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Giornata degli Autori Europei 2024

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Day of EuropeanAuthors25 March 2024

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Giornata degliAutori Europei25 March 2024Ideato e progettatodalla classe 2 CProf.ssa Faranda - Prof. Da Re - Prof.ssa NuceraCon la collaborazione straordinaria di Lorenzo Degl'InnocentiOmaggio Poetico per la

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AustriaBelgioBulgariaCiproCroaziaDanimarcaFinlandiaFranciaGermaniaGreciaIrlandaItaliaLettoniaLussemburgoMaltaPaesi BassiPoloniaPortogalloRepubblica CecaRomaniaSloveniaSpagnaSveziaUngheriaINDICE

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SEMPRE PIÙ DIFFICILEVederti una volta solae poi mai piùdev’essere più facile che vederti ancora una voltae poi mai più.Vederti ancora una voltae poi mai piùdev’essere più facile che vederti ancora due voltee poi mai più.Vederti ancora due voltee poi mai piùdev’essere più facile che vederti ancora tre voltee poi mai più.Ma io sono uno scioccoe voglio vedertiancora molte volteprima di non poterti vedere mai più.Erich FriedAustria

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MATTINOEra necessario un addio, perché capissi, che non c’è un addio per noi.Per sempre porterò me in quest’albacome segno di bruciatura.Alzàti sul far del giorno, partimmo verso l’aeroporto grigioed eravamo contenti, perché era così lontano.La mia ultima parola fu un sorriso.E sopra di noi sorgeva con l’addio l’incontro vero e l’amore.Blaga DimitrovaBulgaria

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DONNA SOLA IN CAMMINOScomodo rischio è questo in un mondo ancora tutto al maschile.Dietro a ogni angolo ti aspettano in agguato incontri vuoti.E percorri vie che li trafiggono con sguardi curiosi.Donna sola in camminoEssere inerme è la tua unica arma.Blaga DimitrovaBulgaria

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UN’ ALTRA TAZZA DAL CHIOSCO “TABACCHI”Nelle prime ore del mattinoquando trascino fuori dal letto e mie dita dei piedi laccatepensando che forse sarebbe oradi rasparmi ogni tanto i talloni induriticon la pietra pomice che sta in bagno,in realtà io penso di nuovo a te.Posso illudermi nel ripetere i soliti atti,ma non mi è di nessun aiuto.Non serve pulire il bagno,né stirare la biancheria.Tiro l’acqua dello sciacquonee tu scivoli lungo il collo di ceramica del water.Accendo il computer,la tua immagine mi osservadal grande schermo verde azzurro.Bevo il caffè dalla mia bella tazzacomprata qualche giorno fa al chiosco “Tabacchi”.L’indomani, ne ho comprata un’altra.Eccola là sopra, in cima a quella mensola!Tatjana GromacaCroazia

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Da IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE C’è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sottozero, nevica, e nella lingua che non è più mia la neveè qanik, grossi cristalli quasi senza peso che cadonoin grande quantità e coprono la terra con uno stratodi bianco gelo polverizzato.L’oscurità di dicembre sale dalla fossa che sembraillimitata come il cielo che ci sovrasta. In questaoscurità i nostri volti sono solo dischi di pallida luce,ma riesco ugualmente a percepire la disapprovazionedel pastore e del becchino per le mie calze nere a retee per i gemiti di Juliane, peggiorati dal fatto chestamattina ha preso l’Antabuse e ora affronta ildolore quasi sobria. Pensano che io e lei nonabbiamo rispettato il tempo né la tragica situazione.La verità è che le calze e le pillole sono, ognuna amodo suo, un omaggio al freddo e a Esajas.Peter Hoeg Danimarca

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IL CIELO E’ COPERTO E TU SEI MORTOIl cielo è coperto, e tu sei morto;ho letto la notizia nel giornale,e l'ho subito scordata.Forse non ti amavo:io non ti conoscevoe non ti voglio conoscere.Nessuno vuole sapere del mio dolore;il mio dolore non interessa a nessuno.Anche a me interessa poco.Sono entrato nel salotto, ho preso un giornale,ho letto che il cielo è coperto, e tu sei morto,e ho subito scordato la cosa.Quando il cielo è coperto, non c'è sole;quando tu sei morto, non c'è amore.Che importa?Forse non ti amavo:io non ti conoscevo,e non ti voglio conoscere.Hans Christian AndersenDanimarca

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A UNA PASSANTELa via assordante strepitava intorno a me.Una donna alta, slanciata, a lutto, in un doloremaestoso, passò sollevando e agitandocon mano fastosa il pizzo e l’orlo della gonna,agile e nobile con la sua gamba di statua.Ed io, proteso come folle, bevevola dolcezza affascinante e il piacere che uccidenel suo occhio, livido cielo dove cova l’uragano.Un lampo… poi la notte! – Bellezza fuggitivadallo sguardo che m’ha fatto subito rinascere,ti rivedrò solo nell’eternità?Altrove, assai lontano da qui! Troppo tardi! Forse mai!Perché ignoro dove fuggi, né tu sai dove vado,tu che avrei amata, tu che lo sapevi!Charles Baudelaire Francia

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OLTRE IL CONFINEOltre il confine, il paese dei fioriè fatto di rocce e di frutta.Oltre il confine, il paese dei fiorinon ha alberi, non ha radici.Oltre il confine, il paese dei fioriè fatto di roseti e di gelsomini.Oltre il confine, il paese dei fiorinon ha alberi, non ha radici.Oltre il confine, il paese dei fioriè fatto di crisantemi e di rose.Oltre il confine, il paese dei fiorinon ha alberi, non ha radici.Oltre il confine, il paese dei fioriè fatto di buio e di luce.Oltre il confine, il paese dei fiorinon ha alberi, non ha radici.Oltre il confine, il paese dei fioriè fatto di dolore e di gioia.Oltre il confine, il paese dei fiorinon ha alberi, non ha radici.Maurice Carême Francia

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Da MEMORIA DI RAGAZZALa ragazza della foto è un’estranea che mi ha lasciatola sua memoria in eredità.Da GUARDA LE LUCI AMORE MIOPerché vedere per scrivere è vedere altrimenti. È distinguere oggetti, individui, meccanismi econferire loro valore d’esistenza.Da GLI ANNIIl moltiplicarsi delle nostre tracce aboliva la sensazionedello scorrere del tempo.Annie Ernaux Francia

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LA MIA MACCHIATardi, dicono, troppo tardi.In ritardo di decenni.Annuisco: sì, ce n’è volutoprima che trovassi paroleper l’usurata parola vergogna.Accanto a tutto ciò che mi rende riconoscibileora mi rimane appiccicata una macchia,netta quanto bastaper genteche indica con dito senza macchia.Addobbo per gli anni che restano.O forse si doveva provare il travestimento,stendere il velo pietoso?D’ora in poi mi circonderebbe la quietein mezzo a rane gracidanti.Ma già dico sì, no e nonostante.Non si può mascherareil torto sanzionato.Mai troppo tardi ciò che fu ed èviene chiamato per nome.La macchia vincola.Gunter GrassGermania

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L’ OMBRA DELLE PAROLE Credo nella poesia, nell’amore, nella morte,perciò credo nell’immortalità. Scrivo un verso,scrivo il mondo; esisto; esiste il mondo.Dall’estremità del mio mignolo scorre un fiume.Il cielo è sette volte azzurro. Questa purezzaè di nuovo la prima verità, il mio ultimo desiderio.Yannis RitsosGrecia

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CUCI UNA FOGLIA VICINO ALLE PAROLE,CUCI LE PAROLE TRA LOROCuci una foglia vicino alle parole, cuci le parole tra loro,guarda una foglia come viene soffiata lontano.Il tempo mentre scriviamo vola, noi moriamo a noistessi mentre intorno ci cresce la vita e la realtà siaddensa, s’intreccia, diventa una radice che sale fino aun tronco e ridiventa foglio.Da sempre mi mancano le parole e io ne ho nostalgia.Per questo cucio, cucio, cucio.Antonella Anedda Italia

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ALL’ AMORE NON SI RESISTE All’amore non si resisteperché le mani vogliono possedere la bellezzae non lasciare tramortite anni di silenzio.Perché l’amore è vivere duemila sognifino al bacio sublime.Alda MeriniItalia

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LA NOSTRA CASA NON RIMANE VUOTALa nostra casa non rimane vuota.Ci svernano le farfalle.E in fragili sogni di tempeste di nevei fiori vengono a visitarle.Nemmeno le mura e le travigli serrano le ali Fra le onde blu di campanulenavigano vele bianche e nere.Navigano attraverso l’invernoin caldi raggi di margherite,nuvole di polline maturofanno da nutrimento al loro sonno.Quando in aprile apriremo le finestree lasceremo volar via le farfalle,ancora a lungo per casavagheranno orfane le anime dei fiori.Vizma BelsevicaLettonia

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( SENZA TITOLO )Nell'oscurità della notteSono soli i pensieri.Come stelle, brillanoNel cielo dell'anima.Czeslaw MiloszPolonia

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IN GUARDIASono in guardia.Non sto né bene né male.Beh, sono in guardia.La vita scorre accanto.La vita scorre accanto.Wisława SzymborskaPolonia

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IL VENTOIl vento soffia negli occhi,ripugnanza nel cuore.Il vento soffia negli occhi,quando l'anima piange.Leopold Staff Polonia

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QUEL CHE MI DUOLE NON ÈQuel che mi duole non èQuello che c’è nel cuoreMa quelle cose belleChe mai esisteranno.Sono le forme senza formaChe passano senza che il doloreLe possa conoscere,O sognarle l’amore.Come se la tristezzaFosse albero e, una ad una,Le sue foglie cadesseroTra il sentiero e la bruma. Fernando PessoaPortogallo

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NON IMPORTA QUANTI ANNI HO Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma,ma con l’intento di continuare a crescere.Ho gli anni in cui si cominciano ad accarezzarei sogni con le ditae le illusioni diventano speranza.Ho gli anni in cui l’amore, a volte, è una folle vampata,ansiosa di consumarsi nel fuoco di una passione attesa.E altre volte, è un angolo di pace,come un tramonto sulla spiaggia.Quanti anni ho, io? Non ho bisogno di segnarli con un numero,perché i miei desideri avverati,le lacrime versate lungo il cammino al vedere le mie illusioniinfrante valgono molto più di questo.Che importa se compio venti, quaranta o sessant’anni!Quel che importa è l’età che sento.Ho gli anni che mi servono per vivere libero e senza paure.Per continuare senza timore il mio cammino, perché porto conme l’esperienza acquisita e la forza dei miei sogni.Quanti anni ho, io? A chi importa!Ho gli anni che servono per abbandonare la paura e fare ciòche voglio e sento. José SaramagoPortogallo

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Da LETTERA AL PADRE"Sono rimasto solo, davvero solo, nelsilenzio di casa nostra. E quel silenzio, senza parola, era ilpeggiore dei mali." Franz KafkaRepubblica Ceca

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Da LA METAMORFOSIAppena si svegliò dal sogno che avevaa stento ricordato, stava sdraiatosul duro carapace, e quando sollevò un po' la testa, vide il suo ventre arcuato, bruno, diviso da striature arcuate, in cui la strisciadi lenzuolo ancora incastrata qui e là ricoprivaqualche brandello di carta straccia.Franz KafkaRepubblica Ceca

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Da L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ ESSEREE c’è infine una quarta categoria,la più rara,quella di coloro che vivono sotto lo sguardoimmaginariodi persone assenti.Sono i sognatori Milan KunderaRepubblica Ceca

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Da L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ ESSERE“Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamovivere, potremmo essere suddivisi in quattrocategorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numeroinfinito di occhi anonimi […] La seconda categoria ècomposta da quelli che per vivere hanno bisogno dellosguardo di molti occhi a loro conosciuti […] C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli chehanno bisogno di essere davanti agli occhi dellapersona amata […] E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella dicoloro che vivono sotto lo sguardo immaginario dipersone assenti. Sono i sognatori.” Milan KunderaRepubblica Ceca

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Da IL RE SI INCHINA E UCCIDENella casa di piume vive un gallonella casa di foglie c’è un vialeun coniglio vive nella sua casa di pelonella casa d’acqua un lagonella casa d’angolo la rondabutta giù uno dal balconesul sambucoera di nuovo suicidiovive il verbale nella casa della scartoffiavive una signora nella crocchia. Herta Muller Romania

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Da TROPPO AMOREEra troppo amore.Troppo grande, troppo complicato, troppoconfuso e azzardato e fecondo e doloroso.Era tutto quello che potevo dare, più di quantomi convenisse.Per questo si infranse.Non si esaurì, non finì, non morì, semplicementesi infranse, crollò come una torre troppo alta,come una scommessa troppo alta, comeun’aspettativa troppo ambiziosa. Almudena GrandesSpagna

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Da IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONESapevo cosa stava pensando mia figlia mentre miguardava preparare la valigia con i suoi occhi scuripenetranti e un po’ impauriti. Erano come quelli di suamadre, mentre le labbra sottili le aveva prese da me, anchese con il passare degli anni, facendosi più rotonda, avevafinito per somigliare sempre di più a lei. Se la paragonavoalle foto di Raquel a cinquant’anni erano proprio duegocce d’acqua. Mia figlia pensava che fossi un vecchiopazzo e senza speranza ossessionato da un passato cheormai non importava più a nessuno ma del quale, nonriuscivo a dimenticare neppure un giorno, un dettaglio,una faccia o un nome, anche se si trattava di un nometedesco lungo e difficile, mentre spesso dovevo sforzarmiper ricordare il titolo di un film visto da poco.Clara Sanchez Spagna

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Da UOMINI CHE ODIANO LE DONNEEra diventato un rito che si ripeteva ogni anno. Ildestinatario del fiore ne compiva stavolta ottantadue.Quando il fiore arrivò, aprì il pacchetto e lo liberò dellacarta da regalo in cui era avvolto. Quindi sollevò ilricevitore e compose il numero di un ex commissario dipubblica sicurezza che dopo il pensionamento era andatoa stabilirsi sulle rive del lago Siljan.I due uomini non erano solo coetanei, ma erano anche natinello stesso giorno – fatto che in quel contesto potevaessere considerato come una sorta d’ironia.Il commissario, che sapeva che la telefonata sarebbearrivata dopo la distribuzione della posta delle undici,nell’attesa stava bevendo un caffè.Quest’anno il telefono squillò già alle dieci e trenta.Lui alzò la cornetta e disse ciao senza nemmenopresentarsi.Stieg LarssonSvezia

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Da IL PANE PERDUTOTanto tanto tempo fa c’era una bambina che, al sole della primavera,con le sue treccine bionde sballonzolanti correva scalza nellapolvere tiepida. Nella viuzza del villaggio dove abitava, che si chiamava Sei Case,c’era chi la salutava e chi no. A volte si fermava e si introduceva di soppiatto nella cantina doveera spesso confinata e legata Juja; dicevano che era pazza ma a leisembrava appena diversa dalle altre donne giovani e, con il suocuoricino colmo di pietà, ascoltava i suoi lamenti contro la famigliacattiva che non le aveva fatto sposare il suo ragazzo di nome Elek.Lei avrebbe voluto farle una carezza anche se era sporca, maquando si avvicinò, non priva di paura, Juja le strappò il nastrorosso da una delle trecce, e prima che le strappasse anche l’altrofuggì, preoccupata all’idea di essere sgridata dalla madre o dallasorella maggiore Judit, che si atteggiava a vicemadre.Le sorelle grandi grandi erano nella capitale a fare le apprendistesarte, anche un fratello era in una città meno importante. A casa restavano un fratello pallidino più grande e lei, la più piccola,spesso chiamata Grattina, essendo l’ultima di sei figli vivi. Edith Bruck Ungheria

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AMATA, DI QUELLA SÍ DOLCE PRIGIONIAAmata, di quella sí dolce prigionia La mia anima è lieta...Tenere braccia che inducono alla resa E vogliono esser strette.Sempre cosí mi trattenessero,Felice prigioniero sarei! Amata, quella notte mi tenta Che, nel tremante viluppo delle braccia,In alcun modo gli allarmi Possano turbarci ma il sonnoA piú sognante sonno si sposi e l'animaCon l'anima giaccia prigioniera.James Joyce Irlanda

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QUESTO CUORE CHE AL MIO PALPITA ACCANTOQuesto cuore che al mio palpita accanto È tutta la mia speranza e il mio bene,Miseri quando siamo distanti E felici, tra bacio e bacio;Tutta la mia speranza e il mio bene,Si! tutta la mia felicità.Là dunque, come in nidi muschiosi Gli scriccioli serbano vari tesori,I tesori che possedevo ripósi Prima che i miei occhi imparassero il pianto.Non saremo noi saggi altrettantoPur se amore ha vita sí breve?James JoyceIrlanda

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Da INTERPRETAZIONE DELL’ AMOREQuello che tu hai piantato nel mio midollo, io lo traduco in unlinguaggioChe ancora non ho dominato: la cadenza di un grido cheraggiungeLa profondità del cuore, il tuono di un treno sotterraneo,navate di una chiesa priva di altare, divinità che mormorano nelbacino. Tu:tu rosa da una conchiglia come scultura fragile dalla fornacedi un soffiatore di vetro. Mi hai insegnato lo spasimo e l’umiltàprima del vangelo di un profeta interrogativo. E la libertàdi una cerva che salta attraverso i prati di un paradiso assopito.Non posso raggiungerli senza di te. Posso sentire il crepitio dellecastagnesulle terrazze del mio villaggio. L’asfalto si sta raffreddando. Nonmi interessa.Preferirei piuttosto tremare di piacere, come una casa al limitaredel suo restauro,quando tu canti una nuova melodia. Nell’ora più buia del giornomi indichil’alfabeto del vento e il fato e i semi. Leggo le macchie nellacantina della storia.So che la mia casa sarà qui, dove tu delimiti il selvaggiogiardino.Aleš Debeljak Slovenia

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Da MIGRAZIONINon piangere, davvero, non serve. Solo quando un arcangeloAppare, simile a genziana blu su scarpata di montagna, soloallora noi conosciamo,anche se solo per un istante, la terra che ci ha generato. Il tuolamento babilo<-....nesenon morirà lontano. Ecco perché i poeti non dormono mai. Ilsignificatoappare chiaro adesso: sarà il racconto di una pena.La grandezza di un ghiacciaio che si scioglie. Che allaga campidi papaveriE villaggi, il segno dipinto sul fregio leggero di un portone,la ricca filigrana dell’argento turchesco: ogni lacrima ti scavanel profondo.Te ne stai su roccia immota. Il mondo tutt’intorno a te rovinanell’abisso. Bevi l’acqua della vita, che scorre dalle labbradi quelli che respirano con te. Ogni mattina vengono atestimoniareLa tua rinascita. Come questa poesia. Non manca molto a cheuna valangala renderà silente. Ma mille eco zampillerano al suo posto.Perchè l’amoreche scorre attraverso le tue vene è il seme, il fiore e il frutto.Aleš DebeljakSlovenia

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SPINOZACostruii lenti affinché vedessero.Molai la superficie l’intera notte,e offrii a Dioschegge della mia mente.Silenzio. E vidi:l’erroneo riflesso di tutte.Son degno adessoche porto dolore, solitudine,senzascritta ignoranza? Eeva Liisa Manner Finlandia

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INVERNOTurbinio di foglie, ore, stagionida una stanza all’altra.Raffiche di neve e nelle aperture tendine.La desolazione si adagia al muro, si sparge per casa,le ombre si sorreggono e stridono.La neve serpeggia come un breve animale,nidifica negli angoli.gelano radi quadrati e gli occhi.Se un uccello vaga all’interno, cade.Questa mano che gela non lo riscalda.Quisolo un antico vociare vagada un punto all’altro,nidifica nei capelli,nella neve sottile della mia mente, sotto la qualesi estendono una serrata profondità,aperture violate,un’oscurità soffocata e topi desiderosi di vivere. Eeva Liisa Manner Finlandia

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DI NOTTE POI LA VITA LE APPARE LUCENTE E ROSSADi notte poi la vita le appare lucente e rossa,quando petali di rosa volteggiano nel rosso lucentenero brillante tra le mura, la camera rosso lagoe i giacimenti di sangue lago zampillano.Come boccioli di rosa lei si sente crescereocchi chiusi, fresco rosso sanguigno,la sua testolina fiorita come campane rossedi rose in un rosaio rosso intenso, così intenso.La mattina quando si sveglia le rimane ancorail desiderio che sia sempre e mai finita.Di notte poi la vita le appare lucente e rossaHerman Gorter Paesi Bassi

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Da CONCEZIONISi dice che morire sia una tazza di oscuritàE si dice che bere da quella tazzaNon impedisce di vedereChe gli uccelli che passanoHanno un pezzo di tempo nel becco.Jean PortanteLussemburgo

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Da CONCEZIONIColui che è entrato in questa battagliaHa sangue nelle orecchieHa anche la battagliaNella metà della sua boccaE nell’altra metàL’inverno mastica l’autunnoChi dice che la notte ti vorràQuando si dovrà dormicchiare.Jean PortanteLussemburgo

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IL VENTO E LA LUNAIl vento soffia, la luna splende,sulla strada vuota un cane abbaia.Di là dal mare, al di là dell’orizzonte,un’altra luna sorge,un altro vento soffia.Dove il vento soffia, la luna splende,e sulla strada vuota il cane abbaia.E un uomo cammina verso il mare,guardando la luna che splende,ascoltando il vento che soffia.Costas MontisCipro

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LA PORTA CHIUSATroverai chiusa la porta del mistero.E da essa più nessuno passeràTu ricorda la strada per tornarviOliver FriggieroMalta

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EUROPALa vecchia Europa ha mischiato senno e follia,pagando spesso trenta pezzi d’argentoPer comprarsi carne e sangue, ha giocato ai dadiIl vestito del Crocifisso, ha demolito il mondoPer poi ricostruirloOliver FriggieroMalta

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Da LE MEMORIE DI ADRIANOConfesso che la ragione si smarrisce di fronte alprodigio dell’amore.Vi sono già zone della mia vita simili alle sale spoglied’un palazzo troppo vasto, che un proprietariodecaduto rinuncia a occupare per intero.Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore lafalsa, la minima esitazione la incrina, la minimagrossolanità la deturpa, la minima insulsaggine ladegrada.Marguerite YourcenarBelgio

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Via del Mezzetta, 15 - Firenze Tel. 055 666 383www.alberghierosaffi.edu.it@alberghierosaffiPIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCAComponente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle UniversitàInvestimento 1.4: Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica