno stile più maturo ed espressivo che anticipa il Romanticismo. Sebbene meno virtuosistiche rispetto a quelle di Clementi o Beethoven, le sonate di Mozart richiedono una tecnica pianistica evoluta, un controllo del tocco e del fraseggio essenziali per una solida formazione musicale, motivo per cui queste opere sono rimaste parte fondamentale del repertorio didattico, anche se meno presenti nei programmi di concerto.La loro apparente semplicità non deve oscurare la loro importanza storica e artistica, che abbraccia l'intera evoluzione della forma-sonata e rappresenta una sintesi perfetta di un'epoca, continuando a sfidare e affascinare pianisti e studiosi.«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»(Wolfgang Amadeus Mozart)- SANDRO DE PALMALe Sonate per pianoforte di Mozart
L' Associazione Musicale Muzio Clementi, nell’ambito del Festival “Echi sonori a Palazzo Chigi”, nato per la valorizzazione delle dimore storiche del Lazio, e reso possibile dal contributo della Regione Lazio, del Mic, del Comune di Viterbo e della Fondazione Carivit, propone l'esecuzione integrale delle sonate di Mozart suddivisa in quattro tappe, che si terrà nella sala di Palazzo Chigi a Viterbo. Questo spazio, recentemente ristrutturato con particolare attenzione all'insonorizzazione e all'illuminazione, offre un ambiente ideale per un'esperienza di ascolto intima e rivelatrice, perfettamente in linea con le finalità e le modalità esecutive di queste opere. Nel corso delle due giornate cercheremo di attirare l’attenzione degli ascoltatori non solo sulla profondità e raffinatezza di queste opere, ma anche sull’entusiasmo di Mozart per i nuovi valori umani, la grande energia vitale, le invenzioni, le scoperte, insomma per tutto lo spirito rivoluzionario del XVIII secolo che ha visto nascere gli ideali di libertà individuale e dignità umana per superare l'immagine di Mozart “eterno fanciullo” distaccato dalla storia e riconoscerlo come uno dei ribelli a cui la nostra epoca dovrebbe guardare come esempio.Il ciclo è curato da Costantino Mastroprimiano, tra i massimi esperti di della letteratura del pianoforte antico.Buon ascolto!- Franz Joseph Haydn a Leopold Mozart"Ti dico davanti a Dio, da uomo onesto, che tuo figlio è il più grande compositore che io conosca personalmente o per nome: ha gusto, e inoltre la più grande conoscenza della composizione che si possa immaginare."- Johann Wolfgang von Goethe "Un fenomeno come Mozart rimarrà sempre un miracolo che non potrà mai essere spiegato."- Claude Debussy"È il più puro di tutti i musicisti, incarna la musica stessa."- Fredéric Chopin"Suonate Mozart in mia memoria"
Sonata in re maggiore, K 284 "Dürnitz" Allegro - Rondò alla polacca - Tema e variazioni Jacopo Sibilia Sonata in do maggiore, K 279 Allegro - Andante - Allegro Jacopo Sibilia Sonata in fa maggiore, K 280 Allegro assai - Adagio - Presto Nicola Pantani13:00 -14:00NTERVALLO I Sonata in la maggiore, K 331 "Alla turca" Andante grazioso - Minuetto - Alla Turca. AllegrettoLucrezia ProiettiSonata in fa maggiore, K 533/K 494 Allegro - Andante - Rondò. Andante Matteo BogazziSonata in do maggiore, K 309 Allegro con spirito - Andante un poco adagio - Rondo. Allegretto grazioso Matteo Bogazzi11:00-12:00Venerdì 6 settembre Sonata in sol maggiore, K 283 Allegro - Andante - Presto Stefano Ruiz de Ballesteros Sonata in do minore, K 457 Allegro - Adagio - Molto allegro Nicola PantaniFantasia in do minore, K 475 Adagio. Allegro - Andantino. Più Allegro - Tempo primo Stefano Ruiz de Ballesteros 18:00 -19:00
Sonata in si bemolle maggiore, K570 Allegro - Adagio - Allegretto Eleonora Carapella Fantasia in re minore K 397 Andante - Adagio - Presto - Tempo primo - AllegrettoFilippo Pantieri Sonata in la minore K 310 Allegro maestoso - Andante cantabile con espressione - Presto Filippo Pantieri Sonata in mi bemolle maggiore, K 282 Adagio - Menuetto I&II - Allegro Sebastiano MesaglioSonata in si bemolle maggiore, K 281 Allegro- Andante amoroso - Rondò. AllegroSebastiano Mesaglio11:00-12:30 Sabato 7 settembre Sonata in do maggiore, K 330 Allegro moderato - Andante cantabile - Allegretto Eleonora Carapella Sonata in fa maggiore, K 332 Allegro - Adagio - Allegra assai Fabiana CiampiSonata in re maggiore, K 311 Allegro con spirito - Andante con espressione - Rondo Fabiana Ciampi13:00 -14:00NTERVALLO I
Sonata in si bemolle maggiore, K 333 Allegro - Andante cantabile - Allegretto grazioso Salvo NicolosiSonata in do maggiore, K 545 Allegro - Andante -Rondò Salvo NicolosiSonata in re maggiore, K 576Allegro - Adagio - AllegrettoLucrezia Proietti18:00-19:00 Sabato 7 settembre
e degli sponsor tecniciIl festival è reso possibile grazie al contributo diRegione LazioMinistero della CulturaComune di ViterboFondazione CarivitTouring Club ViterboPianoforti Di MarcoTerme dei PapiArch. Giovanni CesariniIng. Andrea De MartinoEngineering SolutionsCarramusa GroupPalazzo UbertiniBalletti Palace Hotel
"Io sono un musicta"Prime composizioni di Mozart scritte nel 1761, all'età di 5 anni